Domani 9 maggio 2024 si terrà la prima asta BOT del mese. In collocamento andrà un nuovo titolo a 365 giorni con codice ISIN da assegnare. Il consistente importo, pari a 7,5 miliardi di euro, farà della nuova emissione zero coupon un appuntamento di tutto rispetto nonostante il timing poco premiante visto la simultanea emissione del nuovo BTP Valore maggio 2030.

soldi con martello di asta
7,5 miliardi di BOT a 12 mesi nell’asta del 9 maggio (www.risparmioggi.it)

L’asta di BOT a 12 mesi in programma il 9 maggio, quindi, non sarà un appuntamento formale. Al contrario il Tesoro si attende un’ottima risposta da parte del mercato. Sull’altro fronte, l’appuntamento ha un forte significato anche per i risparmiatori visto che l’asta potrebbe essere l’ultima occasioni per ottenere rendimenti apprezzabili (ad un rischio nullo) prima che a giugno la BCE inizi a tagliare i tassi determinando una prima significativa contrazione dei rendimenti dei titoli sovrani.

Dettagli asta BOT 9 maggio 2024

Le specifiche dell’asta BOT in programma il 9 maggio sono state rese note dal MEF con comunicazione del 6 maggio. In emissione andrà la prima tranche del 12 mesi in scadenza il 14/05/2025. La data di emissione è quindi il 14/05/2024.

Sempre il 14 maggio vanno in scadenza BOT annuali per un totale di 7,7 miliardi di euro. In pratica il livello di debito resta più uno meno simile. Il Tesoro collocherà 7,5 miliardi (che saranno integralmente sottoscritti) e poi procederà con il fine vita di 7,7 miliardi di BOT della stessa lunghezza. C’è uno scarto di appena 200 milioni di euro che comunque, quando si parla di titoli fabbisogno di debito pubblico, è poca roba.

Le scadenze per partecipare all’asta del 9 maggio sono le seguenti: termine per la prenotazione da parte del pubblico è l’8 maggio mentre il termine presentazione domande in asta è fissato per le 11 del giorno stesso del collocamento. Il termine del collocamento supplementare per BOT è invece stabilito alle ore 15,30 del 10 maggio e, per finire, la data di regolamento è il 14 maggio.

Maggiori dettagli sono nella scheda tematica inserita nella pagina >>> Prossima asta BOT

Previsioni prezzo e rendimento per l’asta BOT del 9 maggio

Quali sono i rendimenti da attendersi dall’asta BOT del 9 maggio? Rispetto alla precedente emissione a 12 mesi non ci dovrebbero essere grandi variazioni. Tenendo conto di quelle che sono le attuali condizioni di mercato il rendimento si dovrebbe attestare attorno al 3,50%. Una percentuale simile implicherebbe un prezzo di aggiudicazione pari a 96,60 centesimi. Siamo lontani dai rendimenti che i Buoni Ordinari del Tesoro erano in grado di garantire fino ai mesi scorsi, ma siamo pur sempre su livelli interessanti anche perchè va tenuto conto che il livello di rischio è nullo.

A giugno si terrà il board BCE in cui, stando a quelle che sono le previsioni di tutti gli analisti, ci dovrebbe essere un primo taglio al costo del denaro. 25 punti base dovrebbe essere l’importo della prima sforbiciata. Un taglio minimo che però sarebbe il segnale dell’avvio della tanto attesa nuova fase di politica monetaria. Interessante il timing: la riunione dell’EuroTower è in programma per il 6 giugno 2024 mentre l’asta di Buoni Ordinari del Tesoro è in programma il 12 con comunicazione sui dettagli il 7 giugno. Se le previsioni sull’avvio del taglio dei tassi dovessero essere confermate a inizio mese, la prima asta di BOT 12 mesi di giugno potrebbe già subire l’impatto del cambio di passo sui rendimenti.

Per questa ragione proprio l’asta di BOT annuali del 9 maggio può essere l’ultima finestra sicura per ottenere rendimenti di un certo appeal.

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Chi parteciperà all’asta BOT del 9 maggio?

Come regolamento prescrive all’asta di BOT possono partecipare solo gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti. I BOT verranno collocati con il sistema di collocamento dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino a un massimo di cinque richieste di acquisto.

Nel caso specifico dell’emissione del 9 maggio, vista la coincidenza tra importo che verrà collocato e ammontare in scadenza (lo scarto di 200 milioni è trascurabile) è plausibile che proprio gli investitori istituzionali che posseggono quei BOT che andranno in scadenza, possano comprare quelli di nuova emissione rinnovando il loro portafoglio.

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