Il 27 marzo 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha collocato con successo diverse tranche di BTP e CCTeu, attirando notevole interesse dal mercato. Le emissioni, che comprendevano titoli con scadenze nel 2029, 2034 e CCTeu per il 2031, hanno registrato richieste superiori all’offerta, con rendimenti variabili che riflettono le condizioni di mercato e l’attrattiva per gli investitori.
Rendimenti BTP luglio e dicembre 2029: dettagli dell’emissione
Il 27 marzo 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha gestito con successo il collocamento della undicesima tranche del BTP con scadenza al 15 dicembre 2029. Con una cedola annuale lorda del 3,85%, questo titolo ha suscitato notevole interesse, attestato da richieste che hanno superato l’offerta. Il MEF ha emesso titoli per un valore di 1,25 miliardi di euro, il massimo previsto, riscuotendo richieste per circa 2,13 miliardi di euro. Questo elevato rapporto di copertura, pari a 1,7, dimostra la forte domanda e la fiducia degli investitori nei confronti di questo specifico titolo.
Il rendimento lordo fissato al 3,24% e il prezzo di aggiudicazione a 103,27 riflettono le attuali condizioni di mercato e l’attrattività del titolo, che ora vanta titoli in circolazione per un ammontare complessivo di 20,05 miliardi di euro.
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Parallelamente, il MEF ha collocato la terza tranche del BTP con scadenza al 1° luglio 2029, con una cedola annuale lorda del 3,35%. Questo titolo, avente una scadenza a cinque anni, ha visto l’emissione di 3,5 miliardi di euro di titoli, anch’essi al limite superiore delle aspettative del ministero. Le richieste hanno raggiunto i 4,97 miliardi di euro, con un rapporto di copertura di 1,42, segno di un interesse costante e di un mercato attivo. Il rendimento lordo è stato stabilito al 3,21%, con un prezzo di aggiudicazione di 100,8, offrendo agli investitori una valida alternativa per diversificare il proprio portafoglio.
Risultati asta BTP luglio 2034: rendimento
Una menzione speciale merita la terza tranche del BTP con scadenza al 1° luglio 2034, che ha mostrato un rendimento lordo al di sotto del 3,7%. Con una cedola annua lorda del 3,85% e titoli emessi per 3,5 miliardi di euro, il rapporto di copertura di 1,39 sottolinea un interesse sostenuto. Il prezzo di aggiudicazione è fissato a 101,8 per un rendimento netto del 3,181%.
Rendimento CCTeu ottobre 2031: pricing e rapporto di copertura
Il CCTeu con scadenza al 15 ottobre 2031 rappresenta un’interessante novità per gli investitori attenti all’inflazione. L’ottava tranche di questo titolo ha visto l’emissione di 1,5 miliardi di euro di titoli, con richieste che hanno quasi raddoppiato l’offerta. Il rendimento lordo è fissato al 5,1% e il prezzo di aggiudicazione a 101,16, per un rapporto di copertura pari a 1,76.
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La cedola corrente, pari al 2,679%, insieme allo spread dell’1,15%, riflette la struttura di questo strumento finanziario progettato per adattarsi alle variazioni dell’inflazione, garantendo così un rendimento potenzialmente più attrattivo in un contesto di crescente incertezza economica. Con titoli in circolazione per un valore di 11,73 miliardi di euro, il CCTeu ottobre 2031 si pone come una componente significativa del mercato dei titoli di stato italiani, offrendo un’opzione diversificata per gli investitori.