Ho da parte un gruzzoletto di 5.000 euro e stavo pensando di usarlo per comprare il BOT che, in questo momento, rende di più. Premetto che non conoscenze finanziarie approfondite, e quindi difficilmente potrei mettere i miei 5.000 su strumenti anche solo poco più complessi, e che vorrei correre il rischio più basso possibile. Inoltre sarebbe il top se i BOT su cui vado a mettere i miei 5.000 euro fossero in grado di proteggere i miei risparmi dall’inflazione.

Per ovvie ragioni di privacy abbiamo modificato i termini originari, ma, in soldoni, questa è la mail che un nostro amico investitore ci ha inviato. Come è nello stile di questo blog (non offriamo consulenze personalizzate) non ci occuperemo dei Buoni Ordinari del Tesoro che rendono di più (ne abbiamo abbondantemente parlato nella guida ai migliori BOT da comprare oggi) ma focalizzeremo l’attenzione sul secondo punto: la difesa dall’inflazione.

La domanda per noi diventa: mettere 5.000 euro sul BOT che rende di più salva o no i risparmi dall’inflazione? Il punto è fondamentalmente questo.

Come puoi mettere 5.000 euro sul BOT che rende meglio

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Puoi mettere 5000 euro sul BOT che rende meglio ma questo non ti salva dall’inflazione

Tanto per iniziare dovrai trovare il BOT che rende di più. Visto che chi scrive è tanto per iniziare un investitore e solo in successiva battura un redattore, possiamo dire che un anno fa la ricerca del Buono Ordinario del Tesoro con il rendimento più alto sarebbe stata alquanto difficile vista la penuria all’epoca in circolazione.

Il rialzo dei tassi operato dalla BCE ha determinato un aumento dei rendimenti dei BOT e le ultime aste a 12 mesi hanno confermato la tendenza in atto. I titoli in emissione, infatti, hanno esitato rendimenti attorno al 3,8% lordo. Considerando che il BOT è uno strumento di investimento a rischio praticamente nullo, si tratta di una percentuale molto apprezzabile.

Fatta questa premessa dovrai decidere se comprare BOT in asta o sul secondario. Nel primo caso, calendario titoli stato agosto 2023 alla mano, dovrai attendere la fine del mese. Nel secondo caso dovrai attendere solo domani, alla riapertura del mercati. Se il tuo orizzonte è appunto di 12 mesi, sul secondario c’è il BOT scadenza 24 agosto 2024 ISIN IT0005559817 che presenta un rendimento lordo del 3,88% (al netto si scende al al 3,38%). La denominazione completa del titolo è Bot Zc Ag24 A Eur. Ci piace perchè scade da qui a un anno (preciso), perchè ha un buon rendimento (ricorda che i BOT non hanno cedola) e perchè come tutti i Buoni Ordinari del Tesoro non ha praticamente rischi.

Il taglio minimo di acquisto è di 1.000 euro e dovrai avere un conto deposito titoli per eseguire l’operazione. Comprare BOT (ma anche BTP) ha un costo che varia a seconda dell’intermediario e poi ci sono le tasse che sono del 12,5% (tassazione agevolata).

Quanto puoi guadagnare mettendo 5.000 sul BOT che rende meglio

Nei BOT, non essendoci cedola, il guadagno è solo prezzo di vendita meno prezzo di acquisto. Detto questo c’è un procedimento per calcolare il rendimento BOT. Sintetizzando al massimo se il rendimento del BOT ISIN IT0005559817 è del 3,88% lordo, il capitale da investire è di 5.000, il guadagno sarà di 194 euro che però è un dato lordo e quindi vanno detratta le imposte e le commissioni. Quindi scendiamo tra i 160 e i 170 euro.

Considerando l’arco temporale e la sicurezza garantita dell’investimento non è male. Poco più di un anno fa, il guadagno sarebbe stato di poco più di zero.

Non è male però non significa che basti per proteggere contro l’inflazione.

Neppure il BOT che rende meglio salva dall’inflazione

Nella mail il nostro amico aveva messo in evidenza una richiesta ben precisa: il BOT deve salvare i 5.000 euro dall’inflazione.

Parliamo di numeri. Tre giorni fa precisi precisi sono arrivati i dati Istat sull’inflazione italiana a luglio 2023. L’indice si è attestato al 5,9% contro il 6% atteso e il 6,5% di giugno. L’inflazione, quindi, è calata ma continua a mordere. Il BOT che rende meglio non può nulla contro questo livello. Le previsioni di inflazione sono per un ribasso, il target BCE è al 2%, da qui a un anno può accadere di tutto, ma, allo stato attuale dei fatti il BOT che rende meglio non batte l’inflazione.

Se lo scopo è quindi questo, c’è da pensarci due volte prima di mettere il gruzzoletto sui BOT. Tuttavia sicuramente il rendimento del BOT tampona gli effetti negativi dell’inflazione ed è già tanto.

Il punto è che per trovare strumenti in grado di battere l’inflazione sarebbe necessario allargare lo sguardo ad altro. Non parliamo di conti deposito ma di strumenti più speculativi come ad esempio i PAC su ETF che oggi stanno avendo una forte diffusione anche in Italia. Ma qui si entra in un altro ambito.

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