Pensione di vecchiaia e lavoro autonomo: le due tipologie di reddito sono compatibili? Ovvero, possono essere percepite entrambe contemporaneamente, o per avere la pensione di vecchiaia bisogna cessare qualsiasi attività lavorativa?

Pensione di vecchiaia: requisiti e come accedere

La pensione di vecchiaia si raggiunge al compimento dei 67 anni di età e al raggiungimento dei 20 anni di contributi. Quindi, esistono 2 requisiti: uno anagrafico e l’altro contributivo. Quello anagrafico è ancorato all’aspettativa di vita, quindi non è permanente: per ora, resterà inalterato fino al 2026. A partire dal 2027, infatti, il requisito subirà un incremento di 1 mese: quindi, si potrà accedere alla pensione con 67 anni e 1 mese.

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Per quanto riguarda il requisiti contributivo è bene sapere che si possono cumulare sia quelli versati come lavoratore dipendente, sia quelli versati come lavoratore autonomo. La somma farà il totale. Come stabilito dalla circolare Inps n. 35/2012, per la maturazione del requisito contributivo si valutano i contributi a qualsiasi titolo versati o accreditati in favore dell’assicurato.

I contributi sono cumulabili anche se provengono da diverse gestioni Inps o da gestioni diverse rispetto a quelle dell’Inps (ad esempio, le casse professionali). A ogni modo, se il lavoratore pensionando è registrato in più casse, potrà accedere alla pensione solo una volta perfezionati i requisiti anagrafici più elevati richiesti da uno dei fondi per cui opera il cumulo contributivo.

I requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, infatti, sono validi per tutti, sia uomini sia donne, sia lavoratori dipendenti, sia lavoratori autonomi.

Si può continuare a percepire reddito da lavoro autonomo?

L’accesso alla pensione di vecchiaia è determinato dalla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. In parole povere, se il rapporto di lavoro dipendente continua, la pensione non può essere liquidata.

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Al contrario, si può continuare a svolgere attività di lavoro autonomo: i lavoratori autonomi possono continuare a percepire reddito dalla loro attività, per cui non si ha l’obbligo di cessazione, e al contempo percepire la pensione.