Mentre le grandi IPO previste su Borsa Italiana per il 2023 restano, almeno per adesso, congelate, qualcosa si muove tra le piccole società. Proprio in questi giorni è infatti in corso l’IPO di RES (acronimo di Recupero Etico Sostenibile).
Per la maggior parte degli amici investitori questo nome potrebbe dire poco ed è per questo che abbiamo pensato ad un articolo focalizzata sia sulla società che sull’operazione di IPO.
Dal nostro punto di vista, infatti, l’IPO di RES è tra le più interessanti della primavera.
L’operazione finalizzata alla quotazione sull’Euronext Growth Milan (EGM) ha avuto inizio il 17 aprile e si concluderà il prossimo 26 aprile. Le prime indicazioni arrivate al termine del primo giorno di IPO sono molto positive segno di un graduale ritorno dell’intesse degli operatori verso le Offerte Pubbliche ma segno anche dell’appeal dell’aspirante neo-quotata.
E allora chi è RES? Quali sono gli obiettivi che la società punta a conseguire con la quotazione a Piazza Affari? E concretamente come si svolgerà l’IPO?
Iniziamo.
IPO RES: di chi si tratta
RES è una società attiva da oltre 3 decenni nel segmento di mercato della Circular Economy e della sostenibilità ambientale. Fondata nel 1989 in Molise, Recupero Etico Sostenibile si occupa di tutto il processo della gestione dei rifiuti, dalla selezione fino ad arrivare al trattamento e alla trasformazione. Obiettivo di RES è quello di rigenerare e recuperare i rifiuti per poi riutilizzarli come materia prima di produzione.
Parliamo quindi di un settore che è sempre più importante nelle nuove economie verdi. Attualmente la società è proprietaria di due diversi poli impiantistici in terra molisana: uno a Pozzilli e l’altro a Tufo Colonoco (entrambe località della provincia di Isernia). Nel primo polo è presente un impianto di selezione della plastica degli ingombranti nonchè un’area per la produzione di Combustibile Solido Secondario. Nel secondo sito, invece, ci sono un impianto per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, una discarica, un impianto di compostaggio, un impianto a biogas e due impianti fotovoltaici.
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IPO RES: prezzo azioni e caratteristiche
La quotazione di RES sull’Euronext Growth Milan avverrà attraverso un aumento di capitale riservato indirizzato a investitori qualificati italiani e investitori professionali esteri (sono esclusi gli investitori di Usa, Australia, Canada e Giappone).
Periodo di bookbuilding fino al 26 aprile 2023 compreso e prezzo azioni fissato a 4 euro. Da tale importo scaturisce una valutazione pre-aumento di capitale pari a 40 milioni di euro. Per finire, il lotto minimo di negoziazione è pari a un’azione.
Da segnalare che gli azionisti di RES hanno anche destinato fino ad un massimo di 2.000.000 delle azioni possedute pre-IPO a favore di un meccanismo di protezione del valore delle azioni (Price Adjustment Share). Tali azioni saranno annullate pro quota agli attuali azionisti, nel momento in cui RES non dovesse raggiungere un target minimo in termini di Ebitda consolidato al 31 dicembre 2024 pari a 11 milioni di euro.
Dopo il primo giorno di IPO, i riscontri sono positivi. Come evidenziato dall’amministratore delegato Antonio Lucio Valerio, “abbiamo avuto dei riscontri positivi” anche perchè “il settore della sostenibilità, di cui ci occupiamo, è alla ribalta in questa fase ed è importante all’interno di qualsiasi azienda valersi di strumenti per il riciclo, non solo delle materie prime“.
Nel processo di quotazione in corso in questi giorni, RES è assistita da EnVent Capital Markets, in qualità di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator ed Equity Research provider;. Legance è invece Advisor legale e fiscale; EPYON è incaricata della due diligence finanziaria e BDO è la Società di revisione.
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IPO RES: dove saranno destinati i proventi dell’operazione
Per quello che riguarda la destinazione dei proventi dell’IPO, le risorse saranno destinate alla valorizzazione del sito industriale ex Ittierre di Pettoranello del Molise recentemente comprato da RES.
Obiettivo è creare un centro integrato di selezione, spinta e riciclo delle plastiche che punta a reimmettere nel sistema produttivo materiali riciclati che attualmente non sono utilizzabili. In una seconda fase, invece, l’intento è quello di arrivare alla produzione di un polimero green da reimmettere nei cicli produttivi.
