La Manovra 2023 ha introdotto nuovi requisiti per accedere a Opzione Donna, il programma che permette alle lavoratrici di andare in pensione anticipata. Cambiano soprattutto i requisiti anagrafici: in particolare si evidenzia la riduzione dell’età in presenza di figli o condizioni particolari che hanno portato alla perdita del lavoro.
In questo articolo andremo a vedere come inoltrare la domanda e quali requisiti sono richiesti per accedere a questa misura.
Domanda Opzione Donna: dove e come presentarla


Esistono diversi canali a disposizione delle lavoratrici per inviare la domanda di pensione anticipata tramite Opzione Donna. Le opzioni disponibili sono le seguenti:
- Tramite il sito web dell’Inps, accedendo tramite SPID (almeno di livello 2), CNS o CIE e seguendo il percorso indicato sul sito (Prestazioni e Servizi – Servizi – Pensione anticipata Opzione Donna – Domanda);
- Utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
- Chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
Chi può accedere a Opzione Donna 2023: requisiti
Possono accedere alla pensione anticipata tramite Opzione Donna le seguenti lavoratrici:
- Disoccupate licenziate o dipendenti da imprese per cui è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa;
- Caregiver che assistono persone affette da handicap grave (rif. Legge 104);
- Invalidi civili con grado pari ad almeno il 74%.
Per accedere alla misura, inoltre, è necessario soddisfare i seguenti requisiti anagrafici:
- Avere 60 anni e 35 anni di contributi (maturati entro il 31 dicembre 2022);
- Avere 59 anni (e 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022) se hanno 1 figlio;
- Avere 58 anni (e 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022) se hanno 2 figli;
- Avere 58 anni e 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022 (se lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi).