Le nuove obbligazioni Société Générale emesse dalla banca prestigiosa banca francese sembrano fatte su misura per un risparmiatore che sa attendere e non ha fretta di passare all’incasso della cedola. E in effetti il nuovo bond tasso fisso a 12 anni (scadenza 2035) che Société Générale ha quotato su Borsa Italiana di pazienza ne richiede visto che si tratta di un prodotto di tipo cumulativo nel senso che il rimborso avviene con un’unica cedola alla scadenza naturale oppure prima della stessa nel caso in cui la banca eserciti l’opzione call ma sempre in un’unica soluzione.

Va da sè che obbligazioni simili hanno possibilità di appeal solo se ricompensano l’attesa per l’accredito della remunerazione, con una cedola bella consistente. Il 6% annuo cumulativo corrisposto tutto alla fine, ragionando in termini di prospettiva, non è affatto male visto che il titolo ha durata 12 anni. Quindi per 12 anni, a meno che non sia esercitata l’opzione call, il risparmiatore si vedrà riconosciuto il 6% lordo.

Ecco perchè le nuove obbligazioni Société Générale sono profilate per l’investitore che ha pazienza. Viceversa chi non può minimamente considerare la possibilità di privarsi di capitale per un arco temporale così lungo (ma ricordiamo che le obbligazioni bancarie si possono vendere prima della scadenza sul secondario), è preferibile indirizzarsi su altro.

Ce ne è abbastanza per presentare il nuovo bond che la banca francese ha quotato su Borsa Italiana.

Nuove obbligazioni Société Générale 2035 tasso fisso 6% cumulative: come funzionano

insegna di Societe Generale
Le nuove obbligazioni tasso fisso Société Générale hanno una cedola del 6% che si fa attendere – foto screenshort sito Société Générale

Chiediamo agli amici risparmiatori un pò di attenzione per ben inquadrare il meccanismo funzionamento delle nuove obbligazioni SC.

Le caratteristiche salienti sono:

  • tasso fisso
  • durata 12 anni (scadenza nel 2035)
  • tipologia cumulative callable
  • ISIN XS2627369387 (quotazione su EuroTLX di Borsa Italiana)

Ma come funzionano?

L’emittente sembra voler tenere i piedi in due scarpe con il chiaro intento di evitare di restare bruciata da repentini cambi di contesto (e in 12 anni sono possibili basta pensare solo alle scelte di politica monetaria o allo stato di salute dell’economia). Da qui nasce il possibile esercizio dell’opzione callable che determina il rimborso anticipato.

Le eventualità, quindi, sono essenzialmente due: Société Générale richiama anticipatamente le nuove obbligazioni scadenza 2035 oppure le fa arrivare a naturale scadenza.

Nel primo caso (quindi con esercizio della callable), il rimborso viene effettuato per un importo lordo pari al 100% del Valore Nominale a cui si aggiunge la Cedola unica pari al 6% annuo lordo. E’ la stessa banca emittente a poter decidere se e quando esercitare la callable. In poche parole il rimborso può scattare in ogni momento (totale discrezionalità)

Nel secondo caso (senza esercizio della callable), il 100% del valore del capitale nominale a cui si aggiunge la cedola annua lorda del 6% sono rimborsati alla scadenza.

Essendo la data di emissione del bond il 12/06/2023, la scadenza precisa sarà il 12/06/2035.

Con le nuove obbligazioni Société Générale 2035 serve pazienza

Cosa crediamo sia un valore aggiunto e cosa di meno nelle nuove obbligazioni Société Générale 2035? La cedola del 6% fissa annuale fa gola soprattutto perchè ben presto la curva dei tassi è destinata a calare.

Le stime BCE sono per un’inflazione al 2% per i prossimi anni, e quindi chi compra le nuove obbligazioni Société Générale si ritrova fino al 2035 un 6% annuo lordo. Tuttavia la cedola viene rimborsata in modo cumulativo alla scadenza del titolo (salvo richiamo anticipato). Serve quindi pazienza da parte del risparmiatore.

Il 6% poi è lordo e non c’è alcuna tassazione di favore sulle obbligazioni su cui si paga l’aliquota del 26%.

L’emittente va oltre la normale affidabilità. Parliamo di una big del settore bancario a livello europeo con rating A per S&P, A1 per Moody’s e A per Fitch. Sui massimi livelli, quindi.

Altro punto a favore è il taglio minimo: 1000 euro bastano per comprare un bond Societe Generale tasso fisso 6%. Il che rende l’acquisto accessibile a tutti.

Se si è pazienti solo i diretti interessati lo sanno. obblo