I titoli di stato sono delle obbligazioni, che vengono emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per conto del governo nazionale.

L’obiettivo di tali strumenti è quello di coprire il debito pubblico italiano (cioè il debito nei confronti di soggetti nazionali e stranieri) o il deficit pubblico (il deficit dello Stato si verifica quando, nel corso di un anno le sue uscite superano le entrate e il bilancio è negativo).

Le obbligazioni rappresentano dei titoli di credito che una volta scaduti garantiscono a chi li acquista il diritto al rimborso tenendo conto del valore nominale del titolo acquistato, più gli eventuali interessi (le cedole, concesse periodicamente) sulla somma in questione. Se può essere utile, qui trovi la guida per calcolare il rendimento dei BTP e quindi le istruzioni per il calcolo del rendimento BOT.

Il valore nominale è il valore teorico, quello riportato sul certificato del titolo stesso. Si contrappone al valore reale determinato sul mercato borsistico.

Chi compra una o più obbligazioni effettua un investimento, chi le vende ottiene come vantaggio l’immediata disponibilità di liquidità.

Quali sono le aste di titoli di stato per il 2021? Lo spieghiamo nel corso del presente articolo, pieno di utili informazioni su come investire i risparmi oggi privilegiando le emissioni sovrane e quindi puntando ad avere la massima garanzia possibile in termini di sicurezza (i titoli di stato italiani, infatti, sono garantiti dalla Repubblica Italiana).

Prima emissione BTP short term

Per il 2021 il MEF ha scelto di abbandonare l’emissione di CTZ, titoli i cui tassi sono diventati ampiamente negativi, sostituendoli con il BTP short term, strumento considerato più flessibile.

Un CTZ (Certificato del Tesoro Zero coupon) è una obbligazione senza cedola a tasso fisso, che dura 2 o più anni.

Il guadagno dell’obbligazionista che possiede un CTZ è dato dalla differenza tra il valore di rimborso (valore nominale) e il prezzo di emissione (valore reale).

Rappresenta un rendimento il cui calcolo risulta semplice e certo, a differenza delle obbligazioni con cedola, cioè con interesse.

Una volta che il CTZ attualmente in corso raggiungerà un ammontare che possa garantirne la liquidità, sarà appunto sostituito dai nuovi BTP short term, ciascuno dei quali ha una scadenza tra i 18 e i 30 mesi. Nella prima fase di questa nuova tipologia di titoli di stato, la cedola sarà molto bassa se non pari a zero.

Per conoscere più da vicino il nuovo titolo di stato italiano che prenderà il posto dei CTZ, puoi leggere la guida su come funzionano i BTP Short Term.

Il lancio del BTP short term è la prima delle novità presenti tra le emissioni titoli di stato in programma nel 2021.

Nuove emissioni BTP Italia e Futura

Ti stai chiedendo se nel 2021 ci saranno nuove emissioni di BTP Futura e BTP Italia?

Ecco qui alcune pillole in sintesi.

Nel 2021 ci sarà anche almeno una emissione di BTP Futura, con una scadenza non inferiore a 8 anni. Il motivo, come si legge dal documento del MEF “Linee Guida per la gestione del debito pubblico nel 2021”, è dato dall’ottimo riscontro verificatosi nel corso del 2020 (qui le caratteristiche dell’emissione di luglio 2020 e qui quelli del secondo collocamento novembre 2020). Per questo si intende continuare ad offrire agli investitori retail (i risparmiatori privati non professionali, comprese alcune società e alcuni enti) uno strumento di tutela dei propri risparmi e al contempo a sostenere la ripresa economica dell’Italia. Tale strumento è rivolto esclusivamente ai già citati investitori retail, e ha tassi di interesse fissi, predeterminati e crescenti nel tempo.

Per quanto riguarda il BTP Italia, nel 2021 non ce ne sono in scadenza, tuttavia il MEF farà le sue valutazioni sull’emetterli o meno nel corso dei prossimi mesi.

Il ministero deciderà anche l’eventuale data sulla loro scadenza, che sarà compresa tra i 4 e gli 8 anni.

I BTP Italia eventualmente offerti nel 2021 avranno le stesse caratteristiche di quelli già presenti sul mercato: un tasso cedolare reale annuo fisso (qui la guida per il calcolo della cedola del BTP Italia), una indicizzazione legata al tasso nazionale di inflazione, un rimborso semestrale della rivalutazione del capitale, e un premio fedeltà per gli investitori che comprano il titolo dalla sua emissione e lo conservano sino alla sua scadenza.

LEGGI ANCHE – BTP Futura o BTP Italia: cosa conviene comprare? Confronto e differenze

Nuovi collocamenti BTP Tradizionali

Nel corso del 2021, ci saranno anche nuovi collocamenti di BTP Tradizionali a breve, medio e lungo termine. Le aste si terranno ogni mese alla luce di quello che è il fabbisogno del MEF. Nonostante le altre emissioni di titoli di stato in programma nel 2021, i BTP restano un ottimo modo per diversificare i risparmi ed è per questo che compaiono nei portafogli di investimento di molti italiani.

Per conoscere le novità del prossimo anno, la guida di riferimento è il calendario aste BTP 2021.

Su Risparmi Oggi è poi presente una seconda risorsa molto utile per programmare la propria strategia di investimento, ecco il link >>> Prossima asta BTP: nuove emissioni.

Nuovi collocamenti BOT

Nel 2021 non mancheranno i collocamenti dei BOT a sei mesi e a un anno. Titolo di stato preferito dai risparmiatori che cercano idee su come e dove investire 10000 euro, il fascino dei Buono Ordinari del Tesoro resta sempre alto.

Per l’anno nuovo sono in programma 24 collocamenti come si può vedere dal calendario aste BOT 2021.

Altra risorsa molto utile per programma la propria strategia di investimento è lo strumento Live Prossima asta BOT nuove emissioni che vien aggiornata mese dopo mese.

Prima emissione BTP green

Per il 2021 il MEF emetterà anche i così detti “BTP green“. Inizialmente saranno rivolti a investitori professionali e istituzionali, ma non va esclusa la possibilità che in futuro possano essere offerti anche agli investitori retail.

Si tratta di obbligazioni che nascono in base alle strategie ambientali del Paese sulle quale effettuare determinate spese.

Sulla base di ciò che prevede questo particolare strumento, saranno rese note (anche a beneficio degli investitori) le seguenti informazioni:

  • Le strategie ambientali del governo
  • I meccanismi di base che accompagneranno l’emissione di ciascun BTP green
  • I criteri su cui si baseranno le spese a sostegno dell’ambiente
  • L’utilizzo del denaro ricavato da ciascun BTP green
  • I dati sulle spese effettuate grazie al denaro ottenuto dai BTP green
  • L’impatto sull’ambiente delle spese effettuate.

L’emissione del primo BTP green è la seconda novità prevista dalle emissioni titoli di stato 2021.