Nel mondo di oggi è molto importante cercare di crearsi un fondo alternativo per il futuro, investendo in strumenti di risparmio che ti possano garantire liquidità e rendimento al minor rischio possibile. Tra questi c’è il libretto di risparmio postale.

Poste Italiane, infatti, mette a disposizione moltissimi strumenti adatti a questo scopo: gli investimenti postali sono prodotti a basso rischio, anche se non garantiscono gli stessi interessi di quelli bancari sono tra le prime scelte delle famiglie e dei piccoli risparmiatori. Tra questi figurano i buoni fruttiferi postali, le obbligazioni e il libretto postale, per l’appunto, che risulta ancora lo strumento più utilizzato dagli italiani che vogliano investire il proprio denaro.

Libretto di risparmio postale: le caratteristiche

Il libretto di risparmio postale messo a disposizione da Poste Italiane presenta diversi benefici che ne fanno uno strumento molto utile per i piccoli risparmiatori.

Innanzitutto l’importo versato è garantito al 100% dallo Stato, per cui i rischi sono praticamente nulli. Risulta possibile versare piccole cifre ogni volta che lo si desidera, trattandolo di fatto come fosse un vero e proprio salvadanaio. Le operazioni di prelievo e versamento sono gratuite, l’unica spesa necessaria è l’imposta di bollo di 34,20 € che deve però essere corrisposta solo nel caso la giacenza media annua superi i 5.000 €. Infine i risparmi versati nel Libretto Postale maturano interessi che crescono di anno in anno finché non si decide di estinguere il libretto.

Attenzione però a non abusare dei versamenti e dei prelievi dal libretto, in quanto gli occhi del Fisco sono vigili e vengono effettuati controlli sui movimenti in entrata e in uscita.

Quando scatta il controllo: il Risparmiometro

Dal 2020 è stato messo a punto dall’Agenzia delle Entrate un nuovo strumento, il Risparmiometro, che ha lo scopo di vigilare sull’accumulo di denaro su conti correnti e depositi tra i quali rientra a pieno titolo anche il libretto di risparmio postale. Occorre dire che non tutti i movimenti di denaro del libretto vengono monitorati, è però importante sottolineare che quando i versamenti sono sospetti, ovvero di molto superiori alla giacenza media, il Fisco fa scattare dei controlli per verificare la regolarità di tali versamenti.

La logica con cui funziona questo nuovo strumento è che non possono esserci grandi discrepanze tra le somme accumulate su un libretto postale e ciò che si dichiara attraverso il Modello 730 o il Modello Unico. Il controllo si verifica quando sul libretto vengono versate somme che superano di una certa percentuale, intorno al 20%, quelle guadagnate e notificate in sede di dichiarazione dei redditi e che quindi secondo l’Agenzia sono probabilmente ottenute grazie a lavori in nero o altre fonti di guadagno illecite.

Stesso dicasi per i prelievi di contanti dal libretto, se non si vuole finire sotto la lente di ingrandimento è bene rispettare le stesse regole in vigore per i conti correnti bancari e non superare mai certe quote di prelievo, di solito sui 1.000 €, perché potrebbero risultare sospette.

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Libretto postale: i modi per utilizzarlo in sicurezza

Tenuto conto del fatto che i controlli del Fisco sono molto severi ed eventuali irregolarità possono essere duramente sanzionate, è bene utilizzare un valido strumento come il libretto di risparmio postale nel modo giusto: non è un conto corrente, per cui non è pensabile di sostituirlo all’apertura di un conto bancario per poter risparmiare sui costi di gestione. Infatti è impossibile accreditare sul libretto pensione o stipendio e in questa maniera il monitoraggio dell’evasione fiscale diventa più semplice ed efficace in quanto tutte le grandi somme sono di fatto soggette a controlli.

Il libretto si configura quindi come un salvadanaio e un deposito di liquidità da riempire a poco a poco e utile in caso di spese programmate per il futuro, ad esempio la gestione delle spese per la cura dei figli e per la loro istruzione, spese impreviste come guasti dell’auto o riparazioni in casa oppure altri tipi di emergenze da affrontare e per cui fa comodo avere una somma di denaro pronta all’uso.