In borsa, attraverso un broker online o una banca. Comprare ETF, infatti, è come negoziare un’azione.

Quindi hai bisogno di un conto titoli e dell’intermediario per accedere ai mercati.

In questo articolo-guida troverai tutte le risposte ai tuoi dubbi.

Parleremo di:

  • Come si fa ad acquistare un ETF
  • Quanto costa
  • Broker e piattaforme, indicandoti quali, secondo noi, sono le migliori
  • La differenza tra banche e broker online
  • Quanto e se conviene comprare ETF

Pronti?

Andiamo!

Come si fa a comprare ETF?

Come fare per comprare ETF?

La primissima cosa da fare è scegliere se avvalersi di un broker online o di una banca (di questo parleremo più avanti). Oppure affidarti ad un robo advisor, l’ultima frontiera in fatto di consulenza sugli investimenti.

Successivamente è necessario aprire un conto titoli e versare la somma che desideri investire.

Fatto questo puoi iniziare la ricerca del tuo Exchange Traded Fund:

  • Scegli l’ETF (ad esempio su Trade Republic ce ne sono ben 1500, un vero record).
    • Individua il settore o l’indice su cui desideri investire
    • Analizza accuratamente quelli che rispondono alle tue esigenze. Questa operazione richiede tempo e pazienza. Confrontali fra loro, leggi le opinioni e fai l’analisi delle performance passate.
  • Cerca nel conto il codice ISIN

🔍 Che cos’è il codice ISIN?

Il nome tecnico dell’ETF.

Quello che lo contraddistingue da tutti gli altri.

Quindi quando vai ad acquistare il tuo Exchange Traded Fund lo fai attraverso questo codice.

Dove si comprano gli ETF?

dove si comprano gli ETF
Dove si possono comprare gli ETF

In Borsa.

Sicuramente saprai che questi strumenti sono per certi aspetti molto simili alle azioni.

Di conseguenza, come queste, si negoziano sulle maggiori Borse mondiali.

Le 4 su cui sono generalmente quotati sono:

  1. Borsa Italiana
  2. Euronext Amsterdam
  3. London Stock Exchange
  4. Xetra

Per la scelta, va da sè, ti dovresti orientare su quella alla quale il broker applica le commissioni più basse. Ad esempio sul terminale web di Freedom 24 (disponibile in modalità demo alla pagina ufficiale) sono ben indicate le borse dove sono quotati gli ETF disponibili per l’acquisto.

Detto questo, ora è necessario affrontare la scelta dell’intermediario.

Vediamolo subito.

Banca o broker online per comprare ETF?

Ovvero dove aprire il conto titoli?

Non esiste una risposta giusta e una sbagliata.

Dipende da te.

Ma vediamo nel dettaglio le due opzioni.

Migliori broker ETF 2023

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  • Deposito minimo di 50 euro
  • Conto demo gratis di 100.000 euro
  • Piattaforma intuitiva
  • Copy Trading
  • Social Trading
  • ETF reali e CFD su ETF
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Come si comprano ETF in banca?

Attraverso il tuo home banking.

Accedendo al portafoglio titoli.

Una soluzione pratica e veloce, ma che nasconde un’ombra.

Infatti i consulenti bancari, in genere, fanno muro davanti a questa scelta.

Il motivo è semplice.

Sono dipendenti e promuovono i fondi attivi e i prodotti della banca per cui lavorano.

Quindi, se decidi di percorrere questa strada devi essere ben convinto e fermo sulle tue posizioni. Ed evitare di lasciarti convincere a dirottare i tuoi soldi altrove.

Questo infatti è il principale motivo per cui la maggior parte degli investitori preferisce comprare ETF online.

E ora vediamo come.

Comprare ETF online

Piattaforme per comprare ETF online

Hai 2 diverse opzioni:

  1. Piattaforma abilitata al trading online
  2. Deposito titoli

La modalità operativa è la stessa.

L’unica differenza consiste nel fatto che con il portafoglio titoli è necessario aprire un conto corrente. Con i relativi costi.

Nel primo caso, invece, la piattaforma è il broker e ti permette di accedere ai mercati direttamente attraverso il conto di trading che hai aperto con lui.

