Il prossimo 6 marzo 2023 prende il via il collocamento della nuova emissione BTP Italia scadenza marzo 2028. Il 3 marzo, il Tesoro ha reso noto l’ammontare dei tassi cedolari minimi garantiti (pari al 2%) Molti amici investitori, per valutare se conviene comprare il nuovo BTP Italia, useranno come unico parametro di valutazione proprio la cedola.

Questo approccio è corretto ma solo in parte poichè, come metteremo in evidenza nei prossimi paragrafi, ci sono altri elementi di cui tenere conto per stabilire se conviene comprare il BTP Italia marzo 2023. Il titolo retail indicizzato all’inflazione italiana, infatti, presenta dei vantaggi e degli svantaggi che prescindono dalla specifica emissione. Si tratta, quindi, di pro e contro, per così dire generali.

Ora nessuno può dire che l’ammontare della cedola minima riconosciuta non sia una variabile fondamentale, e che quindi sopra un determinato tasso cedolare il nuovo BTP Italia 2023 conviene, mentre al di sotto no, tuttavia gli amici risparmiatori dovrebbero tenere in considerazione anche questi altri fattori.

BTP Italia marzo 2023 vantaggi

Vantaggi del BTP Italia marzo 2023 senza la partigianeria di chi, in occasione di ogni emissione del titolo indicizzato all’inflazione italiana, ricorre sempre alla solito leit-motive dei rendimenti troppo bassi rispetto a strumenti di investimento che però implicano un profilo di rischio più alto.

Inutile perdere tempo in lunghi panerigici. Se tantissimi amici risparmiatori apprezzano così tanto il BTP Italia (e siamo certi apprezzeranno anche la nuova emissione) è perchè il profilo di rischio è praticamente nullo. Rispetto a ogni altro prodotto di investimento, il BTP Italia offre delle garanzie in termini di sicurezza che sono ineguagliabili. Questo è un dato di fatto che in una fase come quella attuale che è caratterizzata da una incertezza così alta, pesa ancora di più nelle scelte di investimento.

Sicurezza in primo piano, quindi, e in aggiunta la possibilità di mettersi in tasca una cedola che pur non essendo in grado di eguagliare i rendimenti di altri strumenti finanziari, pensiamo ad esempio ai migliori ETF 2023 o ai migliori fondi comuni di investimento 2023, è comunque qualcosa che di questi tempi è tanto (i rendimenti dei conti correnti sono sempre nulli mentre solo i conti deposito a 12 mesi offrono qualcosa di competitivo).

Terzo vantaggio del BTP Italia marzo 2023 è la sua struttura molto semplice. Bisogna essere onesti e ammettere che sul mercato degli investimenti non c’è nulla di più semplice dei BTP Italia. Per tantissimi amici risparmiatori questo è l’aspetto più importante e rassicurante. Il nuovo BTP Italia, come i suoi predecessori, sarà quindi semplice da comprendere anche per chi ha una bassa conoscenza finanziaria (che non è affatto un male).

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Altro vantaggio è la scadenza fissa. Il nuovo BTP Italia scade il 14 marzo 2028? Ebbene a quella data i compratori riceveranno il capitale investito più gli interessi corrisposti con le cedole. Il fatto che la scadenza sia nota è fondamentale poichè consente all’investitore di programmare la sua strategia di investimento. Per la serie, alla scadenza, la remunerazione viene indirizzata su altre tipologie di investimento con obiettivo di far fruttare i risparmi.

Ultimo vantaggio riguarda la cedola. Nel caso del BTP Italia marzo 2023 la cedola minima garantita sarà resa nota il 3 marzo. Anche qui è inutile prendersi in giro: anche da un punto di vista psicologico per un investitore sapere che c’è un minimo garantito a rassicurante e infonde tranquillità. Tra l’altro i tassi di riferimento ora sono alti ma non lo saranno più tra 1,2 o oltre anni. Comprando il nuovo BTP Italia sarà possibile avere una cedola anche in un contesto di tassi bassi. Non è cosa da poco.

A proposito noi ci attendavamo una cedola minima del 2% e proprio quella è stata decisa dal MEF. Da cosa derivava questa stima? Lo spieghiamo in questa analisi.

Ricapitoliamo, i vantaggi del BTP Italia marzo 2023 sono:

  • sicurezza
  • cedola minima garantita
  • semplicità
  • scadenza fissa

Bastano? Dipende dalle prospettive dell’investitore.

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BTP Italia marzo 2023 svantaggi

E passiamo adesso agli svantaggi del BTP Italia 2023. Contrariamente a quello che affermano i partigiani a senso unico, anche il BTP Italia ha i suoi punti di debolezza.

Non se ne parla tanto, nè se ne parlerà in questi giorni che precedono la nuova emissione…ma ci sono ed è innegabile.

Iniziamo con il primo. Una volta conclusa l’offerta anche il BTP Italia marzo 2023 verrà quotato sul MOT. Si tratta di un mercato secondario che significa sicure oscillazioni di prezzo che non è detto non possano comportare anche delle perdite. Il ribasso diventa un problema per gli amici investitori che hanno scarse conoscenze finanziarie (la semplicità cui accennavamo prima, ha quindi un risvolto della medaglia).

In secondo luogo, tutti i titoli che sono indicizzati all’inflazione, tenderanno a perdere di valore nel momento in cui l’inflazione dovesse scendere.

Non è necessario essere degli esperti per immaginare quale sarà il tema del Tesoro per pubblicizzare il nuovo BTP Italia. Slogan come Protegge dall’inflazione, Combatte l’inflazione proveranno a sfondare porte già aperte. Tutto molto semplice ma tra un anno l’inflazione non sarà sui livelli attuali, sarà più bassa e il BTP Italia marzo 2023 nè pagherà le conseguenze.

PS: chi fa il tifo per l’alta inflazione il più a lungo possibile tifa per il suicidio finanziario e economico dell’Italia.

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Allora la nuova emissione BTP Italia marzo 2023 conviene o no? Conclusioni

Alla luce dei vantaggi e degli svantaggi citati in precedenza, conviene o no comprare il BTP Italia marzo 2023?

E’ innegabile che i vantaggi siano molto più numerosi degli svantaggi. Il BTP Italia marzo 2023, specie se dovesse offrire una cedola minima garantita del 2% come abbiamo ipotizzato noi, è sicuramente un titolo con forte appeal.

Il contesto in cui viene collocato è favorevolissimo al Tesoro: incertezza economica, inflazione che continua ad essere molto alta, conti correnti che non offrono niente, rischio troppo alto se si decide di investire su asset più remunerativi. Il MEF è consapevole di questo e quindi, a pochissimi mesi di distanza dal precedente collocamento del BTP Italia novembre 2028, torna alla carica con un nuovo titolo indicizzato all’inflazione di durata 5 anni.

Il punto è se tutto questo conviene e in che misura anche al risparmiatore…

Se dopo una valutazione si è deciso di procedere con l’acquisto, allora non resta che dare un occhio alla guida su dove comprare il BTP Italia e quindi avviare l’operazione. Ps: nella guida linkata c’è un confronto tra banca, poste e online.