Oggi 22 febbraio 2023 si terrà la seconda asta di titoli di stato del mese. Come da tradizione, l’asta di mezzo, riguarderà la solita coppia Short Term e BTP€i. Si tratta di due obbligazioni molto particolari che non è detto possa andare bene per qualsiasi profilo di investitore. Come sempre, quindi, a fare la differenza sono le caratteristiche ma anche rendimenti e prezzi attesi. Questi saranno gli argomenti di questo post.

Iniziamo dalla carta di identità dei due titoli che verranno messi in collocamento tra poche ore.

Asta BTP Short Term e BTP€i oggi 22 febbraio 2023: i dettagli

Tanto per iniziare l’asta di titoli di stato di oggi presenta una nuova emissione e questa non è una cosa da poco visto che ultimamente nei collocamenti regolari il Tesoro ha abituato a nuove tranche di titoli già in corso regolare mentre le nuove emissioni sono state molto centellinate (come comunque previsto dal calendario trimestrale gennaio-marzo 2023).

La nuova emissione riguarda il titolo Short Term. L’ex CTZ ha data di scadenza 28 marzo 2025 da cui ne consegue una durata iniziale di 25 mesi. Molto interessante la cedola lorda che ammonta al 3,4%. Chi volesse conoscere tutte le altre caratteristiche può fare riferimento alla guida aggiornate sulle nuove emissioni Short Term.

Accanto allo Short Term sempre oggi 22 febbraio 2023 andrà in asta anche la 14esima tranche del BTP€i decennale identificato dal codice ISIN IT0005482994. In questo caso la scadenza sarà il 15 maggio 2033 mentre è molto striminzita la cedola annuale che ammonta ad appena lo 0,10%. Attenzione però a non farsi trasportare dalle apparenze poichè in realtà, come vedremo nel prossimo paragrafo, la questione è più complessa. Ad ogni modo tutte le caratteristiche del BTP€i a 10 anni in asta domani sono riportate nella nostra guida sulle prossime emissioni BTP.

Alcune informazioni che riguardano entrambi i titoli in asta oggi: come indicato dal calendario le prenotazioni da parte del pubblico terminano entro il 21 febbraio, mentre la presentazione delle domande in asta entro le ore 11 del 22 febbraio. Il 23 febbraio entro le ore 15:30 si tiene l’asta supplementare. Per finire, giorno 24 febbraio è calendarizzata la pubblicazione del regolamento delle sottoscrizioni.

Nuovo BTP Short Term in emissione oggi 22 febbraio 2022: previsioni esito

Il lancio di un nuovo BTP Short Term non è un fulmine a ciel sereno visto che questa eventualità era indicata nel programma 2023 sulle emissioni Short Term, BTP Green e BTP€i che il Tesoro rilasciò alla fine dell’anno scorso.

Premesso questo, tra le caratteristiche del nuovo Short Term spicca la cedola del 3,4% che, considerando la tassazione BTP, significa comunque un buon 2,99%. La prima data di pagamento della cedola è il 28 marzo e per quel giorno il sottoscrittore di questo titolo avrà maturato 32 giorni di interessi su un semestre di 181 giorni. Alla luce di questo timing verrà quindi riconosciuta al sottoscrittore una piccola cedola dello 0,300552%.

Cosa dire a commento di questo meccanismo? Sarebbe da stupidi non riconoscere che il nuovo Short Term offre una cedola molto consistente ma al tempo è da sprovveduti non tenere conto che ci sono buone possibilità che nei prossimi 2 anni il tasso di inflazione in Italia possa essere superiore al 3%. E allora, quale conclusione trarre? Sicuramente il nuovo BTP Short Term è un porto dove mettere i risparmi senza rischi ma tra i BOT c’è già di meglio (con lo stesso rischio praticamente nullo).

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BTP€i a 10 anni ISIN IT0005482994: previsioni rendimento

E spostiamoci adesso alla 14esima tranche del BTP€i a 10 anni che verrà collocata sempre oggi. Titolo molto particolare e per questo, per chi fosse digiuno di questi strumenti, consigliamo la lettura della guida su come funzionano i BTP€i indicizzati all’inflazione europea.

Trattandosi di nuove tranche possiamo subito guardare un occhio su quello che avviene sul secondario il giorno prima dell’asta. Il BTP€i a 10 anni ISIN IT0005482994 prezza a 82,29. Il rendimento lordo reale alla scadenza offerta è pari a circa il 2,1% nettamente inferiore al 4,28% offerto dal BTP tradizionale. Alla luce di questi dati, il BTP€i decennale sembra scontare un’inflazione dell’area Euro del 2,20% (valore medio del prossimo decennio). Questo è il dato di riferimento per stabilire se conviene o no comprare questo titolo nell’asta di oggi.

Ci sono due casi da distinguere:

  • chi pensa che l’inflazione nell’area Euro nei prossimi anni possa salire ad un ritmo più basso rispetto al 2,2%, non troverà gradito questo titolo
  • chi ritiene che l’inflazione nei prossimi 10 anni possa essere superiore al 2,2%, lo troverà molto interessante.

La BCE ha posto come target il 2% quindi con il 2,2% siamo leggermente più sopra…ma la BCE era anche quella banca che un anno fa parlava di inflazione transitoria e come è andata a finire lo sappiamo tutti.

Indipendentemente dalla posizione personale sul target decennale di inflazione, non va dimenticato che c’è la questione dei coefficienti di indicizzazione di cui tenere conto. In particolare nel caso del BTP€i a 10 anni su ogni 1.000 euro sottoscritti sarà necessario versare un importo molto più alto degli 822 euro che emergono dall’attuale quotazione di mercato sul secondario.