In molti possono essere sorpresi di scoprire che, proprio come un dipendente deve notificare al proprio datore di lavoro l’intenzione di prendersi un periodo di ferie, anche gli imprenditori con partita IVA sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i periodi di inattività. Questa disposizione riguarda specificamente coloro che utilizzano un registratore di cassa telematico e, più precisamente, nel caso in cui la pausa delle attività superi i 12 giorni.

Partita IVA in ferie per più di 12 giorni? L’inattività va notificata all’AdE

partita iva ferie

Il principale obiettivo di questa normativa è di far sapere all’Agenzia delle Entrate che il registratore telematico non è attivo e quindi non sta inviando i dati dei corrispettivi giornalieri. Per coloro che non sono familiari con questa pratica, potrebbe sembrare un adempimento di poco conto, ma in realtà è un elemento fondamentale della compliance fiscale.

Un dettaglio importante è che non basta semplicemente mettere il cartello “chiuso per ferie” sul negozio. Gli imprenditori devono anche assicurarsi che il registratore telematico sia impostato come “fuori servizio” durante i periodi di ferie. Questo è particolarmente rilevante quando la pausa supera i 12 giorni consecutivi.

Memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi

I commercianti al dettaglio e le attività assimilate che non sono obbligati ad emettere fatture (a meno che non siano richieste dal cliente), devono certificare i corrispettivi tramite la memorizzazione e la trasmissione telematica degli stessi all’Agenzia delle Entrate. Questa operazione viene eseguita utilizzando il registratore telematico. Per effettuare correttamente questa operazione è sufficiente disporre di una connessione internet attiva, almeno al momento di chiusura della cassa.

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Nuovi adempimenti introdotti dal provvedimento del 18 gennaio 2023

Le recenti regolamentazioni introdotte dall’Agenzia delle Entrate riguardano i nuovi modelli di Registratore Telematico e di ServerRT che presentano l’istanza di approvazione dopo il 30 giugno 2023. Questi nuovi requisiti si applicano anche ai modelli già approvati nel caso in cui si presenti una richiesta di variante dopo la stessa data.

Tra le novità introdotte, l’obbligo per gli operatori di comunicare un periodo di ferie superiore a 12 giorni risulta di particolare rilevanza. In pratica, l’operatore è tenuto a predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608, per segnalare all’Agenzia delle Entrate l’inizio del periodo di inattività.

Partita IVA in ferie per 12 giorni consecutivi: come comunicare l’inattività del registratore telematico all’Agenzia delle Entrate

Pertanto, gli imprenditori che intendono prendersi un periodo di ferie superiore a 12 giorni devono seguire alcune procedure specifiche. In particolare, prima di andare in vacanza, è necessario comunicare l’inattività del registratore telematico all’Agenzia delle Entrate, operazione che può essere effettuata attraverso il portale istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla sezione Area Gestore ed Esercente e selezionando Procedure di Emergenza e poi Dispositivo Fuori Servizio.

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Quando non è necessario comunicare le ferie all’Agenzia delle Entrate

Se l’interruzione dell’attività è inferiore a 12 giorni, come nel caso di una vacanza settimanale, non è necessario seguire alcuna procedura specifica per notificare le proprie ferie al Fisco. Le stesse specifiche tecniche prevedono che, in caso di interruzione dell’attività per motivi diversi da malfunzionamenti tecnici del registratore, alla prima trasmissione utile, il registratore telematico provvede all’elaborazione e all’invio di un file contenente la totalità dei dati relativi al periodo di interruzione.