In un periodo segnato da incertezze economiche e fluttuazioni dei mercati, molti italiani si trovano a riflettere sulla possibilità di cambiare banca e conto corrente, alla ricerca di soluzioni più vantaggiose. Tuttavia, bisogna fare le dovute riflessioni: conviene davvero? Quanto tempo e quali costi sono necessari per trasferire i fondi?

Perché cambiare conto corrente nel 2023

cambiare conto corrente

Il desiderio di trovare condizioni più favorevoli e l’insoddisfazione verso i servizi attuali sono i principali motivi dietro il crescente numero di cambi di conto corrente. Le persone cercano di risparmiare sui costi di gestione e ottenere migliori rendimenti, sfruttando le opportunità offerte da conti online e nuove soluzioni bancarie, che magari offrono interessi attivi.

I vantaggi dei conti online

Con la digitalizzazione, l’apertura di un conto corrente online è diventata un’opzione sempre più popolare. Questa scelta offre non solo un risparmio in termini di tempo e denaro, ma anche l’accesso a una serie di vantaggi e servizi innovativi, come applicazioni dedicate per la gestione dei fondi da dispositivi mobili e smart.

Cosa considerare prima di cambiare conto corrente e banca

Negli ultimi anni, grazie a normative come il Decreto Legislativo n. 37 del 15 marzo 2017, cambiare banca è diventato un processo semplice e veloce. Le istituzioni finanziarie offrono oggi moduli facili da compilare, consentendo ai clienti di trasferire conti e servizi finanziari a nuovi istituti in sole 12 giornate lavorative, senza costi aggiuntivi.

Prima di procedere al cambio, è essenziale analizzare attentamente le offerte disponibili sul mercato, tenendo conto dell’Indice Sintetico di Costo Annuo e confrontando costi, canoni, commissioni e altri fattori rilevanti. Leggere i documenti informativi e comparare i vari prodotti è fondamentale per fare una scelta consapevole e vantaggiosa.

Pertanto, per cambiare banca bisogna prima avviare una fase di analisi e confronto, studiando le offerte proposte dalle banche e i conti correnti a disposizione, con un confronto dell’ISC. Quindi, una volta individuati due o tre conti correnti che potrebbero rispondere alle nostre esigenze, dovremo leggere attentamente i documenti informativi delle banche e avviare il trasferimento presso la nuova banca: ciò deve avvenire entro 12 giorni lavorativi.

Infine, bisogna mettersi in comunicazione con la vecchia banca e ottenere tutte le informazioni utili per il passaggio. La banca non può opporsi alla richiesta e non può applicare penali. Nel caso in cui non vengono rispettati i tempi, è possibile richiedere un risarcimento.

Cambiare conto corrente: come scegliere quello giusto

Ricordate, non tutti i conti correnti sono creati uguali. Variano in base al numero di operazioni annue, necessità di servizi in filiale, e possibilità di scoperto. Chi viaggia frequentemente all’estero dovrebbe cercare un conto con bassi costi di prelievo internazionali, mentre chi non si sposta molto potrebbe avere priorità diverse.

Orientarsi verso un prodotto che risolva le inefficienze del conto corrente attuale è il primo passo. È essenziale confrontare le varie opzioni e valutare quali soluzioni offrono un tasso di interesse più elevato o minori costi di gestione, in linea con le proprie esigenze e abitudini.

Prima di cambiare istituto di credito, è essenziale valutare pro e contro. Una ricerca approfondita online o una visita in filiale possono aiutare a comparare i servizi bancari. L’affidabilità e la solidità della nuova banca sono aspetti fondamentali da considerare per una transizione senza problemi.

Gestione degli addebiti e degli accrediti

Dopo aver scelto la nuova banca, è necessario trasferire tutte le operazioni collegate al vecchio conto, come bollette e stipendi. Il nuovo istituto bancario gestirà la migrazione delle somme e delle operazioni, garantendo una transizione fluida e conforme alle normative vigenti.

Bisogna assicurarsi che tutte le operazioni sul vecchio conto siano concluse e che il conto sia in pari prima della chiusura. Eventuali costi legati alla chiusura devono essere anticipati e tutte le comunicazioni necessarie inviate tempestivamente alla banca di origine.

Dopo l’apertura del nuovo conto, è quindi vitale trasferire tutte le operazioni automatiche, mantenendo un saldo sul vecchio conto per coprire eventuali pagamenti residui. Una lista dettagliata delle transazioni degli ultimi tre mesi può facilitare questo processo, assicurando che nessuna operazione venga trascurata.

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Chiusura definitiva del vecchio conto corrente

Prima di procedere alla chiusura, è consigliabile richiedere un estratto conto aggiornato e verificare che tutto sia stato trasferito correttamente. A seconda della banca, la chiusura può essere effettuata di persona, da remoto o per telefono. È importante ottenere una conferma scritta della chiusura per eventuali necessità future.