Quando si apre un conto corrente, difficilmente alle persone vengono fornite le informazioni anche su come chiuderlo. Si tratta di un argomento che spesso e volentieri le banche non trattano e quando arriva quel momento in cui diventa necessario chiudere il conto, possono sorgere dei problemi, anche di natura burocratica. In realtà, chiudere un conto corrente non è affatto così difficile come si potrebbe pensare a prima vista. Tutt’altro: se si conoscono i giusti passi da fare, la chiusura di un conto corrente diventa molto semplice e si possono fare le varie azioni in una maniera più precisa e professionale, senza essere costretti a perdere troppo tempo.

Come chiudere un conto corrente online

chiudere conto corrente online

La procedura per chiudere un conto corrente online è sicuramente quella più semplice e immediata. Si può usufruirne da un qualsiasi computer, senza il bisogno di fare molte azioni… bastano solo un paio di click. Qualora si volesse eseguire una chiusura definitiva, bisognerà prima di ogni altra cosa fermare le varie operazioni in corso. Se queste saranno attive, chiudere il conto sarà impossibile. Dunque bisognerà incassare gli assegni, pagare le bollette addebitate, eventualmente trasferire le domiciliazioni e quindi, se la banca è online, inviare a loro una raccomandata con ricevuta di ritorno utile proprio per comunicare loro la propria volontà di chiudere il conto corrente nel relativo istituto di credito.

Tale raccomandata deve indicare il preciso numero del conto che viene chiuso e, eventualmente, anche il numero di un nuovo C/C su cui trasferire il denaro. Per legge, la banca non può rifiutarsi di chiudere il conto corrente del proprio cliente, specialmente se il tutto viene svolto secondo le giuste modalità. Per questo non appena riceve la comunicazione relativa al desiderio del cliente di chiudere il proprio C/C, deve obbligatoriamente avviare le varie procedure burocratiche necessarie a terminare il rapporto.

LEGGI ANCHE – Blocco conto corrente: in quali casi e come bisogna tutelarsi

Chiusura conto corrente tempi

I tempi della chiusura del conto corrente sono variabili da banca a banca, ma in genere non sono superiori a 10 giorni lavorativi. Nella maggior parte dei casi le banche riescono comunque a sbrigare tutte le procedure burocratiche molto tempo prima, fornendo al cliente la comunicazione sull’avvenuta chiusura. Qualora ci dovessero essere dei ritardi, la banca dovrebbe comunque comunicare al cliente le motivazioni per cui non è ancora avvenuta la chiusura del suo conto.

La comunicazione può avvenire sia per via scritta sia per quella telefonica, a seconda del mezzo preferito dal cliente e dalla banca stessa. Va precisato che durante questo periodo il cliente si riserva comunque il diritto di annullare la sua richiesta nel caso di un ripensamento. Tuttavia, nel caso in cui le procedure svolte dalla banca fossero in uno stadio troppo avanzato, la richiesta di annullamento potrebbe essere negata. In questo caso il cliente non potrà più fare alcuna richiesta, ma potrà comunque aprire un nuovo conto corrente presso la banca in questione su cui trasferire i propri risparmi.

LEGGI ANCHE – Conto corrente obbligatorio e divieto di recesso: cosa prevede il dl 1712

Chiudere conto corrente con mutuo

chiudere conto corrente con mutuo

Stando ai termini di legge è possibile chiudere il conto e cambiare la banca in qualsiasi momento, anche se si ha un mutuo in corso con la banca precedente. Spesso le banche sono piuttosto inclini a tacere su questo diritto del consumatore, ma qualora questi lo richiedesse, gli istituti di credito sarebbero obbligati a rispettare la sua volontà. Questo indipendentemente dall’entità del mutuo in corso con la banca.

Chiusura conto: ha dei costi?

Stando alle norme stabilite dal decreto Bersani 223/2006 le banche non possono più applicare alcun costo per la chiusura del corrente dovendo quindi svolgere tutta l’operazione in maniera al 100% gratuita per il cliente. La questione è differente per le banche comunitarie o extracomunitarie di altri Paesi. In tal caso il decreto sopracitato potrebbe non valere, motivo per cui si potrebbe essere obbligati a sostenere dei corsi per chiudere il conto. Tali costi sono variabili in relazione all’istituto di credito stesso.

LEGGI ANCHE – Come calcolare la giacenza media annua: un esempio pratico

Chiudere conto corrente cointestato: è possibile?

chiudere conto corrente cointestato

Un conto corrente cointestato può essere chiuso solo qualora entrambi i cointestatari del contratto di questo C/C fossero d’accordo nel farlo. Una sola persona, difatti, non può decidere di chiudere un conto in modo autonomo. Serve la firma di entrambi i titolari del conto.

Chiudere conto corrente all’estero

Per chiudere un conto corrente all’estero la procedura da svolgere è pressoché la stessa: bisogna inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca presso la quale è stato aperto il C/C. I tempi, così come i costi, potrebbero comunque variare, in quanto in altri Paesi dell’UE chiudere un conto corrente non è gratuito come in Italia.