Se hai deciso di spostare la tua residenza lontano dall’Italia, potrebbe essere utile valutare quale sono i passi per trasferire la pensione all’estero. In questa guida avrai a disposizione tutte le informazioni necessarie.

Trasferire la pensione all’estero: cosa dice la legge

accredito pensione all'estero

Ottenere la tua pensione italiana all’estero è una cosa possibile? La risposta a questa domanda è sì. Infatti, in base alle legge, potrai ottenere il pagamento direttamente dall’INPS anche in un Paese diverso dall’Italia, oppure ricevere l’equivalente dei tuoi contribuiti previdenziali direttamente dall’ente contributivo della Nazione in cui ti sei trasferito, se questo è appartenente alla Comunità Europea.

Perché effettuare il trasferimento della tua pensione all’estero

Oggi sono sempre di più i pensionati italiani che decidono di spostarsi in altre Nazioni della zona euro e richiedere il trasferimento della pensione all’estero. Ma perché procedere con questa operazione? I benefici sono diversi, sia dal punto di vista pratico, sia economico.

Infatti, se hai valutato di vivere al di fuori dell’Italia può essere indispensabile ricevere regolarmente la tua pensione su un conto corrente di una banca locale, in modo da effettuare tutti i pagamenti necessari alla vita quotidiana e non preoccuparti dei costi di commissioni, prelievi o dei limiti in contanti. Inoltre, potrai ottenere anche dei vantaggi economici, se scegli di vivere in una nazione in cui il costo della vita è più basso rispetto a quello italiano. Infine, trasferire la pensione all’estero può esserti utile se decidi di investire in questo Paese, per esempio effettuando l’acquisto di un immobile e quindi utilizzando la tua pensione come forma di garanzia e per il pagamento delle rate del mutuo.

Come fare per trasferire la pensione all’estero: i requisiti

Per trasferire la pensione italiana all’estero, dovrai rispettare una serie di requisiti stabiliti dall’INPS.

  • Residenza fiscale: avrai bisogno di ottenere una residenza fiscale nel nuovo Paese, un procedimento che varia in base alla tipologia di Nazione che hai scelto, dato che per ottenere questa attestazione dovrai effettuare una domanda all’organo competente e soprattutto soggiornare nella nuova città per un certo numero di giorni. In linea di massima dovrai risedere per almeno 184 giorni all’anno.
  • Cancellazione all’anagrafe: una volta attenuta la nuova residenza, dovrai richiedere la cancellazione all’anagrafe comunale, compilando l’apposito modulo e attendendo la conferma della procedura.
  • IBAN: per trasferire la tua pensione all’estero ti verrà richiesta anche una banca di appoggio, su cui effettuare il versamento dei contribuiti previdenziali, con sede nella nuova nazione.

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Come trasferire la pensione INPS all’estero: la domanda

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Una volta che disponi di tutti i requisiti richiesti dall’INPS, il passo successivo è quello di effettuare la domanda all’Ente Previdenziale. Questa operazione non richiede molto tempo, ma sarà necessario effettuarla direttamente online e in particolare accedendo alla sezione dedicata per i trasferimenti di pensione all’estero.

Dovrai utilizzare lo SPID che ha sostituito il PIN precedente, identificandoti e compilando i singoli moduli.

Quanto tempo è necessario per spostare la pensione all’estero

I tempi variano in base alla documentazione collegata e al Paese in cui decidi di trasferirti. In linea di massima, grazie ai nuovi sistemi telematici nel giro di massimo 20 giorni, otterrai il completamento della procedura e l’accredito della pensione sul nuovo conto bancario. Otterrai i pagamenti con le stesse modalità previste per l’Italia, quindi a cadenza mensile per alcune tipologie di pensioni, oppure con pagamenti bimestrali e semestrali se appartieni a particolari categorie lavorative.

Come fare a trasferire la pensione d’invalidità all’estero

Se disponi di una pensione di invalidità civile, devi considerare che la procedura è differente, dato che in base al Regolamento CEE 1240 del 1992, non è possibile traferire prestazioni in denaro che non abbiano origine contributiva.

Per le pensioni di invalidità, data la loro caratteristica assistenziale, il pagamento è strettamente collegato allo Stato membro. Ciò significa che se trasferisci la tua residenza in un’altra Nazione comunitaria, dovrai richiedere la procedura di invalidità nel nuovo Paese, perdendo il tuo diritto in Italia.