Acquistare azioni al prezzo IPO è conveniente oppure ci sono più svantaggi che vantaggi? Se stai leggendo questo articolo è perchè sei indeciso se investire o meno in una IPO e quindi vorresti capire, al di là dei luoghi comuni, quanto effettivamente ti conviene comprare azioni al prezzo IPO.
Il problema della convenienza è molto dibattuto e già questa è una sorpresa poichè, spesso, si tende a dare quasi per assodato che investire sulle IPO sia un’operazione vantaggiosa a prescindere.
Ciò è anche il risultato delle campagne pubblicitarie a tamburo battente che annunciano l’avvio di una certa IPO. Addirittura le offerte pubbliche iniziali sono tra le pochissime operazioni di borsa che spesso vengono addirittura pubblicizzate sul piccolo schermo proprio con l’obiettivo di catturare l’interesse dell’investitore retail.
In un contesto simile, capire se e quanto conviene comprare azioni al prezzo IPO non è semplice. Ci proveremo in questo articolo fornendo delle coordinate generali che possono risultare utili per valutare vantaggi e svantaggi di investire al di là di quanto affermato dalle campagne pubblicitarie.
Indice
Capire se comprare azioni al prezzo IPO conviene
Nel momento in cui una società annuncia la sua intenzione di quotarsi in borsa con IPO, viene usata una formula molto particolare che fa riferimento alle favorevoli condizioni di mercato. Laddove esse non ci siano, come ad esempio si è verificato nel 2022 con Eni in merito all’IPO di Plenitude, l’offerta non si tiene. Dal punto di vista del collocatore e dell’advisor incaricato questo ragionamento è sacrosanto anche perchè non c’è cosa peggiore di un’IPO che fallisce per le condizioni sfavorevoli del mercato.
Ma anche dal punto di vista dell’investitore si attiva un meccanismo particolare che é dimostrato dai precedenti storici: quanto più il mercato è in fase toro (quindi rialzista) tanto maggiore è l’appeal per quell’IPO. Ecco perchè il timing dell’offerta diventa fondamentale e il collocatore non può sbagliare tempistiche.
Per capire se conviene comprare azioni al prezzo IPO è quindi necessario avere percezione della fase di mercato. In una borsa orientata al rialzo, l’arrivo di una nuova quotata attraverso il meccanismo dell’IPO non può che essere guardato con grande interesse dagli investitori anche per una questione prettamente psicologica in virtù della quale le novità attraggono sempre più di ciò che è già noto. Ci sarebbero da fare riferimenti alla finanza comportamentale e anche alla sociologia ma non è questo il luogo depurato.
Ciò che è importante ricordare è che per capire se investire in IPO conviene è necessario avere il polso del sentiment sul mercato. Per gli investitori che hanno già una certa esperienza ciò non è un problema. I principianti, invece, dovrebbero prendersi tutto il tempo necessario per valutare la situazione complessiva del mercato prima di pensare alla convenienza dell’IPO.
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Quando il prezzo di un’IPO conviene
Il prezzo è un secondo catalizzatore molto potente che potrebbe spingerti a partecipare all’offerta senza effettuare una valutazione razionale. Inutile dire che un’IPO con prezzo alto attrae mentre un’IPO con valutazione bassa tende a scoraggiare dall’investimento.
Eppure non è tutto così lineare perchè, in realtà, il prezzo iniziale dell’IPO tende ad essere più alto quanto più il sentiment del mercato in quel momento è positivo. E anche sul prezzo si torna quindi al punto di partenza: l’importanza del fattore ambientale.
I prezzi alti sono quindi necessari poichè sono il primo elemento di attrazione verso l’investitore, tuttavia valutazioni eccessive in fase di IPO potrebbero tradursi in un conto salato dopo la quotazione. Del resto tanto più alto è il prezzo definito tanto maggiori sono le fee che l’advisor incaricato del collocamento incassa dalla società che si quota.
