Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato i risultati dell’asta di 5 BTP oggi venerdì 10 maggio 2024. Ecco i rendimenti dei BTP febbraio e aprile 2027, luglio 2031, settembre 2040, marzo 2072. Tutti i dettagli delle emissioni. Qui l’anteprima.

BTP Luglio 2031 (prima tranche): dettagli e rendimento

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso il 10 maggio 2024 la prima tranche del BTP con scadenza al 15 luglio 2031, codice ISIN IT0005595803. La cedola annua lorda è del 3,45%, mentre il valore totale dell’emissione ha raggiunto 4,5 miliardi di euro, situandosi al massimo dell’intervallo previsto (compreso tra 4 e 4,5 miliardi di euro). La domanda complessiva è stata di 6,18 miliardi di euro, equivalente a un rapporto di copertura di 1,37.

Il rendimento lordo finale per questi titoli è del 3,52%, fissato su un prezzo di aggiudicazione di 99,74. Assiom Forex ha calcolato che il rendimento netto del BTP Luglio 2031 è pari al 3,078%. In confronto, nell’asta dell’11 aprile 2024 per il BTP con scadenza a febbraio 2031, il rendimento lordo era stato leggermente superiore, pari al 3,53%.

BTP Settembre 2040 (ventiquattresima tranche): dati e rendimento

Sempre il 10 maggio 2024, il MEF ha emesso la ventiquattresima tranche del BTP con scadenza al 1° settembre 2040, dotato di una cedola annua lorda del 5%. L’ammontare totale dell’emissione ha raggiunto un miliardo di euro, corrispondente al limite massimo della fascia stabilita tra 750 milioni e un miliardo di euro. La richiesta totale per questa emissione ha superato 1,67 miliardi di euro, dando luogo a un rapporto di copertura di 1,67.

Il rendimento lordo finale è stato stabilito al 4,14%, con un prezzo di aggiudicazione di 110,62. Secondo le stime di Assiom Forex, il rendimento netto del BTP Settembre 2040 è del 3,539%. In circolazione ci sono titoli per un valore di oltre 24,35 miliardi di euro.

BTP marzo 2072 (seconda tranche): dati e rendimento

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso la seconda tranche del BTP con scadenza 1° marzo 2072, caratterizzato da una cedola annua lorda del 2,15%. Il 10 maggio 2024, il MEF ha collocato questi titoli per un valore complessivo di 750 milioni di euro, raggiungendo il massimo dell’intervallo prefissato tra 500 e 750 milioni. La domanda ha superato le aspettative, con richieste per 1,16 miliardi di euro, portando il rapporto di copertura a 1,55.

Il rendimento lordo complessivo del BTP è stato fissato al 3,96% con un prezzo di aggiudicazione di 61,84. Assiom Forex ha stimato un rendimento netto del 3,572% per questo titolo. L’emissione ha contribuito a portare l’ammontare totale dei titoli in circolazione per questo BTP a 7,65 miliardi di euro, comprendendo anche la prima tranche di 5 miliardi destinata agli investitori istituzionali.

BTP aprile 2027 (quinquennale): emissione e rendimento

Il MEF ha emesso la nona tranche del BTP con scadenza 1° aprile 2027, offrendo una cedola annua lorda dell’1,1%. Questa emissione, avvenuta il 10 maggio 2024, ha raggiunto un valore di un miliardo di euro, toccando il limite superiore dell’intervallo stabilito tra 750 milioni e un miliardo di euro. La domanda complessiva è stata di quasi 1,96 miliardi di euro, corrispondente a un rapporto di copertura di 1,96.

Il rendimento lordo complessivo è stato fissato al 3,28%, con un prezzo di aggiudicazione di 94,12. L’emissione è stata programmata per il 15 maggio 2024, ampliando così la quantità totale dei titoli BTP Aprile 2027 in circolazione a un controvalore di 15,3 miliardi di euro.

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Rendimento BTP febbraio 2027: dettagli

Il 10 maggio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha condotto la nona tranche dell’asta per i BTP a tre anni con codice ISIN IT0005580045. L’emissione, inizialmente avvenuta il 15 gennaio 2024, ha una scadenza prevista per il 15 febbraio 2027, offrendo una cedola annuale del 2,95%. La domanda ha superato l’offerta con richieste complessive che hanno raggiunto 3,206 miliardi di euro, ben oltre l’importo massimo offerto di 2 miliardi di euro. Questo rapporto di copertura di 1,60 riflette la fiducia degli investitori nella stabilità del debito pubblico italiano. Alla fine, sono stati assegnati titoli per un valore di 2 miliardi di euro.

Il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 99,10, garantendo un rendimento lordo del 3,32% per questo BTP triennale. Per gli investitori nettisti, il prezzo è stato di 99,097584, mentre il prezzo fiscale per il calcolo delle imposte ha toccato 99,820.

Oltre all’offerta principale, sono stati resi disponibili altri 400 milioni di euro agli specialisti del settore, contribuendo a un ammontare complessivo circolante di 17,3 miliardi di euro. Gli specialisti hanno inoltre ottenuto 1,8 miliardi di euro attraverso collocamenti supplementari e sindacati.

La data di regolamento per queste nuove emissioni è stata fissata per il 15 maggio 2024.