Bollette luce e gas: arriva la stangata. Dal primo ottobre il prezzo su luce e gas aumenterà rispettivamente di circa il 30% e il 14%. Ciò dipende dal prezzo del petrolio in borsa, che è arrivato ad una quotazione tanto alta da rappresentare il massimo negli ultimi tre anni.

Bollette luce e gas: aumenti in arrivo

Si tratta di una situazione particolarmente grave per i paesi che stentano ancora a convertire le proprie fonti energetiche (come la Cina), ma il peso del rincaro si fa sentire anche in Italia. Tuttavia, anche se la situazione può sembrare particolarmente drammatica, bisogna considerare che il Governo italiano ha già preso provvedimenti per limitare i possibili danni economici causati da questa situazione.

LEGGI ANCHE – Bollette luce e gas: cosa cambia da gennaio 2021 per le pmi

L’intervento del Governo italiano

Dopo l’aumento a luglio, date le prospettive estremamente negative rispetto l’impatto economico del rincaro su luce e gas, il Governo italiano ha deciso di agire con una serie di interventi, che sono stati emanati tramite un decreto d’urgenza. Le manovre messa in atto dalle autorità riguardano un ammorbidimento generale delle tariffe in bolletta tramite l’utilizzo di 3,5 miliardi di euro e l’aumento dei bonus su luce e gas per le famiglie in difficoltà. In questo modo si stima che l’aumento verrà praticamente azzerato su 5,5 milioni di bollette, cioè quelle indirizzate ai soggetti più economicamente fragili.
Senza l’intervento del Governo i danni sarebbero potuti essere ancora più grandi, sfiorando aumenti di tariffe del 45% per l’elettricità e del 30% per il gas.

Bollette luce e gas: le nuove spese da sostenere

Gli aumenti previsti in bolletta sono equivalenti al 30% per la luce e il 15% per il gas in più rispetto al 2020. Di conseguenza, le famiglie medie italiane spenderanno circa 630 per l’elettricità e 1130 per il gas, ovvero rispettivamente 145 e 155 in più rispetto al passato. Si tratta di spese sicuramente considerevoli, che andranno a superare i €300 totali su base annuale.

Questa situazione di particolare disagio offre una nuova prospettiva circa l’energia rinnovabile, poiché i paesi che verranno meno intaccati dal rincaro sul prezzo della luce e del gas sono proprio quelli che hanno convertito maggiormente le proprie fonti di energia negli ultimi anni, come la Svezia o la Norvegia.