Se ti spaventa la procedura, va detto che i migliori broker, ormai hanno procedure guidate molto semplici e veloci. In pochi minuti potrai avere il tuo conto e, una volta ottenuta la conferma, potrai iniziare da subito ad investire. Sulle tempistiche Trade Republic, te ne parleremo nei prossimi paragrafi) è il broker più rapido. Inserendo il numero di telefono (qui la pagina ufficiale) sono sufficienti pochi minuti per aprire un conto e iniziare a comprare ETF online (basta un deposito di 1 euro).

A questo punto ti starai chiedendo quanto costa investire in ETF.

Seguici nel prossimo paragrafo.

Quanto costa comprare ETF e qual’è l’investimento minimo?

In genere oscilla tra i 1 e i 300 Euro.

Perché questa differenza?

Il prezzo delle quote è deciso arbitrariamente dal gestore e non dipende dalla performance dell’ETF stesso.

Detto semplice, se un ETF costa 1 euro non significa che performi meno bene di quello che costa 300 euro.

Questa è una regola d’oro che non va mai dimenticata.

In generale, a parità di sottostante, è ovvio che sia più conveniente acquistare quello le cui quote costano meno per il semplice fatto che ne avrai a disposizione molte di più!

Ma come si fa a sapere il prezzo delle quote?

frazioni ETF
Determinare il prezzo delle quote degli ETF

Siccome il prezzo si forma sulla base delle contrattazioni, cambia costantemente.

Quindi sei tu a doverlo monitorare attraverso la piattaforma del tuo broker.

Oppure spulciando sui siti che si occupano di finanza.

Detto questo, al prezzo della quota vanno sommate alcune spese aggiuntive.

Agli ETF, infatti vengono applicati anche:

  • Costi di commissione, cioè i costi applicati dal broker o dalla banca per la loro funzione di intermediari. Va detto, però, che molti broker ( non le banche) propongono ETF a commissioni zero.
  • Lo spread, denaro-lettera, che è un costo anticipato legato al sistema di connessione tra le borse. Di norma oscilla tra lo 0,2 e lo 0,5%. Tanto più un ETF è liquido, cioè scambiato, tanto minore sarà lo spread.. Se conosci il mercato del Forex , lo spread delle coppie major come EURUSD è molto più basso delle coppie definite esotiche, ad esempio EURTRY (lira turca). Il motivo è che la prima coppia è la più negoziata del Forex e il suo mercato è in assoluto il più liquido.
  • il TER o commissione annuale. Viene applicato dal gestore dell’ETF per coprire i costi gestione. Varia fra lo 0,05 e lo 0,7%

Ora che ti sei fatto un’idea di come e dove si comprano gli Exchange Traded FuNd, non resta che analizzare le migliori piattaforme sui cui operare.

Quali sono le migliori piattaforme con cui comprare ETF?

  • eToro
  • Trade Republic
  • Freedom 24

Nei prossimi paragrafetti spiegheremo come comprare ETF su ognuna di queste 3 piattaforme.

eToro

etoro nuovo logo

Popolarissimo in tutto il mondo, è la scelta migliore soprattutto per chi è alle prime armi e ha bisogno di un ambiente facile, intuitivo e completo.

L’opzione social e copy trading è una vera e propria manna che aiuta i principianti a muoversi nel modo giusto. Ma è formidabile anche per l’investitore navigato con poco tempo a disposizione per seguire i propri investimenti.

Fare copy trading è semplice ed intuitivo.

La piattaforma mette a disposizione una lista di esperti rigidamente selezionati e controllati fra i quali scegliere.

Una volta individuati quelli che rispondono alle tue esigenze, basta agganciare il tuo portafoglio al suo e, ogni volta che aprirà una posizione lo farai automaticamente anche tu.

Naturalmente viene lasciato un ampio margine di operatività individuale.

Se invece vuoi procedere in autonomia, aprire un conto con eToro è molto facile.

In pochi minuti, seguendo la procedura guidata, potrai completare i pochi step.

E, una volta ottenuta la conferma, iniziare a comprare ETF.

Su e Toro puoi investire su  ETF di iShares, ma anche SPDR, Horizons, PIMCO, Invesco, Xtrackers, MSCI e Vanguard. 

Purtroppo, però, l’offerta è limitata a 145 Exchange Traded Fund. E sono tutti denominati in dollari.

Tuttavia hai a disposizione un conto demo di ben 100K $ virtuali con cui esercitarti e muovere i primi passi.

Riassumendo

I pro di comprare ETF su eToro:

  • Azioni/ETF senza commissioni
  • Copy Trading e CopyPortfolios
  • sito web e app semplici e completi
  • conto demo (puoi aprirlo da qui)

I contro di comprare ETF su eToro:

  • Non fa da sostituto d’imposta
  • limitata scelta di ETF 
  • non sono acquistabili fondi su Borsa Italiana

Trade Republic

logo trade republic

E’ la piattaforma specializzata in ETF,

Sebbene Trade Republic (qui la recensione) nel suo paese di origine, in Germania, offra anche derivati e crypto, in Italia si è focalizzata sull’offerta di sole azione, ETF e criptovalute.

Offre 1500 Exchange Traded Fund, sia italiani che internazionali, a zero commissioni su tutti i maggiori mercati:

  • Borsa Italiana
  • Euronext
  • Xetra
  • London Stock Exchange
  • + altri 28 mercati

Per un totale di 32.

Come anticipato in precedenza, possiamo confermare che l’unico costo previsto è la somma forfettaria di 1 Euro.

Sono, invece totalmente gratuiti i costi di gestione ossia:

  • Raccolta dei dividendi
  • Custodia
  • Amministrazione
  • Prelievi e ricevute

La tecnologia (app e piattaforma) sono proprietarie e dotate di un ambiente facile ed intuitivo.

Ma la caratteristica principale di questo broker è di consentire piani di risparmio periodici, come PAC e DCA, senza costi aggiuntivi.

Come gli altri Trade Republic, essendo straniero, non funziona come sostituto d’imposta. Ma regola le tasse sulle transazioni per poi emettere un certificato fiscale a cadenza annuale. Una procedura agevole che aggira il limite.

Come aprire un conto con Trade Republic e comprare ETF

In 4 semplici step guidati e 4 minuti contanti a partire dall’inserimento del numero di cellulare sul sito ufficiale Trade Republic (clicca qui per l’accesso immediato).

E alla fine della procedura verrai contattato telefonicamente per la verifica dell’identità.

Molto facile e snello.

Inoltre, ogni operazione richiede la doppia autenticazione via smartphone ( PIN), ID facciale o ID Touch.

Il deposito minimo è di 10 Euro.

L‘unica pecca di Trade Republic è che non c’è un conto conto Demo. L’assenza di account dimostrativo deriva da una precisa scelta del broker: portare il trader subito in ambiente live grazie anche alle condizioni molto competitive previste.

Freedom24

lo Freedom24

Freedom 24 (qui la recensione completa) è la piattaforma offerta da Freedom Finance l’unico Broker europeo quotato sul Nasdaq.

Ti consente di investire su ben 1500 ETF e, dettaglio non trascurabile, mette a disposizione un conto che garantisce un 3% lordo annuo, in cui conservare la liquidità in eccesso. Così da combattere l’inflazione.

Oltre a mettere a disposizione una vasta gamma di strumenti, Freedom24 ti permette di negoziare su qualsiasi borsa mondiale.

Naturalmente hai accesso anche in questo caso, ad un conto demo per fare pratica.

Tuttavia essendo un broker straniero, non agisce come sostituto d’imposta. Molto interessante il fatto che per i primi giorni dall’apertura del conto sia possibile comprare ETF a zero commissioni.

Dopodiché per accedere alle commissioni più basse devi sottoscrivere un piano a pagamento.

Comprare o tradare ETF?

L’unica risposta sensata a questa domanda è: dipende.

Da che cosa ti aspetti dal tuo investimento.

  • Vuoi proteggere il tuo capitale e farlo crescere armonicamente?
  • Oppure vuoi scommettere sul raddoppio?

Nel secondo caso gli ETF non sono lo strumento giusto.

Altri strumenti possono essere più adeguati, ma , e va chiaramente sottolineato, anzi stampato a lettere cubitali, devi essere molto bravo e avere tanta, tantissima esperienza!

E scordati, comunque, i guadagni stellari immediati, di cui tanto senti parlare.

Il trading speculativo richiede conoscenza, studio, tempo, pazienza e tanta, tantissima esperienza. E ottimi money e risk management.

Con gli ETF, invece, e molto più facile soprattutto acquistando diventi proprietario effettivo di quella quota.

