Con il collocamento multiplo di BTP che si è tenuto il 27 marzo (qui i risultati della triplice asta medio e lungo termine), è calato il sipario sulle emissioni di titoli di stato del mese di marzo. Non solo ma è sceso anche il sipario sui collocamenti del primo trimestre 2024. Il Tesoro ha eseguito tutto quello che aveva annunciato alla fine dello scorso anno. Inevitabile che adesso l’attenzione sia rivolta alle aste BTP del nuovo trimestre. Il periodo compreso tra aprile e giugno è quindi il nuovo arco temporale su cui si sta concentrando l’attenzione degli investitori.
In questa situazione di passaggio dal primo trimestrale al secondo (di mezzo ci sono le festività di Pasqua con la borsa di Milano che sarà chiusa già da venerdì), le domande che gli investitori si pongono sono semplici e prevedibili (ovviamente per chi ha confidenza con il mercato dei titoli di stato):
- quali saranno i nuovi BTP che verranno emessi? (durata)
- quali saranno le riaperture che il MEF ha già messo in conto di eseguire nel nuovo trimestre?
Accanto a queste domande pratiche, ci sono poi questioni più informative come quelle riguardanti la durata media del debito e l’andamento dell’attività di funding del MEF.
Emissioni BTP secondo trimestre 2024: 2 nuovi titoli in arrivo tra aprile e giugno
Quando il MEF comunicato il programma trimestrale di emissioni non specifica mai il mese in cui ci saranno i collocamenti dei nuovi titoli. Questa informazione si può apprendere solo nel momento in cui viene diffusa la comunicazione sulla prossima asta BTP.
Detto questo, nel periodo compreso tra aprile e giugno, il MEF punta a collocare in asta due nuovi BTP: uno a 3 anni e uno 7 anni. Durante brevi se non brevissime, quindi, con il titolo settennale che, da sempre, è uno dei più amati dagli italiani.
Il BTP a 3 anni avrà scadenza il 15/07/2027 e sarà collocato per un ammontare minimo pari a 9 miliardi di euro da dividere tra le varie tranche. Il BTP a 5 anni avrà invece scadenza il 15/07/2031 e sarà collocato per un ammontare minimo totale pari a 10 miliardi di euro sempre da dividere tra le varie scadenze.
L’ammontare minimo fa riferimento al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza.
Riaperture BTP previste nel secondo trimestre 2024
Molto più numerose sono le riaperture previste dal MEF nel secondo trimestre 2024. Ci sono 5 BTP già in quotazione sul MOT e inoltre il MEF si è anche riservato la possibilità di collocare ulteriori tranche di titoli nominali in corso di emissione con scadenza superiore ai
10 anni, CCTeu e BTP indicizzati all’inflazione europea.
Per facilitare la consultazione, le nuove tranche di BTP che verranno messe in asta nel secondo trimestre 2024 sono riportate in tabella:
| Titolo | Data godimento / scadenza | Cedola |
| BTP | 27/02/2024 – 28/01/2026 | 3,2% |
| BTP | 15/01/2024 – 15/02/2027 | 2,95% |
| BTP | 01/03/2024 – 01/07/2029 | 3,35% |
| BTP | 16/01/2024 – 15/02/2031 | 3,5% |
| BTP | 01/03/2024 – 01/07/2034 | 3,85% |
Vita media del debito e attività di funding del ME
Nell’ambito della comunicazione sulle emissioni BTP nel secondo trimestre 2024, il MEF ha anche reso noto che alla fine di febbraio lo stato di avanzamento del programma di emissione per l’anno in corso (per maggiori informazioni puoi leggere il calendario aste BTP 2024) si era attestato al 19%.
Il livello sale al 33% se si tiene conto delle emissioni effettuate e di quelle già annunciate relative a marzo. La vita media del debito italiano alla data del 29 febbraio era pari a 7,03 anni, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2023. Pe finire il costo medio all’emissione fino a fine febbraio 2024 è risultato pari al 3,62% in ribasso dal 3,76% del 31 dicembre 2023.
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