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Sicuramente tra gli amici risparmiatori che ci seguono ce ne saranno un bel pò che, per i motivi più disparati, non hanno comprato il nuovo BTP a 7 anni collocato appena ieri dal Tesoro. Il titolo è stato il protagonista della prima asta medio e lungo termine del mese sia perchè si è trattato dell’ultima nuova emissione BTP del trimestre in corso e sia perchè il rendimento esitato è stato complessivamente pari ad un lordo del 4,21%.

Vedendo questa percentuale bella corposa molti investitori che non hanno comprato il titolo nell’asta di ieri, potrebbero già mangiarsi le mani. In realtà essi non hanno perso alcuna occasione e soprattutto non devono attendere la fine del mese per partecipare alla seconda asta medio e lungo termine di settembre (qui il programma) senza tra l’altro avere alcuna garanzia sul fatto che i rendimenti possano continuare a restare alti. Anche il nuovo BTP a 7 anni collocato nella maxi emissione del 13 settembre 2023 è ora in quotazione sul MOT di Borsa Italiana. Questo significa che può essere acquistato già da ora al suo attuale prezzo. La sola differenza con ieri è che l’acquisto ora avviene da altri privati (mercato secondario) e non più dallo Stato (mercato primario).

Fondamentalmente per acquistare il BTP che ha strappato un rendimento complessivo lordo del 4,21% accorre solo un conto deposito titoli e ovviamente conoscere l’ISIN del bond.

BTP novembre 2024 in quotazione sul MOT: cerca il codice ISIN

Come sempre avviene quando sono sono emessi nuovi titoli di stato (attenzione alle parole perchè parliamo di nuove emissioni e non di nuove tranche), il giorno dopo l’asta inizia la loro quotazione sul mercato secondario di Borsa Italiana. Si parla di MOT ossia Mercato Obbligazionario Telematico per indicare la piazza dove praticamente BTP e BOT possono essere acquistati e venduti proprio come avviene con le azioni e gli ETF.

Per rintracciare il titolo è essenziale conoscere il suo ISIN che, nel caso del nuovo BTP a 7 anni, è IT0005561888. Ora inserendo questo codice sulla barra di cerca di Borsa Italiana, si entra subito nella pagina della quotazione. Agli amici più attenti non sarà sfuggito che la pagina è denominata Btp Fx 4% Nov30 Eur. In realtà è questa la dicitura ufficiale dove quel 4% indica la cedola annua e quel Nov30 indica la data di scadenza. In pratica nella denominazione ci sono tutti gli elementi identificativi.

La sola altra informazione necessaria è il prezzo di acquisto che, essendo l’asset quotato sul mercato, varia in continuazione venendo influenzato dalla domanda e dall’offerta.

A quali condizioni acquistare il BTP che rende il 4,21% lordo sul secondario

Il BTP novembre 2030 ha esitato in asta un rendimento lordo totale del 4,21% che si traduce in un rendimento netto del 3,675%.

Decidendo di acquistare dal mercato secondario da altri privati che vendono, va tenuto conto che non solo c’è la solita tassazione BTP da considerare (12,5% confermato nel 2023) ma che sono presenti anche delle commissioni. Queste ultime variano a seconda dall’intermediario scelto per effettuare la compravendita come specifichiamo in questa guida su quanto costa comprare BOT/BTP sul secondario.

Queste sono norme base che scattano sempre quando si parla di acquisti sul MOT. Nel caso specifico del nuovo BTP a 7 anni c’è però dell’altro che può pesare tantissimo. La prima cedola è corta e avrà un tasso lordo dello 0,663043% sulla base di un periodo di soli 61 giorni su un semestre di 184 giorni. Dopo questa prima cedola corta, le scadenze successive saranno il 15 maggio e il poi il 15 novembre di ogni anno fino a settembre 2030. Ovviamente è sempre possibile vendere BTP prima della scadenza ma è necessario valutare la convenienza.