Tra i contributi di ausilio ai cittadini presenti nel Decreto Aiuti Bis, spicca anche il bonus bollette. È una misura che non spetta a tutti, e che anzi riguarda solo i dipendenti delle aziende private. Queste ultime, infatti, possono erogare contributi ai propri dipendenti per aiutarli con il pagamento delle bollette: in questo modo gli importi previsti per il welfare aziendale sono quasi triplicati, passando da 258 euro a 600 euro all’anno.

LEGGI ANCHE >>> Bollette luce e gas: modifiche unilaterali contratto sospese?

A chi spetta il bonus bollette

Il bonus bollette 2022 non spetta ai dipendenti della pubblica amministrazione, né tantomeno ai lavoratori autonomi. Il contributo economico non è considerato reddito imponibile, per cui il dipendente non vi paga sopra alcuna tassa. Inoltre, anche l’azienda privata che lo eroga non vi paga alcuna imposta sopra, visto che può dedurre il contributo dal proprio reddito.

Si precisa che non è un contributo che viene erogato in modo automatico dall’azienda: infatti, è quest’ultima a decidere se versarlo o meno e soprattutto a chi versarlo. Quindi, può capitare anche che in un’azienda possano ricevere il contributo certi dipendenti, magari in possesso di determinati requisiti, e altri no.

TI POTREBBE INTERESSARE >>> Caro vacanze e seconde case: come risparmiare sulle bollette

Bonus bollette 2022: modalità di erogazione

Il bonus rientra tra i benefici compresi nel welfare aziendale, ma attualmente non è ancora noto come avverrà l’erogazione del contributo che supporta i dipendenti pubblici al pagamento delle bollette relative alle utenze domestiche.