Ed escludi il rischio di controparte.

Per riassumere, quindi, quello che devi fare è un’analisi attenta delle tue competenze, dei tuoi obiettivi e del tuo profilo di rischio.

E definire il tuo portafoglio di investimento allineandolo con le tue esigenze.

Tenendo sempre presente che gli ETF sono strumenti straordinari ma richiedono un’operatività disegnata sul lungo periodo.

Una volta acquistati, andrebbero lasciati lavorare in modo che si inneschi il meccanismo dell’interesse composto.

L’ottica non è, dunque. compra e vendi, ma compra e holda.

Cioè mantieni l’investimento.

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Investire in ETF conviene?

Tiriamo le somme.

Perché investire in un ETF?

Perché è semplice, proficuo e al vento da molti rischi tipici degli investimenti finanziari.

Soprattutto nel mercato azionario.

A cui però assomigliano fortemente.

Ma non solo.

Investire in ETF è più economico e ti permette di diversificare automaticamente il portafoglio con poco sforzo.

Infatti, se hai deciso di investire nel medio o lungo termine hai davanti 3 opzioni:

  1. Scegliere un fondo di investimento tradizionale con un gestore che si occupa di tutto, ma a costi decisamente elevati
  2. Optare per il “fai date” investendo direttamente sui titoli che preferisci. In questo caso deciderai quando acquistare e vendere. E il risultato dipenderà interamente dalle tue scelte, dalla tua capacità di analisi e dal timing di entrata e uscita dal mercato. Questo, però, richiede tempo, studio ed esperienza.
  3. Investire in ETF. Che risolvono molti di questi problemi
    • Costano molto meno dei fondi attivi
    • Con pochi ETF puoi costruire velocemente un portafoglio molto ben diversificato
    • Comprare ETF , abbiamo visto, è a portata di click. E ci sono molti ottimi broker come ad esempio eToro (dove puoi acquistare ETF con lo 0% di commissioni) a cui appoggiarti. Facili e intuitivi ti permettono anche di evitare i costi delle banche.
    • Rispetto al metodo “fai da te” (del punto 2) evitano il rischio di una cattiva gestione dei tuoi soldi.

Detto questo, va anche ribadito che gli Exchange Traded Fund sono strumenti finanziari e come tali non sono affatto esenti da rischi. Se il titolo o l’indice replicato scende, anche l’ETF corrispondente scenderà, seguendo la sua performance.

Ma la diversificazione che puoi operare, ti permetterà di costruire un portafoglio ben bilanciato in grado di compensare le eventuali perdite.

Facciamo un esempio.

Diciamo che hai una certa somma da investire e decidi di destinarla al settore delle energie rinnovabili (di questi tempi va molto di moda. Ovviamente)

Se opti per la soluzione “fai da te”, comprerai direttamente azioni delle big del settore. Punterai, quindi, tutto su un solo operatore e se il titolo crolla anche il tuo portafoglio titoli crollerà.

Investendo in ETF energie rinnovabili, invece andrai ad acquistare un paniere (un insieme di titoli del settore energetico) che costituisce il sottostante. Se uno o più titoli di quel paniere scendono, saranno automaticamente compensati da altri che invece salgono. Compensando le perdite.

Capito la differenza?

In conclusione

Gli Exchange Traded Fund sono degli ottimi strumenti, non esenti da rischi, ma sicuramente più gestibili rispetto ad altri.

Non a caso è la scelta privilegiata delle nuove generazioni e si sta espandendo a macchia d’olio.

Come abbiamo visto, infatti, molti dei migliori broker, come ad esempio Trade Republic (1500 ETF e puoi iniziare spendendo solo 1€), offrono già un’ampia gamme di ETF su cui investire e sono focalizzati sull’espansione di questo settore. Altri, sono sbarcati in Italia come veri e propri specialisti.

Questo lascia pensare che in futuro saranno sempre più utilizzati.

Tanto più che, recentemente, sono nati gli ETF frazionati che hanno la caratteristica di essere ancora meno costosi e permettono, davvero a tutti di avvicinarsi a mercati fino allo scorso decennio territorio esclusivo dei grandi capitali.

Quindi, per tornare alla domanda iniziale, comprare ETF conviene!

A patto, però, che rispondano pienamente alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.

Buon trading!