martedì, Marzo 19, 2024

BOT

Cosa sono e come funzionano i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)? Sono queste le domande-base di una guida su questa particolare tipologia di titoli di stato.

Da sempre i risparmiatori italiani guardano con molto favore alla possibilità di investire in BOT. Passano i tempi ma comprare BOT continua ad essere la sola e unica forma di investimento di molte famiglie. Certo i rendimenti ultimamente non aiutano ma evidentemente tutto questo passa in seconda piano dinanzi alla garanzia di affidabilità che i Buoni Ordinari del Tesoro sanno dare. Investire in BOT oggi è sicuro poichè le probabilità che lo stato italiano possa fallire sono praticamente nulle.

In questa sezione del sito troverai tutte le ultime notizie sui BOT. Quando si parla di news sui BOT il riferimento è nella stragrande maggioranza dei casi alle aste e ai collocamenti.

Periodicamente il Tesoro annuncia l’emissioni di nuovi Buoni Ordinari del Tesoro a cui fanno poi seguito le relative aste.

Ma ultime novità sui BOT non significa solo nuove emissioni. Nella sezione troverai anche articoli di confronto con altri titoli di stato (ad esempio è meglio investire in BOT o in BTP) e analisi sulla maggiore o minore convenienza tra Buoni Ordinari del Tesoro e altri strumenti di risparmio familiare (ad esempio è meglio investire in BOT o in Buoni Fruttiferi Postali).
BOT cosa sono
I Buoni Ordinari del Tesoro sono obbligazioni che vengono emesse dallo Stato Italiano per finanziarie le proprie attività. Lo Stato, collocando i BOT, si indebita con i risparmiatori e così facendo rastrella capitali.

I BOT differiscono tra loro per durata, emissione e scadenza. Si tratta di titoli a brevissimo termine. I risparmiatori italiani sono soliti investire in BOT a 3 mesi, a 6 mesi e a 12 mesi.

A prescindere dalla durata e dalla scadenza, una caratteristica essenziale di tutti i BOT è l’assenza di una cedola periodica. Questo significa che se decidi di investire in BOT devi essere consapevole che non avrai alcun interesse periodico.
BOT come funzionano
Non essendoci alcuna cedola periodica, è logico chiedersi come si guadagna investendo in BOT. Capire dove sta il guadagno di un investimento in questo titolo significa rispondere alla domanda Come funzionano i BOT.

I concetti chiave sono essenzialmente due il prezzo di acquisto e il valore di rimborso. Il prezzo di acquisto è quanto hai pagato per comprare il titolo in asta mentre il valore di rimborso è il prezzo a cui avviene il rimborso (sempre 100). E’ logicamente da considerare anche la tassazione che va ad impattare sul tuo guadagno netto finale. Sui BOT, in quanto titoli di stato, viene applicata una tassazione agevolata del 12,5% nettamente inferiore a quella che viene applicata sulle obbligazioni bancarie e sui corporate bond.
BOT come funzionano esempio
Teoricamente ti risulta complesso capire quale è il meccanismo di funzionamento dei BOT? Niente paura perchè in questo paragrafo ti spiegherò come funzionano i BOT e lo farò con un esempio.

Ammettiamo che decidi di comprare BOT ad un prezzo di emissione pari a 98. Alla data di scadenza (da cui si evince quella che è la durata del Buono), ti verrà restituito 100, valore di rimborso.

Il tuo guadagno è la differenza tra valore di rimborso e prezzo pagato, visto e considerato che non ci sono cedole ossia 2. Questo è il rendimento.

La tassazione, agevolata e pari al 12,5%, ti viene applicata al momento dell’acquisto ed è aggiunta al prezzo di emissione.

Essendo il prezzo di acquisto pari a 98, la ritenuta fiscale sarà il 12,5% di 2 ossia lo 0,25%.

A questo valore vanno aggiunte poi le commissioni percentuali su 2 ossia sul tuo guadagno.

Sommando tasse e commissioni al prezzo di acquisto otterrai un valore che dovrai poi sottrarre da 100. Tale valore è il rendimento netto del BOT.

Grazie a questo esempio avrai certamente capito come funzionano i BOT.
BOT dove si comprano
Nel precedente paragrafo ho fatto riferimento all’acquisto di BOT ma dove si comprano? I canali distributivi dei Buoni Ordinari del Tesoro sono tanti e facilmente accessibili. E’ anche per questo motivo se tanti italiani ogni anno preferiscono investire in BOT.

Se vuoi comprare BOT devi rivolgerti alla tua banca, a Poste Italiane oppure ad un intermediario autorizzato. In tutti e tre i casi dovrai aprire un deposito titoli dove, appunto, depositerai i BOT che hai deciso di acquistare.
BOT quando si comprano
Per comprare i BOT hai a tua disposizione due finestre. Puoi procedere con l’acquisto, attraverso l’intermediario scelto, o il giorno del collocamento o successivamente operando sul mercato secondario vale a dire su Borsa Italiana.

Quindi i BOT dopo l’asta di collocamento, le cui news aggiornate troverai in questa sezione, vengono negoziati sui mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.

Se decidi di comprare BOT durante l’asta dovrai entrare in azione già il giorno precedente al collocamento. In caso contrario non potrai comprare BOT in questa fase e dovrai ripiegare sull’acquisto sul secondario.

Per acquistare BOT in asta dovrai dare apposito mandato al tuo intermediario (banca, Poste Italiane e consulente autorizzato). Sarà quest’ultimo a gestire tutta la pratica il giorno dopo. Da solo non puoi comprare BOT ma dovrai acquistarli per forza dal tuo intermediario che poi li rivenderà a te. Comprare BOT durante l’asta ha un costo? No, non è previsto il pagamento di commissioni.

Viceversa acquistare sui mercati di Borsa Italiana titoli che sono stati già emessi ha un costo che è dato dalle commissioni che ti vengono applicate dal tuo intermediario.