Il Decreto Aiuti Bis ha varato un adeguamento al costo della vita dell’assegno previdenziale. Così è previsto un aumento pensioni con rivalutazione del 2,2% a partire da ottobre 2022. Questo incremento percentuale sarebbe dovuto essere corrisposto a partire dal 1° gennaio 2023, ma per aiutare i pensionati in questo momento delicato di crisi economica e rincari, è stato deciso per un anticipo di 3 mesi.

Cosa dice il Decreto Aiuti Bis

Andiamo a vedere cosa dice l’articolo 21 del Decreto Aiuti Bis, dal titolo “Anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022”: per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale:

  • Il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni è anticipato al 1° novembre 2022;
  • Nelle more dell’applicazione della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 con decorrenza 1° gennaio 2023, con riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, ivi inclusa la tredicesima mensilità spettante, è riconosciuto in via transitoria un incremento, limitatamente alle predette mensilità e rispetto al trattamento mensile determinato sulla base della normativa vigente prima dell’entrata in vigore del presente decreto, di due punti percentuali”.

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L’incremento del 2% spetta solo se l’importo mensile della pensione sia pari o inferiore a 2.692 euro. Chi percepisce un assegno mensile di importo superiore avrà solo l’anticipo del conguaglio dello 0,2% con gli arretrati maturati durante i primi 10 mesi dell’anno.

Aumento pensioni da ottobre e anticipo conguaglio

pagamento pensioni giugno 2022

Pertanto, l’aumento degli importi sull’assegno previdenziale è determinato da un adeguamento al costo della vita, che sarebbe dovuto partire dal 1° gennaio 2023 ma che è straordinariamente anticipato di 3 mesi, ovvero il 2%, e dall’anticipo del conguaglio (0,2%) rispetto all’adeguamento previsto nel 2020 e nel 2021. Se il primo ha natura provvisoria, il conguaglio ha natura definitiva (nel 2021 l’inflazione è risultata pari all’1,9% e non all’1,7%, da qui l’incremento di 0,2 punti percentuali).

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Aumento pensioni da ottobre 2022: a chi spetta

pagamento pensioni aprile 2021

L’aumento delle pensioni riguarderò tutti i titolari dei trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi e dalle altre gestioni (sostitutive, integrative, aggiuntive, esonerative, esclusive), nonché i titolari di pensione diretta e pensione superstiti.

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Gli importi

pensione anticipata per sordomuti

Gli aumenti non saranno uniformi per tutti: va infatti considerato un parametro, ovvero il trattamento minimo, revisionato a marzo per il 2022, pari a 524,34 euro. Questo importo è molto importante, perché va a determinare l’importo finale del trattamento pensionistico dopo la rivalutazione.

  • Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo: +2,2%;
  • Tra 4 e 5 volte il trattamento minimo: +1,98%;
  • Oltre 5 volte il trattamento minimo: +1,65%.