Come si può vedere dal calendario aste BTP 2024, per giorno 11 gennaio dovrebbero essere in programma le consuete emissioni medio e lungo termine di inizio mese. La comunicazione sui dettagli del collocamento era prevista per l’8 gennaio mentre l’appuntamento con il regolamento è per il 15 gennaio. Tutto regolare non fosse per il fatto che la comunicazione dell’8 gennaio si è tradotta in uno striminzito comunicato con cui viene annunciata per giorno 11 gennaio 2024 l’asta di un solo BTP. E tutti gli altri che fine hanno fatto?

Chi ha un minimo di esperienza con i titoli di stato sa perfettamente che soprattutto le aste di inizio anno sono belle piene con almeno 3 titoli medio e lungo termine in emissione. L’11 gennaio, invece, avremo a che fare con un solo Buono Poliennale del Tesoro. Praticamente si prospetta una situazione simile a quella di agosto e ancora meglio a quella di dicembre quando le aste subiscono dei ridimensionamenti anche consistenti perchè il fabbisogno è stato già raggiunto e non servono altre emissioni. Quella dell’11 gennaio 2024, però, è la prima asta BTP del nuovo anno e quindi il discorso fatto non spiega questa “anomalia”.

Lo faremo noi in questo articolo dove forniremo anche i dettagli della sola asta superstite del prossimo 11 gennaio 2024.

Aste BTP 11 gennaio 2024: programma ridimensionato in modo pesante

martelletto di asta
Resta un solo BTP nell’asta in programma l’11 gennaio 2024

Il programma delle aste BTP in programma l’11 gennaio prevedeva, stando a quanto affermato dal MEF nell’ambito della comunicazione sui dettagli del collocamento rilasciata giorno 8, 3 diverse emissioni: una a 3 anni, una a 7 anni e la terza di durata maggiore a 10 anni. Questi sono i tre titoli che, nei piani originari, dovevano essere collocati.

Il programma, però, è stato del tutto rimaneggiato. L’emissione a 7 anni e quella di durata maggiore a 10 anni sono state cancellate e resta solo quella del triennale.

Tirando quindi le somme, la sola asta BTP che si terrà l’11 gennaio sarà quella del titolo a 3 anni. Si tratterà, tra l’altro, di una nuova emissione già anticipata nel programma nuovi BTP del primo trimestre 2024. In collocamento andrà il BTP scadenza 15/02/2027 (ISIN da assegnare) con cedola 2,95%. Bello consistente l’ammontare offerto che sarà pari tra un minimo di 3,75 mld e un massimo di 4 miliardi. La prima cedola del BTP a 3 anni sarà corta sulla base di un tasso lordo pari a 0,248505% che corrisponde ad un periodo di 31 giorni su un semestre di 184. La scadenza successiva delle cedole saranno sempre il 15 agosto e il 15 febbraio di ogni anno.

Come sempre avviene per le aste BTP, anche in questo caso il titolo verrà collocato con asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno del predetto intervallo di emissione.

Per avere più informazioni sulle successive emissioni di BTP e sulle stime di rendimento, ecco due risorse utili:

Che fine hanno fatto gli altri BTP in asta l’11 gennaio 2024?

E a questo punto la domanda viene spontanea: dove sono finiti gli altri BTP (quello a 7 anni e quello maggiore di 10) che dovevano fare compagnia al nuovo triennale?

Ovviamente tutto ha una sua logica. Il collocamento è stato annullato a causa dell’emissione sindacata annunciata contestualmente dal Tesoro e riguardante un nuovo benchmark BTP a 7 anni scadenza 15 febbraio 2031 la riapertura per un importo non
superiore a 5 miliardi di euro di una vecchia conoscenza: il BTP a 30 anni scadenza 1 ottobre 2053 e cedola 4,50% che sul MOT si può trovare con il codice ISIN IT0005534141.

Essendo previsto questo collocamento sindacato in dual tranche, ecco che il programma delle aste BTP dell’11 gennaio è stato ridimensionato. Per la cronaca il MEF ha dato mandato per l’emissione sindacata ad un pool di banche che comprende Banca Monte dei Paschi di Siena, Crédit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs Bank Europe e Jp Morgan.

A questo punto per tornare a vedere un’asta BTP piena sarà necessario attendere il 25 gennaio quando verranno collocati BTP Short Term e BTP€i e il 30 gennaio per il medio e lungo termine.