La Carta di Identità Elettronica (CIE) rappresenta un importante strumento di identità digitale per i cittadini italiani, grazie alla sua componente elettronica, che consente di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni in modo semplice e sicuro. L’adozione della CIE si inserisce in un percorso di unificazione delle identità digitali in Italia, che mira a realizzare un’unica Identità Nazionale Digitale, valida anche oltre i confini italiani, in Europa.

CIE e SPID verso unificazione

cie spid

Il Ministero dell’Interno ha recentemente attivato nuove funzionalità che permettono di accedere ai siti della Pubblica Amministrazione anche con la CIE, semplificando ulteriormente l’accesso ai servizi online da parte dei cittadini. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha parlato di un unico strumento di identità digitale, “valido non soltanto in Italia, ma anche oltre i confini italiani, in Europa”. Da qui l’assunto che “Spid e CIE sono due realtà che si stanno consolidando”.

CIE per accedere ai servizi digitali: come funziona

Per accedere ai servizi online aderenti con le credenziali CIE, è possibile utilizzare tre livelli di autenticazione a sicurezza crescente, in funzione del servizio richiesto dal cittadino:

  • Livello 1: prevede l’accesso mediante una coppia di credenziali (username e password);
  • Livello 2: prevede l’aggiunta di un secondo fattore o meccanismo di autenticazione che certifichi il possesso di un dispositivo (es. codice temporaneo OTP, scansione QR code);
  • Livello 3: richiede l’utilizzo di un lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC per la lettura della CIE.

CIE al posto della SPID

Va detto che lo Spid, l’identità digitale attualmente più diffusa in Italia, ha funzionato bene e continua ad aumentare il suo utilizzo, con oltre un miliardo di accessi nel 2022. Tuttavia, il Governo Meloni sta lavorando a una sorta di unificazione delle identità digitali in Italia, e la CIE rappresenta un importante passo in questa direzione.

Parallelamente, anche il numero di amministrazioni che consentono l’accesso ai servizi online tramite lo Spid è aumentato, superando le 12.500 pubbliche amministrazioni attive a fine 2022. Inoltre, il sistema di pagamento delle pubbliche amministrazioni, PagoPa, registra un’ampia adesione e un notevole aumento di utilizzo nel 2022, con quasi 332 milioni di transazioni per un valore di oltre 61 miliardi di euro.