Ammettiamo che tu abbia deciso di creare un PAC su ETF attratto dalla facilità di gestione di questi strumenti di investimento nonchè dalla possibilità di investire con piccole somme di denaro. Ci sono almeno due scelte che sarai chiamato a fare: la prima è la scelta del broker con cui operare e la seconda la scelta degli ETF per il tuo PAC. Fondamentalmente queste sono le uniche due decisioni che spettano a te mentre il processo di investimento vero e proprio è del tutto automatico (ed è questo il punto di forza dei Piani di Accumulo di Capitale).

Le due incombenze che sarai chiamato ad affrontare non hanno un ordine preciso. Puoi iniziare indistintamente dalla scelta del broker con cui fare il tuo PAC su ETF oppure dalla scelta degli ETF da mettere nel tuo Piano di Accumulo. Se hai già un piattaforma di brokeraggio e ti trovi bene, la prima incombenza viene anche meno e quindi, alla fine, dovrai preoccuparti solo della selezione dei fondi su cui poi periodicamente investirai la tua piccola somma di denaro. Insomma tutto è molto easy.

Questo non significa che sia un gioco. Parliamo di investimenti automatici ma c’è sempre un profilo di rischio. Se a ciò poi si aggiunge anche la superficialità nella scelta degli ETF (e del broker) converrai che non il tuo non è un buon inizio.

Come scegliere il broker per fare un PAC su ETF

mucchi di monete e sveglia
La scelta del broker per creare un PAC su ETF deve tenere conto di almeno 4 variabili

Non hai ancora scelto un broker per creare il tuo PAC su ETF oppure ne hai già uno ma, per i motivi più svariati, continui permanentemente a guardati attorno? In entrambi i casi qualche trucco del mestiere per scegliere il broker con cui fare il tuo PAC non penso facciano male.

In Italia il settore è presidiato da consulenti finanziari indipendenti come ad esempio Moneyfarm, da banche come Fineco e da sim come ad esempio Directa. Ci sono poi le varie proposte che arrivano dalle banche tradizionali ma il senso profondo del PAC è quello dell’autonomia dell’investitore e quindi l’opzione banca classica lascia un pò il tempo che trova.

Nella scelta del broker con cui creare il tuo PAC su ETF, ci sono vari varie variabili da considerare:

  • sicurezza del broker
  • semplicità di utilizzo della piattaforma
  • ampiezza dell’offerta di ETF
  • commissioni applicate

Sul primo punto non si transige proprio e quindi dò per scontato che hai verificato le credenziali di sicurezza (autorizzazioni, autorità di controllo). Non ti accontentare, però, di un broker per creare PAC su ETF che sia solo sicuro (questo è il minimo). Essendo il Piano di Accumulo una forma di investimento basata sull’autonomia dell’investitore, è fondamentale che la piattaforma usata presenti la migliore usabilità possibile. Usabilità significa che gli ETF devono essere facilmente consultabili (con le caratteristiche essenziali in primo piano) e che la creazione del piano sia semplice da eseguire. L’ideale è tutto in tre passaggi. Su questo punto la proposta di broker focalizzati proprio sui PAC ETF è la più avanzata.

Punto tre riguarda l’ampiezza dell’offerta di ETF per PAC. Su questo punto mi limito a dire che non ti dovrebbe minimamente interessare se un broker vanta una catalogo di migliaia di ETF e poi non consente di creare PAC. Una soluzione simile non fa al caso tuo. Ci sono piattaforme che permettono di scegliere tra una marea di ETF ma poi non hanno l’opzione PAC come ad esempio Freedom24.

Infine le commissioni. In Italia siamo abituati a pagare tutto e a volte ci sfugge che all’estero il processo di investimento in PAC in ETF è stato molto semplificato grazie alla tecnologia. Se il processo è più semplice, allora anche le commissioni sono basse e quindi i costi. Ad esempio con la piattaforma Trade Republic comprare ETF per un PAC è completamente gratuito e non ci sono commissioni sull’ordine. Ma questo è possibile perchè questo broker ha puntato tutto sulla tecnologia e quindi può proporre queste condizioni. In Italia su questo punto siamo indietro ed è per questo che ad avere successo a livello europeo sono broker che hanno messo al centro di tutto la tecnologia rivolgendosi ad un target di investitori giovani.

Ecco cosa dicono i report >>> PAC su ETF: è boom. Il loro segreto: trasformano i risparmiatori in investitori

Come scegliere gli ETF per il tuo PAC: 5 dritte operative

Adesso sei pronto per scegliere gli ETF da mettere nel tuo PAC. Io qui sto dando per scontato una cosa essenziale che tu sappia creare questo strumento. Se decidi di non usare le piattaforme ad alto valore tecnologico che ti permettono di fare tutto in autonomia e in modo semplice ma opti per una soluzione più tradizionale, allora devi sapere per filo e per segno come creare un PAC su ETF (qui la guida sull’argomento).

Sia nel caso tu abbia optato per una banca o una sim italiana che nel caso tu abbia invece scelto broker come Trade Republic o come Scalable Capital (coincidenza anche questi sono tedeschi…), 5 suggerimenti di possono essere di aiuto:

  • valuta la dimensione dell’ETF: a te servono fondi ampi e liquidi poichè questi ultimo sono sempre più stabili degli altri
  • decidi la tua asset allocation: creare un PAC su ETF non significa prendere a casaccio alcuni ETF e metterli nel tuo piano di accumulo. Devi considerare i settori di quegli ETF e inoltre puoi includere nel tuo portafoglio, sempre in ottica PAC, anche altre asset class come ad esempio le azioni e le criptovalute (scopri come fare su Trade Republic)
  • valuta mercati e settori degli ETF: strettamente connesso al secondo trucco, c’è poi la questione della diversificazione geografica e settoriale. Quanto più il tuo PAC è diversificato meglio è ma anche qui niente decisioni a casaccio
  • valuta i costi dell’ETF: questi sono riportati nelle schede informative. Sono un parametro da considerare non il parametro
  • meglio distribuzione o accumulazione: gli ETF non sono tutti uguali, ci sono quelli a distribuzione dei dividendi e quelli ad accumulazione. Valuta quali fanno meglio al caso tuo.
  • rispetta il piano stabilito: un PAC implica una visione di lungo termine (altrimenti è meglio comprare fondi singoli anche perchè oggi vanno molto anche gli ETF frazionati che ti permettono di superare il nodo della somma da investire). Non esse assillato dall’andamento giorno per giorno. Se vuoi un trucco nel trucco io non controllerei neppure quello che accade ogni giorno. E’ il lungo periodo la tua ottica con i PAC.