Per gli investitori che puntano a garantirsi rendimenti in grado di contrastare l’inflazione, i BTP, i cari e vecchi titoli di stato italiani, sono diventati una nuova manna dal cielo. Attualmente, infatti, sono proprio loro ad offrire la migliore remunerazione tra le classi di asset a basso profilo di rischio.

Non deve quindi stupire se attorno a tutto l’universo dei BTP, quindi a prescindere dalla durata dei bond, sia cresciuto un fortissimo interesse anche da parte di chi non ha mai investito in titoli di stato. La scorsa settimana il Tesoro ha collocato il nuovo BTP a 3 anni con una cedola e un rendimento che nessuno poteva immaginare fino ad appena pochi mesi fa. E salendo di durata il fascino delle cedole è ancora maggiore.

Lasciando perdere i BTP a lungo termine che richiedono un impegno maggiore a meno che si decida per la vendita anticipata, spostiamoci giusto di pochi anni dalla scadenza triennale citata in precedenza, per salire su una scadenza a 5 anni. Un orizzonte temporale che può essere l’ideale per chi ha un pò di liquidità parcheggiata sul conto corrente e non intende restare immobile mentre l’inflazione la erode. Ideale perchè solo di poco più alto della scadenza a 3 anni (che vanta già cedole interessanti) ma non eccessivamente lungo.

Sul secondario attualmente i BTP con vita residua di 5 anni abbondano. Ebbene, quale scegliere in ottica investimento di medio periodo? Insomma quale è il migliore BTP a 5 anni presente oggi sul mercato?

BTP 1 novembre 2027 è attualmente il migliore BTP a 5 anni?

Nel 1997 venne emesso un BTP a 30 anni con scadenza 1 novembre 2027. Attualmente la durata residua di questo bond è appunto di 5 anni e quindi rientra perfettamente tra i canoni della ricerca. Per non dar luogo a fraintendimenti stiamo parlando del titolo identificato dall’ISIN IT0001174611. Come sempre ricorriamo ad una breve ricerca sul sito di Borsa Italiana ed ecco il responso:

Tra i vari punti citati in elenco, due sono quelli che balzano subito all’occhio: la cedola stratosferica del 6,5% e il fatto che il prezzo sia molto sopra alla pari. Attualmente per comprare questo BTP è necessario spendere 1.125 ogni 1000 euro di capitale nominale.

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L’investitore si porta a casa 56,88 euro di cedole nette ogni anno che rapportate a quello che è il valore dell’esborso, creano un flusso cedolare di reddito del 5,05%.

Quando questo BTP scadrà, sarà però più basso rispetto a quanto speso ossia 1000 euro. Questo neo fa si che il rendimento attuale del BTP 1 novembre 2027 sia pari a circa il 3,80%. Si potrebbe obiettare che la remunerazione è decisamente più bassa rispetto all’inflazione ed è vero ma bisognerebbe tenere conto che davanti ci sono altri 5 anni di vita durante i quali, l’inflazione è destinata a scendere. Del resto il target di inflazione della BCE è il 2% e il rendimento offerto da questo triennale è decisamente sopra. Resta sopra anche se l’inflazione, contrariamente alle stime BCE, dovesse essere leggermente più alta fino al 2,4% (che è il target reale su cui convergono gli analisti).

Se tale stima dovesse essere esatta il BTP 1 novembre 2027 potrebbe essere davvero il miglior triennale per contrastare l’inflazione.