La pandemia ha messo in ginocchio un intero settore, quello turistico, che in Italia rappresenta una delle categorie principali della nostra economia. Nel Decreto Rilancio, licenziato lo scorso 17 maggio, sono previste alcune misure legate proprio al settore turistico: tra queste spunta il bonus vacanze 2020, che in realtà è pensato in misura maggiore per incentivare il turismo locale e invogliare i cittadini italiani a passare le proprie vacanze in un albergo o bed&breakfast italiano (senza però prenotare tramite Booking o Airbnb o altre piattaforme di questo tipo). Andiamo a vedere come ricevere il bonus vacanze 2020, cosa devi fare per ottenerlo e quanto puoi risparmiare sulla tua vacanza in Italia.

Bonus vacanze 2020: cos’è e come funziona

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un opuscolo disponibile e consultabile online sul bonus vacanza 2020, cercando di chiarire ogni aspetto legato alla misura. Innanzitutto cerchiamo di riassumere in cosa consiste questo beneficio. Si tratta di un’agevolazione, valida solo per il secondo semestre dell’anno 2020, che spetta esclusivamente a quei nuclei familiari che hanno un Isee in corso di validità non superiore a 40 mila euro.

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Bonus vacanze 2020: validità e importo

Il bonus può essere usato per il pagamento di servizi offerti nel nostro Paese da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed&breakfast. Si può fruire del beneficio economico a partire dal 1° luglio 2020 ed entro e non oltre il 31 dicembre 2020. La richiesta deve essere presentata da un solo componente per nucleo familiare (marito e moglie, insomma, non possono fare entrambi la richiesta e godere due volte del bonus) e l’importo massimo erogato è di 500 euro per un nucleo familiare composto da più di due persone. Si abbassa invece a 300 euro se il nucleo è composto da sole 2 persone e infine a 150 euro per i nuclei composti da una sola persona.

Le spese vanno sostenute in una unica soluzione per i servizi resi da una singola impresa turistica. Questo significa che se decidi di andare quattro giorni al mare e tre in montagna, quindi in un posto diverso e presso un albergo diverso, potrai fruire del bonus vacanza solo per uno dei due alloggi. Se la spesa effettuata è inferiore al bonus, la parte residua andrà persa e non potrà essere riutilizzata.

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80% di sconto, 20% di detrazione

Le spese dovranno in ogni caso essere documentate con fattura o documento commerciale oppure scontrino/ricevuta fiscale nel quale va indicato il codice fiscale di chi fruisce dell’agevolazione. Il bonus è ripartito infatti in un 80% di sconto sul pagamento dei servizi e in un 20% di detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Lo sconto viene poi recuperato dal fornitore dei servizi, quindi della struttura turistico-ricettiva, sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione senza limiti di importo tramite modello F24. Alternativamente può essere ceduto a terzi, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.

Inoltre è necessario tenere presente che per usare l’agevolazione bisogna dapprima verificare in via preventiva se il fornitore del servizio aderisce all’iniziativa e accetta dunque il bonus. Ciò significa che non tutte le strutture accetteranno il bonus vacanza 2020 e che tale informazione dovrà essere nota prima della prenotazione, al fine di evitare brutte sorprese al momento dell’arrivo o del pagamento.

Come si può prenotare

A tal proposito l’Agenzia delle Entrate precisa che il bonus è valido solo se la prenotazione avviene senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, che siano diversi da agenzie di viaggio e tour operator. Per farla breve, no Booking, Airbnb o altre piattaforme di questo tipo; sì ad agenzie di viaggio e tour operator autorizzati.

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Come ottenere il bonus vacanze 2020

Il bonus si può ottenere solo in formato esclusivamente digitale e per riceverlo è necessario essere muniti di identità digitale SPID o Carta d’Identità Elettronica, oltre che aver fatto richiesta della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica che consente il rilascio dell’Isee, procedura questa che può essere fatta autonomamente oppure tramite Caf.

Inoltre bisognerà installare sul proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet) l’applicazione IO, ovvero l’app dei servizi pubblici, resa disponibile in forma gratuita da PagoPA SpA. Per ulteriori informazioni sul funzionamento dell’applicazione si rimanda al sito ufficiale della stessa, raggiungibile all’indirizzo io.italia.it.

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L’applicazione

Una volta completata la procedura sull’applicazione e quindi la conferma dell’attivazione del bonus vacanza assegnato al nucleo familiare, potrai visualizzare lo stesso nella sezione Pagamenti. Qui saranno disponibili le seguenti informazioni:

  • Codice univoco e QR-Code associato, da comunicare al fornitore del servizio turistico al momento del pagamento;
  • Importo massimo dell’agevolazione spettante al nucleo familiare, con indicazione separata dell’importo dello sconto e dell’importo relativo alla detrazione da fruire in dichiarazione dei redditi;
  • Elenco dei componenti del nucleo familiare che risultano dalla DSU presentata;
  • Periodo di validità entro il quale spendere il bonus.

Presentando questo codice al fornitore potrai fruire dello sconto dell’80% sul pagamento, nonché del 20% sulla detrazione fiscale da ottenere in dichiarazione dei redditi. Tramite questo bonus potrai dunque risparmiare un po’ sulla tua vacanza e rilanciare il turismo locale, secondo gli obiettivi del governo. Ti raccomandiamo però, prima di prenotare, di sentire la struttura preventivamente per sapere se accetta il bonus oppure no.