Sei un risparmiatore interessato ad investire un certo capitale su una o più materia prima? In questa guida parleremo di uno strumento oggi molto diffuso per investire sulle commodities. Ancora prima di iniziare la lettura del report, desideriamo tranquillizzarti subito su un punto fondamentale: per investire in materie prime non è necessario comprare asset fisici.

Quindi se vuoi investire in petrolio non dovrai comprare un barile di greggio e così via per altri asset dello stesso mercato. Oggi ci sono tanti strumenti derivati per investire in commodities. Tra i più diffusi ci sono gli Exchange Traded Fund (ETF petrolio per restare all’esempio fatto in precedenza) e i fondi comuni (in questo articolo è possibile trovare un confronto tra i due strumenti di investimento).

Tema del post saranno proprio i fondi materie prime. Nei prossimi paragrafi spiegheremo cosa sono questi strumenti di investimento e quali sono i migliori fondi commodities attualmente presenti sul mercato. Ti anticipiamo subito che per individuare i fondi materie prime più convenienti non è necessario farsi carico delle spese che solitamente le banche applicano per questo genere di attività. Grazie a piattaforme come Fundstore è possibile consultare subito il catalogo fondi Morningstar (qui la pagina ufficiale) che, tra i tanti altri, elenca anche i migliori fondi materie prime.

Fondi materie prime cosa sono e come funzionano

Come abbiamo accettano in precedenza, gli strumenti per investire in commodities sono tantissimi e molto variegati. I fondi che investono su materie prime sono tra i più facili da gestire e quindi tra i più accessibili. Ma cosa sono tecnicamente?

Con la l’espressione fondi materie prime si intendono dei fondi comuni di investimento che permettono di puntare economicamente non su una singola materia prima, ma direttamente in azioni di società – più o meno grosse e raccomandate a seconda del fattore di rischio che ci si vuole assumere – che lavorano una certa materia prima, ad esempio l’energia elettrica o l’agricoltura. I vantaggi di una tale scelta sono molti.

Innanzitutto, si acquistano azioni che sono influenzati dalla fluttuazioni dei prezzi delle commodities ma anche dai rischi generali della società.

Di contro, però questo rischio è compensato dal fatto che i fondi comuni che investono su materie prime sono gestiti da professionisti del settore, i quali sono in questo modo in grado di diversificare gli investimenti in base alla fluttuazione del momento, essendo inoltre dotati di grande liquidità. Questo comporta dei prezzi di commissione da pagare e un investimento sui fondi materie prime indiretto, tuttavia è perfetto per cominciare a capire come funziona il mercato prima di lanciarsi da soli in investimenti temerari.

Fondi materie prime rischi

Si corrono rischi ad investire in fondi focalizzati sulle materie prime? Come tipologia di strumento finanziario vale sempre la raccomandazione di scegliere i prodotti migliori (puoi trovare un elenco completo sul sito ufficiale Fundstore). Per quanto concerne invece l’oggetto dell’investimento del fondo, ossia le commodities, vanno tenuti in considerazione i rischi proprio di questo asset.

Ci sono infatti tante variabili che determinano il prezzo delle materie prime (e quindi l’andamento del fondo). Per loro natura, infatti, le commodities risentono dei rischi geopolitici, di quelli economici ma anche di quelli legati al meteo e alle catastrofi naturali. Sono tali fattori che rendono molto volatile il prezzo delle materie prime.

Secondo l’analista Martin Landry, in linea di principio, il momento migliore per investire sulle materie attraverso i fondi è quando l’inflazione è in rialzo o quando si verifica una scarsità di merce o una domanda troppo forte a fronte di un’offerta debole. Un quadro simile è quello che si prospetta per la fine del 2021 con l’indice dei prezzi al consumo in rialzo a causa delle politiche monetarie espansive delle banche centrali (in attesa dei tapering) e il prezzo del gas naturale alle stelle a causa delle scarsità delle riserve in molti paesi europei.

Approfitta subito dell’attuale trend dei prezzi delle materie prime e cerca i migliori fondi su cui investire sul catalogo Morningstar su Fundstore (qui la pagina ufficiale).

Oltre ai rischi citati in precedenza, prima di investire sulle materie prime va tenuto anche conto che i rendimenti degli investimenti sono molto legati alle variazioni dei tassi di cambio tra le valute estere e il dollaro USA (valuta di riferimento delle commodities)

Fondi specializzati sulle materie prime o portafoglio di fondi?

Quando si decide di investire in questo settore, la prima scelta che si deve porre è relativa alle intenzioni di investimento. Infatti, sovente gli investitori si dividono tra chi decide di percorrere la strada dei fondi specializzati in materie prime, i quali restano sempre fissi nell’investire su un determinato mercato o una specifica commodities, e chi preferisce puntare su portafoglio di fondi, che racchiude al suo interno varie commodities e ha la possibilità di rendere di più al netto di qualche rischio superiore. Entrambe le scelte per investire in fondi materie prime sono ottime, differiscono solamente per alcuni punti.

I fondi specializzati in materie prime permettono di ergersi a difesa contro l’inflazione e tutelare il nostro risparmio investito. In linea generale, in questo modo, si comprano azioni di fondi di materie prime che fanno capo ad una unica materia, come ad esempio l’energia elettrica o caffè, frutta, etc. Secondo la teoria classica dell’economia, infatti, il modo corretto di investire sulle materie prime è quello di concentrarsi solo su una alla volta, in quanto essendo le commodities un asset che permette utili, crescerà di prezzo e basta. La strategia è interessante, ma è un investimento su lungo periodo.

Con un portafoglio di fondi su materie prime, invece, l’investitore compra tutta una serie di azioni dai fondi di materie prime che sono, in un certo senso, personalizzati in base agli acquisti: si può mettere in un portafogli una serie di fondi comuni sull’oro, altri su risorse naturali oppure sull’agricoltura e così via.

In questo modo, l’investitore ha una gestione diretta dei fondi materie prime in cui decide di mettersi in gioco, dando di conseguenza un peso specifico diverso ad un determinato materiale in base alle oscillazioni del mercato. Questo può portare ad un aumento del valore dell’investimento, tuttavia espone a rischi relativi alla necessità di dover gestire oculatamente il paniere di fondi posseduto.

Fondi materie prime migliori

Hai deciso di investire su fondi materie prime? Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di puntare su grandi aziende riconosciute che hanno alle spalle molta esperienza nel campo degli investimenti nel settore. E’ possibile verificare quali sono i migliori fondi di materie prime semplicemente con un click al catalogo Morningstar su Fundstore (qui il sito ufficiale).

LEGGI ANCHE >>> Investire in fondi comuni: come fare con Fundstore

In linea generale, ultimamente, svetta sul podio BNP Paribas, la quale sta investendo molto sulle energie rinnovabili, anche a seguito dell’impegno di molti governi (tra i quali anche quello italiano) sulla transizione ecologica. Anche Pitctec e Blackrock puntano sullo stesso settore e tutti e tre offrono dei livelli di rendimento molto buoni.

La classifica dei migliori fondi materie prime e energia è quindi la seguente:

  • BNP Paribas Funds Energy Transition Classic Cap, ISIN LU0823414635
  • BNP Paribas Funds Energy Transition Classic Dist, ISIN LU0823414718
  • BNP Paribas Funds Energy Transition N Cap, ISIN LU0823415012
  • BlackRock Global Funds Sustainable Energy E2 EUR, ISIN LU0171290074
  • BlackRock Global Funds Sustainable Energy E2 USD, ISIN LU0124386052

Fondi materie prime: catalogo Morningstar su Fundstore

Una delle migliori piattaforme che consentono di investire sui fondi materie prime è Fundstore (qui il sito ufficiale). Punto di forza di questo operatore è la partnership con Morningstar grazie alla quale viene offerto ai risparmiatori un catalogo facile da consultare e ricco di informazioni.

Per elaborare i dati e impostare i vari filtri che consentono di individuare i migliori fondi materie prime, è sufficiente registrarsi sul sito, creare un account e quindi consultare il catalogo Morningstar.

SCOPRI TUTTI I FONDI DISPONIBILI SU FUNDSTORE>>>CLICCA QUI PER CONOSCERE IL CATALOGO COMPLETO CON MORNIGSTAR

In linea generale, l’offerta è molto allettante: aprendo il sito, dal menù a tendina a destra è possibile selezionare la categoria desiderata, che corrisponde a ”materie prime generiche”. Da qui si apre una catalogo con i fondi più importanti. Per ogni fondo, infine, la piattaforma offre un resoconto dettagliato di tutto ciò che riguarda gli indicatori più importanti come il prezzo di chiusura della vendita e la percentuale di rendimento nel tempo.

E’ impostando i vari filtri che il risparmiatore può individuare quelli che, alla luce della sua situazione patrimoniale, sono i migliori fondi materie prime.