lunedì, Marzo 18, 2024
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Conti deposito

Cosa sono e come funzionano i conti deposito? Quali sono i vantaggi di questo strumento di risparmio bancario? Sempre più risparmiatori scelgono il conto deposito invece del più semplice tradizionale conto bancario. Oggi il conto deposito è uno dei modi per far fruttare i risparmi più usati dagli italiani. Le ragioni di questo primato sono facilmente comprensibili: a differenza di altre forme di investimento il conto deposito è molto più facile da gestire e quindi alla portata di tutti.




Solitamente mettere una determinata somma di denaro al sicuro, una delle modalità più praticate è certamente il deposito dei soldi in una banca o in un istituto di credito. In genere, gli utenti si affidano al conto corrente bancario, che consente di depositare la propria somma e di gestirla come meglio si crede, tramite prelievi o versamenti.

Inoltre, con il conto corrente bancario si possono anche ricevere gli accrediti che riguardano il pagamento dello stipendio dal proprio datore di lavoro, l’accredito della pensione, ma anche altro come i bonifici bancari (che i titolari di un conto corrente possono a loro volta inviare ad altre persone, ndr).

Conto deposito, tutte le caratteristiche e i vantaggi

In questa categoria del sito troverai tutte le ultime notizie sul conto deposito che, altro non è, che  un conto corrente piuttosto diverso da quelli “classici”. Con questa variante, infatti, il cliente punterà tutto sul far fruttare importanti interessi sul patrimonio investito.

I conti deposito, infatti, non prevedono costi e hanno tassi di interesse molto più alti rispetto ai conti correnti tradizionali. Tuttavia, un requisito imprescindibile per attivare un conto deposito è proprio la presenza di un conto corrente tradizionale, che può essere sia nella stessa banca o anche presso un altro istituto di credito. Inoltre, tutte le operazioni che fanno riferimento al conto deposito (sia in entrata che in uscita) devono essere limitate al conto corrente collegato.

Tuttavia, proprio perchè la disponibilità economica del conto deposito è collegata a quella del conto corrente, la banca non richiede alcuna garanzia al cliente che ne vuole aprire uno. Per farla breve, gli utenti possono quindi depositare tranquillamente denaro sul conto, e possono prelevare liberamente somme di denaro fino al raggiungimento della disponibilità stabilita dal conto corrente. La modalità del conto deposito è spesso “caldeggiata” dalle banche: non è raro imbattersi in qualche campagna promozionale dove vengono proposte condizioni particolarmente vantaggiose  a coloro che desiderano aprire un conto.

Conto deposito: come si apre

Ma come si apre un conto deposito? Si tratta di una procedura molto facile e intuitiva, che richiede soltanto la presentazione di alcuni documenti che danno il via libera all’apertura del conto. Il cliente dovrà quindi presentare il codice fiscale, la carta d’identità o un documento di identità in corso di validità e un conto corrente tradizionale che servirà come “appoggio” per il deposito. Tramite questo conto corrente, come detto, sarà possibile per il titolare del conto procedere alle operazioni di prelievo e versamento.

In alcuni casi, le banche possono richiedere il versamento di una piccola quota (deposito minimo, ndr) per avviare l’apertura del conto: si tratta comunque di cifre molto basse.

Conto deposito come funziona

Ma come funziona il conto deposito? Arriviamo quindi al nodo centrale, ovvero alle caratteristiche peculiari del conto deposito e ai vantaggi che comporta. Ogni conto deposito può avere un tasso d’interesse differente dall’altro, ed è per questo che bisogna fare molta attenzione a questo aspetto: per i nuovi clienti, come detto, possono essere garantiti tassi importanti con le campagne promozionali, ma va tenuto conto che con il passare del tempo il tasso a regime può anche essere abbassato (e non di poco).

Inoltre, le banche si riservano la facoltà di variare il tasso di interesse, senza che il titolare del conto abbia voce in capitolo: tuttavia, se dovessero venire a mancare le condizioni favorevoli, il cliente può sempre avvalersi della possibilità di recesso entro 60 giorni dalla comunicazione della variazione.

Stabilire quanto si guadagna con i conti deposito non è semplice, proprio perché ogni banca definisce condizioni differenti. In genere, si utilizzano questo tipo di conti per gli investimenti a basso rischio, come ad esempio i BOT: piccole somme, quindi, che vengono remunerate al tasso base. Può sembrare poca roba, ma dato che il mercato è molto frenetico possono anche innescarsi guadagni importanti. Inoltre, le banche consentono di vincolare il deposito, prefissando delle scadenze che possono andare a tre, sei o anche dodici mesi: questa modalità fa salire il tasso di interesse, mantenendo ferma la possibilità di svincolare le somme.

Conto deposito, ci sono anche dei rischi





Ma aprire un conto deposito può comportare anche dei rischi? A dire il vero sì, dato che la Banca può anche non essere più in grado di adempiere agli obblighi contrattuali. Cosa significa? Nel caso la banca vada in fallimento, diventerebbe impossibile restituire ai titolari del conto deposito non solo il capitale versato, ma anche gli interessi maturati. Va tuttavia sottolineato che le banche italiane aderiscono obbligatoriamente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce ogni singolo depositante, per le disponibilità risultanti sul conto, fino ad una somma massima di 100.000 euro.

Inoltre, è bene precisare che il fallimento non è mai uno scenario troppo probabile per una banca, che deve sempre dimostrare di essere in ottima salute e di godere di un’ottima gestione.