Quando si parla di pensionati italiani che risiedono all’estero, ci sono alcune nazioni che spiccano. Svizzera, Germania, Stati Uniti, Canada e Australia, tra gli altri, sono diventati luoghi di scelta per molti. L’analisi sugli importi delle pensioni erogate dall’Inps evidenzia che i paesi in cima alla lista sono Portogallo, Spagna, Svizzera e Germania.

Pensionati Inps all’estero: chi migra con la pensione italiana

pensionati all'estero

Lo scorso 10 ottobre si è tenuto a Roma un importante convegno intitolato “Italia delle partenze e di ritorni – I pensionati migranti di ieri e di oggi”. Questo evento, organizzato da Inps e Fondazione Migrantes, ha gettato luce sul fenomeno sempre crescente dei pensionati italiani che si trasferiscono all’estero.

Nel corso degli ultimi cinque anni, l’Inps ha riscontrato un calo generale dei pagamenti pensionistici, particolarmente nelle aree conosciute come luoghi di “antica migrazione”, come l’America del Nord e del Sud e l’Oceania. Tuttavia, l’Europa ha visto un aumento del 4,3%, mentre in America centrale, Asia e Africa gli incrementi sono stati significativamente superiori.

Chi sono i pensionati Inps emigrati all’estero

Nel 2022, circa 317 mila pensionati hanno deciso di trasferirsi all’estero. Il convegno ha sottolineato l’importanza di garantire a questi emigrati i diritti previdenziali, indipendentemente da dove abbiano accumulato i loro contributi. Ciò garantisce che non vi siano discriminazioni basate su fattori geografici.

Secondo la dott.ssa Delfina Licata della Fondazione Migrantes, nonostante l’Italia assista a una crescente emigrazione di giovani, gli anziani giocano ancora un ruolo fondamentale nella mobilità italiana. Sorprendentemente, il 21,2% degli italiani residenti all’estero ha più di 65 anni.

Pensioni pagate all’estero dall’Inps

Le pensioni erogate all’estero da Inps coprono una vasta gamma, dalle pensioni accumulate solo in Italia a quelle accumulate in regime di totalizzazione internazionale. Il totale di queste pensioni rappresenta il 2,3% delle erogazioni totali dell’Inps e raggiunge circa 160 paesi in tutto il mondo.

L’Inps, attualmente, sta erogando principalmente pensioni a chi ha emigrato dopo la Seconda Guerra Mondiale. In particolari aree geografiche, come l’America Latina, si nota una predominanza di pensioni di reversibilità, a causa dell’età avanzata dei beneficiari.

Se esaminiamo la distribuzione delle pensioni pagate all’estero, emerge che il 24,1% di esse viene destinato agli stranieri. Questa percentuale risulta più elevata in America Centrale, America Meridionale e, soprattutto, in Asia. Il dato interessante è che l’Asia ha registrato un aumento del 44,6%, mentre in America Centrale è stato osservato un notevole picco del 72,6%.

L’influenza della pandemia sull’emigrazione dei pensionati

Negli ultimi dodici anni, l’Inps ha monitorato la tendenza dei pensionati ad emigrare. Durante questo periodo, si sono verificate fluttuazioni notevoli, alternate tra periodi di aumento e decremento. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo: prima del 2020, le partenze erano stabilmente intorno a 5.600-5.700, ma nel 2020 e 2021 sono diminuite drasticamente, per poi risalire nel 2022 a oltre 4.600.

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Perché i pensionati emigrano all’estero

Analizzando le ragioni che spingono i pensionati italiani ad emigrare, è emerso che la ricerca di Paesi con vantaggi fiscali ed economici rappresenta una delle motivazioni principali. Sebbene la Spagna sembri attrarre molti, altre destinazioni non mostrano grandi afflussi, specialmente quando si considera la migrazione femminile. Tra le destinazioni più popolari troviamo: Svizzera, Germania, Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Belgio e Gran Bretagna. Molto spesso, questi pensionati sono genitori di giovani che hanno trovato stabilità lavorativa in tali nazioni.

Le migrazioni del passato e quelle di oggi

Lo storico Toni Ricciardi ha esplorato come le tendenze migratorie del passato possano illuminare le dinamiche attuali delle pensioni. L’Italia ha stipulato accordi migratori con diversi Paesi europei fin dal dopoguerra, influenzando in modo significativo le tendenze attuali delle pensioni. La Svizzera, ad esempio, eroga una quantità significativa di pensioni agli italiani, dimostrando l’impatto duraturo delle migrazioni passate.

La Spagna ha un appeal particolare: non solo offre vantaggi fiscali attrattivi, ma ha anche accolto una considerevole quantità di giovani lavoratori italiani. Per affrontare la crescente migrazione dei pensionati, la soluzione potrebbe essere incoraggiare il ritorno dei giovani lavoratori in Italia.

Delfina Licata ha evidenziato come l’Italia stia affrontando sfide demografiche uniche, con una popolazione che invecchia e regioni che si spopolano. La mobilità rimane una costante, e una parte significativa di italiani all’estero è rappresentata da pensionati. Molti di questi provengono da regioni come Sicilia, Campania e Calabria.

L’erogazione di pensioni all’estero ha un impatto economico notevole. Mentre una parte significativa delle risorse finanziarie viene spesa all’estero, sostenendo le economie straniere, vi è anche un flusso inverso. Paesi come Germania, Francia e Svizzera erogano un notevole numero di pensioni in Italia, a dimostrazione di come le migrazioni passate abbiano creato legami duraturi tra l’Italia e questi Paesi.