Se sei titolare di un conto deposito sai che ogni anno c’è un balzello da pagare sulle somme parcheggiate in attesa che rendano: si tratta dell’imposta di bollo. Giunti a fine giugno 2020, infatti, i titolari di un conto corrente che scelgono la rendicontazione trimestrale, dovranno pagare una parte della tassa, che ricordiamo essere di 34,20 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le persone giuridiche. Per un piccolo approfondimento sull’imposta di bollo applicata al conto corrente, ti consigliamo di leggere questo articolo. Ma sul conto deposito come funziona?

Conto deposito: aliquota fiscale, quanto pesa

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L’imposta di bollo si paga anche sui libretti e sui conti deposito, abbiamo detto. Questi strumenti finanziari subiscono una tassazione del 26%, superiore dunque alle tasse applicate ad altri prodotti e strumenti finanziari. Infatti, anche gli interessi maturati sulle somme depositate o derivanti dagli investimenti subiscono una tassazione. Questa è del:

Stiamo parlando di un’aliquota fiscale, che ad esempio è agevolata su alcuni tipi di titoli, come i buoni fruttiferi postali, al 12,5%.

Imposta di bollo su conto deposito: come funziona

Per ciò che concerne l’imposta di bollo, questa è applicata sulle giacenze e ammonta allo 0,2% depositato. In merito all’aliquota fiscale, invece, questa deve essere considerata anche sul rendimento effettivamente maturato, che a oggi non risulta essere dei migliori.

Un esempio pratico

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Per spiegare meglio quanto può pesare la tassazione sulle somme in conto deposito, può essere utile fare un esempio concreto.

Mettiamo il caso che tu voglia depositare 20.000 euro in un conto deposito vincolato che offra un tasso lordo dell’1,30% sulle somme parcheggiate (0,77% netto) per 12 mesi. Sui 20.000 euro ti auguri un rendimento, cosa che effettivamente avrai, ma da questo dovrai sottrarre le relative tasse. Entrando nel dettaglio dovrai sottrarre lo 0,2% (il 2 per mille) dei 20.000 euro, quindi 40 euro. In più sarai tenuto a pagare circa 67 euro di tasse, frutto del peso dell’aliquota fiscale sugli interessi (26%). Quindi, da un rendimento lordo di 260 euro arriverai a un rendimento netto di poco più di 150 euro. Tra imposta di bollo (0,20%) e aliquota fiscale (26%), avrai “perso” circa 110 euro.