L’apertura di un conto deposito titoli, detto anche dossier titoli, è indispensabile per comprare e vendere strumenti finanziari come titoli di stato, obbligazioni societarie, ETF e azioni. Si tratta di una incombenza alla quale non puoi sottrarti. Come tutte le incombenze ha anche un lato negativo che è rappresentato dai costi di apertura e di gestione e dalle commissioni. Conoscere quanto costa un conto titoli è indispensabile per poter comparare le offerte delle varie banche.

In realtà, contrariamente a quello che si può pensare, il miglior dossier titoli non è affatto quello che costa di mano. Quando sei chiamato a valutare le caratteristiche di un conto titoli e ad esprimere la tua preferenza tra le offerte delle varie banche, costi e spese sono semplicemente alcuni degli elementi da tenere in considerazione. Per questo motivo tratterò in questo post la questione costi conto titoli in generale, rimandando l’argomento miglior dossier titoli ad un’altra guida.

Costo conto deposito titoli: differenze tra home banking e banca tradizionale

Hai deciso di voler investire in titoli di stato e quindi ti occorre aprire un conto deposito titoli? Tra gli elementi di cui dovrai tenere conto c’è la questione costi. Prima di parlare delle spese che dovrai sostenere, ti invito a leggere il post su come aprire un conto titoli in tre semplici passaggi: troverai molte informazioni interessanti sull’apertura del dossier titoli.

Quando parliamo di costo del conto deposito titoli, è necessario distinguere due casi:

  • apertura del dossier titoli simultanea all’attivazione del conto corrente tramite il servizio di home banking
  • apertura del dossier titoli legato ad un conto corrente pre-esistente e radicato presso una banca tradizionale. In questo secondo caso il conto titoli sarà attivato in un momento successivo e non in simultanea.

Il timing che differenzia le due procedure si rivela determinante. Non è solo una questione di tempistiche ma soprattutto di costi connessi ai tempi di apertura. Nel caso caso di dossier titoli aperto simultaneamente al conto corrente, non ci sono costi di apertura mentre nel secondo caso è presente anche un costo di apertura.

Quanto costa aprire un conto titoli?

Volendo rispondere alla domanda che dà il titolo al post, l’apertura di un conto titoli è gratuita se viene effettuata assieme a quella del conto deposito mentre ha un costo in caso di apertura differita. Attenzione perchè sto parlando di costo di apertura che è altra cosa rispetto al costo di gestione.

Restando alle sole spese di apertura, comunque, il dossier titoli attivato con home banking resta gratuito fino quando non viene usato mentre, nel caso di apertura in un successivo momento non solo ha un costo ma è soggetto a diritti di custodia e imposta di bollo anche in caso di non utilizzo.

Volendo quindi tirare le somme puoi fare riferimento a questo schema per capire quanto costa aprire un conto deposito titoli:

  • Dossier titoli aperto assieme al conto corrente con home banking: nessun costo di apertura, nessuna imposta di bollo e spese di custodia fino al momento dell’utilizzo.
  • Dossier titoli legato a conto corrente pre-esistente: spese di apertura variabili, imposta di bollo e costi di custodia anche in caso di mancato utilizzo

Conviene aprire un dossier titoli assieme a un conto corrente?

Alla luce di quanto messo in evidenza nel precedente paragrafo, è evidente che conviene di più aprire un conto deposito titoli assieme al conto corrente e non rimandare l’apertura ad una fase successiva. Se agisci in simultanea, infatti, le spese di apertura ma anche l’imposta di bollo e le spese di custodia sono azzerate. Questo vantaggio vale fino a quando il dossier titoli resta inattivo. Nel momento in cui inizi ad usare il conto titoli per comprare obbligazioni, ETF o Azioni, scattano le commissioni.

Quanto costa un conto titoli: gli elementi da considerare

Hai aperto il conto titoli e sei ora pronto ad operare? Ebbene nel momento in cui il dossier titoli diventa attivo, scattano costi che, nel caso del conto deposito titoli aperto su conto corrente esistente, si affiancano ai costi di apertura.

Per capire quanto costa un conto titoli, è necessario considerare varie voci: costi apertura, imposta di bollo, diritti di custodia e commissioni. Dovrai sommare tutte queste voci per calcolare il costo complessivo del dossier titoli.

Conto titoli imposta di bollo

L’imposta di bollo sul conto deposito titoli è obbligatoria per legge. Questo significa che i soli casi in cui, apparentemente, non è presente questo costo sono quelli in cui è la banca presso la quale viene aperto il conto titoli a farsi carico del suo pagamento.

Non esiste un conto titoli che non abbia l’imposta di bollo. Se, a questa voce, non trovi alcun costo è perchè è in corso una promozione da parte della banca. Come tutte le offerte anche quella “zero imposta di bollo sul dossier titoli” potrebbe non essere eterna. Attenzione, quindi, alle condizioni di sottoscrizione.

A quanto ammonta l’imposta di bollo sul dossier titoli? Impossibile dare cifre poichè l’ammontare è progressivo e legato agli investimenti fatti.

Diritti di custodia conto titoli

La seconda voce che va ad impattare sul costo del conto deposito titoli è quella relativa ai diritti di custodia. A differenza dell’imposta di bollo, i diritti di custodia sono una voce fissa legata, però, alla tipologia di titoli che acquisti e depositi sul tuo dossier titoli. Ad esempio i diritti di custodia per le obbligazioni non sono uguali a quelli che paghi per il deposito di ETF. La differenza di importo non dipende però solo dal titolo depositato ma anche dalla sua origine geografica. Ad esempio i diritti di custodia per titoli di stato italiani non sono uguali a quelli sui titoli di stato esteri.

Cosa si può dedurre da questa differenziazione? La lezione da tenere a mente è che dovresti avere chiari gli strumenti su cui investirai già prima dell’apertura del dossier titoli soprattutto se il tuo obiettivo è quello di trovare un conto deposito titoli economico.

Commissioni percentuali o a forfait conto titoli

La terza voce che impatta sul costo del dossier titoli è variabile ed è legata alla tua attività. Tutti i conti deposito titoli prevedono il pagamento di una commissione sulle operazioni di trading effettuate. In generale le commissioni sono percentuali anche se non mancano le banche che ti propongono il cosiddetto forfait.

Nel caso di commissioni percentuali, è presente un minimo e un massimo fisso. Nel caso di commissioni a forfait sul deposito titoli, invece, puoi trovare pacchetti con costi fissi legati al numero di operazioni fatte oppure pacchetti con costi fissi legati alle somme investite.

Quanto costa un dossier titoli? Conclusioni

Come avrai certamente compreso leggendo il post, l’assenza di imposta di bollo (ossia il fatto che è la banca che paga questa imposta per un certo periodo di tempo) non può essere il solo metro da considerare per valutare quanto costa un conto deposito titoli. Fermarsi ai costi di apertura è un errore visto che, spesso, dossier titoli con zero costi di apertura, prevedono poi commissioni di gestione alte.

In sintesi, quindi, solo un esame completo può permetterti di individuare il costo complessivo di un dossier titoli confrontando le offerte delle varie banche per trovare quella più adatta alle tue esigenze. Sommare i costi fissi ai variabili e (se presenti) eventuali interessi creditori è la sola strada da seguire per calcolare tutte le spese di un deposito titoli.