Ogni tanto ci pervengono mail molto particolari in cui ci vengono chiesti suggerimenti (che non diamo) per costruire una rendita. Ci sono amici risparmiatori che chiedono come fare per avere un flusso regolare di cash per un paio di anni, altri per 5 anni e qualcuno, a cui evidentemente piace guardare luogo, addirittura per 10 anni.

Costruire una rendita (nella mail viene appunto usato questo verbo) non è semplice. Ci sono dei sistemi anche elaborati per poterlo fare ma noi preferiamo sempre mantenere un certo profilo di semplicità. Per questo motivo prendiamo si al balzo la mail che questi amici ci hanno inviato ma semplicemente per spiegare quale BTP scegliere oggi per costruire una rendita di circa il 4% in un decennio. Un solo BTP per raggiungere questo scopo (oggettivamente non impossibile).

Usare i BTP per costruirsi una rendita decennale

banconote da 500 e da 200 euro
Attraverso i BTP si possono costruire rendite decennali grazie ai flussi cedolari garantiti

Sono tantissimi gli strumenti finanziari che possono essere usati per costruire una rendita. Attenzione, però, perchè se l’intento è quello di garantirsi un flusso costante di cash è ovvio che il margine di rischio debba essere quanto il più possibile ridotto. Per questo preferiamo classi di attivi proprio come i BTP che, in quanto titoli di stato, hanno un rischio molto basso per non dire nullo.

Ci sarebbero anche i BOT ma essi non vanno bene per l’obiettivo rendita decennale e questo non solo perchè i Buoni Ordinari del Tesoro non hanno una durata di 10 anni ma anche perchè non hanno cedola essendo zero coupon. Quindi con i BOT rendite non se ne fanno.

Certo oltre ai BTP si possono usare altri asset ma il margine di rischio si alza. Anche i fondi comuni a gestione attiva e gli ETF possono essere inseriti in un piano-rendita decennale ma essi hanno un profilo di rischio più alto.

E allora se l’obiettivo è quello di farsi una rendita tranquilla del 4% in 10 anni, è ai BTP che è necessario guardare. Essi infatti hanno una cedola fissa (quindi non soggetta a variazioni nel corso del tempo) e inoltre, spesso, presentano durate anche di 10 anni se non di più.

Il BTP per costruirsi una rendita del 4% in 10 anni

I BTP si possono comprare in asta (e a tal riguardo segnaliamo la nostra guida sulle prossime aste BTP) oppure sul mercato secondario. Le aste del Tesoro si tengono in giorni prestabiliti e quindi, per semplificare, non sarebbe possibile ora comprare un BTP in asta. E’ invece possibile comprarlo sul mercato secondario (MOT) di Borsa Italiana. In ogni momento durante l’orario di contrattazioni. L’acquisto (taglio minimo 1.000 euro) viene effettuato da altri investitori al prezzo in tempo reale (che può essere sopra o sotto la pari).

Tra i BTP utili per costruirsi una rendita del 4% c’è il titolo identificato dall’ISIN IT0005518128 che scade il primo maggio 2033 e quindi tra 10 anni esatti. Come periodo temporale, quindi, ci siamo.

E ora guardiamo alla denominazione di questo titolo che è Btp Tf 4,40% Mg33 Eur. Ora quel 4,4% fa riferimento alla cedola lorda. Fino alla data di scadenza, questo BTP offrirà quindi una rendita del 4,4%. Il dato è al lordo e quindi è da togliere la tassazione BTP e sono da eliminare anche le commissioni che si pagano per comprare BTP.

Tenendo conto che il prezzo di questo BTP se si decidesse di comprare oggi per iniziare subito a costruirsi una rendita è di 102,68, il rendimento effettivo a scadenza sarebbe del 3,69.

Qualcuno potrebbe ora pensare che un simile rendimento non serve certamente a battere l’inflazione. Questo è verissimo ma l’obiettivo non è quello di contrastare l’erosione del capitale a causa dell’andamento dei prezzi al consumo, ma costruire un flusso costante per 10 anni (e la cedola permette di farlo).

Certo non appena la BCE stopperà il rialzo dei tassi (ma solo se l’inflazione sarà sotto controllo), allora i prezzi anche di questo BTP inizierebbero a salire con conseguente calo dei rendimenti. Questo è il quadro che attende chi ora compra il Btp Tf 4,40% Mg33 Eur per costruirsi la sua renditina.

Ovviamente nessuno obbliga poi a tenere fino a scadenza questo titolo che si può vendere sul secondario prima della scadenza come tutti i BTP (avendo consapevolezza dei pro e dei contro di questa opzione).