E’ partita e si è anche conclusa l’IPO di Ferretti. Come previsto l’operazione ha avuto inizio il 21 giugno ed è terminata il 22 giugno. Successivamente, il 27 giugno, ci sarà lo sbarco delle azioni su Borsa Italiana. Sarà quindi un’offerta lampo a (ri) portare Ferretti a Milano.

L’IPO consiste in circa il 26,1% del capitale sociale della società degli yacht di lusso. Se tutte le azioni dovessero essere vendute e in caso di mancato esercizio dell’opzione di Over-Allotment, i titoli in offerta saranno il 26,1% del capitale sociale della società. L’aspirante quotata concederà a Unicredit per conto dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, un’opzione per l’acquisto di azioni aggiuntive al prezzo di offerta. Nel caso di esercizio integrale dell’opzione di over-allotment, le azioni Ferretti in offerta rappresenteranno il 28,7% del capitale.

IPO Ferretti: prima doppia quotazione in Cina e in Europa

Ferretti doppia quotazione

Ferretti Group a vele spiegate verso l’IPO su Borsa Italiana. E’ questa la prospettiva che è emersa a seguito dell’approvazione dei conti del primo trimestre 2023 e soprattutto a seguito della decisione di convocare per il prossimo 18 maggio un’assemblea degli azionisti che, a questo punto, diventa fondamentale proprio in ottica IPO.

Il dossier a cui, oramai da tempo, il colosso della nautica di lusso sta lavorando, è molto particolare. L’idea è quella di affiancare alla quotazione a Hong Kong, dove le azioni del gruppo sono già scambiate, anche quella su Borsa Italiana. Per raggiungere questo secondo obiettivo, verrebbe appunto lanciata un’Offerta Pubblica di Acquisto.

Si naviga, quindi, verso un dual listing che non è proprio una consuetudine per matricole italiane. Proprio l’assemblea del prossimo 18 maggio sarà chiamata a modificare lo statuto esistente in modo tale da rendere possibile anche la quotazione a Piazza Affari.

Nel caso in cui dovesse arrivare il via libera da parte dell’assemblea, la società potrebbe attivare la procedura prevista per legge. Le chance che si arrivi effettivamente all’IPO Ferretti Group non sono poche. Sarebbe un segnale molto importante per tutto il mercato anche perchè non stiamo parlando di una quotazione di un titolo secondario ma di una delle più importanti IPO 2023 di Borsa Italiana. Tra l’altro non si tratterebbe di un’offerta standard ma della prima doppia quotazione Cina/Occidente nella storia delle borse europee.

A novembre 2022 il consiglio di amministrazione di Ferretti diede il suo via libera alla quotazione sul mercato Euronext di Borsa Milano. Il timing non fu proprio dei migliori per il semplice fatto che in quei mesi il mercato globale delle IPO era a dir poco depresso (i dati sulla crisi delle IPO 2022 parlarono poi chiaramente).

Ad ogni modo già allora da massimo organo della società arrivò un’indicazione molto chiara: “il processo è legato al nulla osta delle “autorità di regolamentazione e delle borse valori competenti di Hong Kong e di Milano”. Doppio listing, quindi, con obiettivo Hong Kong Stock Exchange e Euronext Milano.

Come già emerse in quella circostanza, il nodo sarebbero state le procedure operative e questo per un motivo molto semplice: mai in precedenza, c’era stata una doppia quotazione in Europa e in Cina. Anzi, a voler essere precisi, l’IPO di Ferretti sarà il primo doppio listing in Cina e in Occidente. In pratica l’IPO del gruppo della nautica di lusso farà ad apripista ad una forma nuova di IPO.

Le attese sono quindi altissime e proprio per questo motivo, quest’anno, la trimestrale di Ferretti Group ha avuto un interesse molto più marcato rispetto al solito.

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IPO Ferretti: gli ultimi riferimenti di bilancio

I conti del terzo trimestre 2023 di Ferretti hanno registrato una crescita molto marcata. Nel dettaglio, la raccolta ordini ha raggiunto quota 307,5 milioni mentre i ricavi netti si sono attestati a 280,3 milioni di euro, evidenziando una progressione del 9,3% su base annua. Scendendo nel conto economico, l’Ebitda adjusted è ammontato a 40 milioni di euro, evidenziando un verde del 26,6% rispetto al primo trimestre 2022. Di conseguenza anche l’Ebitda margin ha registrato un aumento portandosi al 14,3%, in rialzo di ben 130 punti base rispetto al primo trimestre 2022. Grazie a questi parametri, Ferretti ha chiuso il trimestre con un utile netto di 18,6 milioni di euro.

Il dato più interessante è quello del portafoglio ordini che, alla fine del periodo di riferimento, era attestato a 1,496 miliardi di euro, con un aumento del 15,4% rispetto al 31 dicembre 2022.

Insomma gli ultimi conti sembra sostenere la possibilità che si possa arrivare in tempi rapidi al lancio dell’IPO. Una buona notizia per tutti gli amici investitori che fanno trading sulle IPO.

IPO Ferretti sancirà ritorno della società a Borsa Italiana

Solitamente un’IPO è l’anticamera per una nuova quotazione in borsa. In realtà, nel caso di Ferretti, l’IPO servirebbe a ritornare a Piazza Affari.

La società, infatti, è stata listata su Borsa Italiana dal giugno 2000 al gennaio 2003. Poi il delisting con focus sul rilancio interno. A partire dal 2019, il management è tornare a guardare alla borsa e in effetti fu lanciata una IPO che però fallì. Il socio di riferimento Weichai ritenne troppo basso il prezzo delle nuove azioni Ferretti e da qui la decisione di annullare tutto in attesa di tempi migliori. Come è andata negli ultimi due anni è noto a tutti e il resto è storia recente.