I precedenti storici sono pieni di casi in cui, IPO super-pubblicizzate con range di prezzo altissimi, hanno poi registrato forti deprezzamenti all’indomani della quotazione. Esempi in tal senso sono rappresentati da Twitter e da Snapchat.
Ci sono ovviamente anche tantissimi casi contrari. Come messo in evidenza dai broker specializzati nel trading IPO, il rendimento medio al termine del periodo di Lock UP è pari ad oltre il 50 per cento.
Cosa significano questi dati? Tanto per iniziare che il prezzo dell’IPO va tenuto in considerazione ma non va sopravvalutato (anche in virtù del ragionamento sulle fee dell’advisor). E in secondo luogo che a fare la differenza sono le prospettive della società che si quota.
In conclusione: il prezzo di un’IPO conviene non quanto più è alto ma quanto è più equo ossia in grado di rispettare fondamentali e caratteristiche della società.
Cosa significa comprare azioni al prezzo IPO
In questa guida stiamo ripetendo sistematicamente l’espressione “acquistare azioni al prezzo IPO”. Ma cosa si intende, praticamente, con questi termini? In poche parole chi compra azioni al prezzo IPO lo fa direttamente dalla società emittente. Già il giorno stesso dello sbarco in borsa, il titolo passa al mercato secondario dove eventuali operazioni di compravendita sono tra investitori terzi e non più, come durante l’IPO, tra società e investitore.
Tra le due modalità di acquisto c’è una differenza abissale: nel primo caso, le informazioni disponibili sono quelle della società e degli analisti senza alcuna “verifica” da parte del mercato; sul secondario, invece, le informazioni sono passate al vaglio del mercato essendo il titolo già quotato. Insomma comprare azioni al prezzo IPO significa prendersi tutto il tema che serve per una valutazione che vada al di là del messaggio pubblicitario dell’advisor.
Per questo motivo è consigliabile affidarsi solo a broker specializzati per acquistare azioni al prezzo IPO.
Ad esempio Avatrade presenta risorse molto interessanti che riguardano proprio le IPO in generale e analisi dettagliate sulle prospettive delle società quotate.
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Come valutare se comprare azioni al prezzo IPO
Tirando quindi le somme su quanto fin qui detto, gli elementi di cui tenere conto per capire se conviene comprare azioni al prezzo IPO sono i seguenti:
- il contesto del mercato
- il valore della società che si quota
- l’equità del prezzo proposto (a volte le valutazioni eccessive sono insidiose e altre volte prezzi di collocamento ritenuti bassi sono invece un asso nella manica)
- il reale andamento del business della società
- il valore del management della società
- la presenza di eventuali operazioni di acquisto di azioni da parte dello stesso management mediante l’internal dealing (se i vertici comprano azioni è sempre un buon segnale).
Vantaggi e svantaggi di comprare azioni al prezzo IPO
Concludiamo la nostra guida su come comprare azioni al prezzo IPO facendo riferimento a vantaggi e svantaggi che investire sulle IPO comporta.
Iniziamo dagli svantaggi che, dopo aver citato in ordine sparso nella guida, qui riassumiamo:
- rischio valutazione: il prezzo delle azioni in fase di collocamento non è legato alla domanda e all’offerta ma è stabilito dagli advisor e dalla società che si quota
- rischio informativo: limitata disponibilità delle informazioni necessarie per una corretta valutazione
- rischio di approccio: sbagliatissimo farsi trasportare dall’euforia e non approcciarsi all’IPO come investimento
- rischio connesso al periodo di lock-up: l’andamento negativo del titolo nel corso del periodo di blocco va messo in conto
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Tra i vantaggi di investire in IPO ci sono:
- la possibilità di sfruttare il potenziale di crescita di una società
- la possibilità di ottenere profitto nel lungo termine sfruttando l’incremento di valore del titolo
- l’incremento delle conoscenze su interi settori di mercato
Confrontando vantaggi e svantaggi si può dedurre come comprare azioni al prezzo IPO rappresentanti una buona opportunità di investimento.
