Il prossimo 14 giugno 2022 si terrà un’asta BTP molto ricca. Tra i titoli in emissione ci sarà anche una nuova tranche di un Buono Poliennale già molto apprezzato dai risparmiatori italiani: il BTP 2049 cedola 3,85%. Si tratta del vecchio titolo trentennale emesso nel 2019 e da allora identificato con il codice Isin IT0005363111.

Un numero (quasi magico in questi tempi ad alta inflazione) ha subito catturato la nostra attenzione: il 3,85% di cedola annuale. La percentuale è ghiotta e resta tale anche se vanno considerate la tassazione in vigore e l’imposta di bollo. La domanda che ci poniamo in questo articolo è quella che (ne siamo certi) si stanno ponendo molti risparmiatori: conviene comprare la decina tranche del BTP 2049 in emissione il prossimo 14 giugno 2022?

Per rispondere a questo dilemma, partiamo da un pò di storia.

BTP 2049: le condizioni al debutto

BTP scadenza settembre 2049

Il caro vecchio trentennale in scadenza nel settembre 2049 fece il suo debutto sul mercato obbligazionario nel 2019 (prima emissione). Da allora il Tesoro ha proceduto con il collocamento di altre tranche di quel titolo che, questo va detto, sono sempre state molto apprezzate dai risparmiatori. Al momento del primo collocamento, i tassi BCE erano molto bassi ma attenzione a non scambiare il basso costo del denaro con la stabilità del nostro debito. Infatti mentre la stragrande maggioranza dei paesi periferici dell’Eurozona si cullava con i tassi di riferimento vicini allo zero, l’Italia dell’epoca era alle prese con il rialzo dello spread a causa dello scontro che avrebbe a lungo opposto il governo Conte 1 e la Commissione UE.

Qualcuno tra i nostri lettori si ricorda della richiesta italiana di sforare il deficit, del caso Savona e delle altre polemiche Roma Bruxelles di quel periodo? Ebbene la prima emissione del BTP 2049 avvenne proprio in quel contesto. Nei prossimi giorni ci sarà l’emissione della decina tranche di quel titolo e anche questa volta il contesto di riferimento in cui si inserirà il collocamento sarà caratterizzato da uno spread Btp Bund in forte (e preoccupante) rialzo.

Asta BTP 2049 (decina tranche): conviene comprare?

Per chi vuole partecipare all’asta BTP in programma il 14 giugno non c’è che l’imbarazzo della scelta (qui il dettaglio con tutte le emissioni). La nostra attenzione è però focalizzata solo sul BTP 2049: conviene comprarlo? Il 3,85 lordo, nonostante il recente peggioramento del quadro, resta un tasso allettante. Vero è che, propria a causa delle forti tensioni, il bond scambia alla pari. Tuttavia, considerazione anche la tassazione BTP, si scende ad un 3,4% che resta una garanzia in un momento caratterizzato da alta inflazione. Questa è una prima ragione per cui farci un pensierino e comprare la decina tranche del vecchio trentennale in scadenza nel 2049 è un’opzione da considerare.

C’è anche una seconda ragione che induce a considerare l’ipotesi acquisto. Rispetto ad un anno fa, il BTP 2049 ha perso quasi un terzo del suo valore. Si è verificato un ribasso così ampio da creare le condizioni per un buon recupero…non appena la situazione lo consentirà.

Insomma la nostra valutazione è positiva: il BTP 2049 decina tranche in asta il 14 giugno è da inserire in portafoglio. L’ammontare del collocamento non è dei più consistenti visto, considerando assieme i due BTP trentennali in emissione (il secondo è la quarta tranche del BTP settembre 2052 – isin IT0005480980) il range indicato dal MEF è compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro.