L’emissione della prima tranche del BTP 2033 indicizzato all’inflazione europea si è conclusa con una buona domanda e un rendimento interessante. Il collocamento era stato annunciato nella mattinata di ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e si era poi concluso ieri pomeriggio.

Dopo la chiusura della borsa di Milano, il MEF ha quindi reso note le caratteristiche del nuovo Btpei 2033 che, secondo quanto affermato dagli strategist di Unicredit, dovrebbe prendere il posto del Btpei 0,4% di maggio 2030 che venne emesso in prima tranche nell’oramai lontano ottobre 2019.

Considerando che ieri mattina si erano diffuse numerose indiscrezioni circa la possibilità che il nuovo Btpei 2033 potesse strappare un rendimento fino all’1,8%, inglobando anche il tasso di inflazione europea, vediamo quindi quale è stato l’esito definito dell’asta sindacata prestando particolare attenzione ai tassi strappati e al rendimento definitivo. Con mano questi dati potremo capire se il nuovo BTP a 10 anni indicizzato all’inflazione europea è più conveniente rispetto al BTP 2033 a tasso fisso (titoli di stato tradizionale).

Btpei 2033: caratteristiche

Le caratteristiche definitive del Btpei 2033 sono state comunicate dal MEF ieri pomeriggio. Anzitutto l’ISIN ovvero il codice identificativo dei titoli di stato. Al nuovo BTP decennale indicizzato all’inflazione dell’area euro, con esclusione dei prodotti a base di tabacco, è stato assegnato ISIN IT0005482994. E’ questo il codice che i risparmiatori dovranno utilizzare per individuare il titolo sul sito di Borsa Italiana.

Il Btpei 2033 ha scadenza ufficiale 15 maggio 2033 (10 anni) e godimento 15 novembre 2021. Il tasso annuo riconosciuto è pari allo 0,1% e viene pagato mediante due cedole semestrali. Nel rendere noti i risultati dell’emissione, il MEF ha anche annunciato che il regolamento dell’operazione è fissato per il 9 febbraio 2022 prossimo.

Ottima la domanda. A fronte di un ammontare complessivo di emissione pari a 5 miliardi di euro, le richieste sono state pari a 18,78 miliardi di euro, con un rapporto di copertura del 3,76). Molto equilibrata la composizione del parterre dei compratori. Il 33% dell’emissione è infatti andato a fund manager mentre un ulteriore 34,5% dell’ammontare complessivo è stato assegnato alle banche.

Per quanto riguarda invece la geografia dell’emissione, gli investitori domestici hanno rappresentato il 52,8% dell’emissione mentre quelli esteri si sono aggiudicati il 47,2% dell’ammontare emesso.

Il collocamento è stato effettuato tramite sindacato formato da cinque lead manager, BofA Securities Europe, Citibank Europe, HSBC Continental Europe, Société Générale Inv. Banking e Unicredit.

Btpei 2033 Isin IT0005482994 rendimento

Quanto rende il nuovo Btpei 2033? Considerando che il BTP indicizzato a 10 anni è stato collocato ad un prezzo pari a 102,703, il rendimento lordo annuo all’emissione ammonta a -0,138%. Tecnicamente, il paniere di inflazione a cui fare riferimento per la determinazione del rendimento è il consumer price index europeo ex tobacco.

Interessante notare la dinamica del prezzo di emissione. Nella mattinata di ieri la prima tranche del BTP a 10 anni indicizzato all’inflazione europea era offerto con 36 punti base di premio sul rendimento reale espresso dal Btpei scadenza a maggio del 2030. Quest’ultimo sempre ieri vantava un rendimento in area -0,54%. Successivamente il prezzo di emissione del Btpei 2033 si è poi ristretto a 34 punti.

Alla luce del meccanismo di funzionamento dei Btpei (leggi qui la guida completa), al rendimento riconosciuto va sempre aggiunta l’inflazione che, attualmente, è prevista in crescita annuale del 2% circa.

Quindi quale sarà il rendimento totale del nuovo BTP 2033 indicizzato all’inflazione europea? Facendo due calcoli il titolo potrebbe anche strappare un rendimento medio annuale nell’area compresa tra l’1,8% e l’1,9%, un livello rassicurante alla luce del boom dei prezzi al consumo.

Btpei 2033 VS BTP 2033: quale conviene di più?

Per capire se il rendimento offerto del nuovo BTP a 10 anni indicizzato all’inflazione europea sia conveniente è necessario fare un confronto. Come titolo di riferimento va preso il pari durata tradizionale quindi il BTP 2033 a tasso fisso. Quest’ultimo ha un rendimento dell’1,4%.

Di conseguenza il nuovo titolo indicizzato all’inflazione offre 40 punti base di premio nel caso in cui le previsioni sull’andamento del consumer price index europeo ex tobacco dovessero essere rispettate. Il premio non è eccessivo ma è comunque da prendere in considerazione soprattutto da parte di quei risparmiatori che non sanno dove mettere i risparmi per proteggerli dal rialzo dell’inflazione.

Considerando che la situazione politica in Italia è sotto controllo, grazie alla rielezione di Mattarella alla presidenza della Repubblica, e che l’inflazione è vista in aumento nell’area Euro, il nuovo Btpei a 10 anni indicizzato all’inflazione può essere uno sbocco interessante per gli investitori che puntano a diversificare i risparmi. Tra l’altro il nuovo Btpei 2033 sostituirà il Btpei 0,4% maggio 2030 che venne collocato in prima tranche a ottobre 2019.

Btpei 2033 in pillole

Nella tabella in basso sono riportate tutte le caratteristiche del Btpei a 10 anni indicizzato all’inflazione europea.

Codice ISINIT0005482994
Tranche Prima
Cedola0,1%
Data emissione15 novembre 2021
Data scadenza15 maggio 2033
Data collocamento2 febbraio 2022
Data regolamento9 febbraio 2022
Importo richiesto18.777,000
Importo assegnato5.000,000
Prezzo di aggiudicazione102,703
Rendimento lordo-0,138%
Giorni Dietimi86
Prezzo fiscale100,000
Coefficiente Indicizzazione1,01711