soldi e rendita

Gli alti rendimenti che vengono strappati dalle aste di BTP hanno attirato tantissimi investitori, molti dei quali, in passato, non avevano mai investito in titoli di stato italiani. In realtà la migliore occasione per inserire BTP in portafoglio non è l’emissione del MEF ma, molto spesso, l’acquisto sul mercato secondario (MOT di Borsa Italiana).

Molti amici lettori ci inviano mail in cui ci vengono chieste dritte sui migliori BTP da comprare oggi per guadagnare con i rendimenti. Come noto, RisparmiOggi non offre risposte individuali ma trae spunto da queste mail per alcuni post tematici (anche perchè noi siamo in primis degli investitori).

Detto questo oggi vi vogliamo parlare di 2 BTP che in 2 anni sono in grado di generare un rendimento più alto del 7% nonostante presentino una cedola fissa molto bassa. Non ci credete? Proseguite nella lettura per scoprire di chi stiamo parlando.

Ecco i 2 BTP a cedola fissa che in un biennio generano un rendimento di oltre il 7%

Premessa (facilmente intuibile alla luce di quello che abbiamo detto in precedenza): sul MOT ci sono tantissimi titoli di stato da rendimento che sono in grado di generare un forte profitto. Si tratta di bond destinato ad un profilo di risparmiatore che ha anche alcune venature da speculatore (giusto per essere chiari, è necessario che, laddove si creino le condizioni, si sia in grado di vendere BTP prima della scadenza).

L’arco temporale che abbiamo scelto è di appena 2 anni (orizzonte molto apprezzato dagli investitori medi italiani). Ci sono 2 BTP molto interessanti in ottica rendimento assumendo come orizzonte il biennio. Si tratta del BTP scadenza 1 luglio 2025 ISIN IT0005408502 e del BTP scadenza 1 giugno 2025 ISIN IT0005090318.

Andiamo insieme a dare un’occhiata sul sito di Borsa Italiana per vedere che aria tira con le quotazioni.

Inserendo ISIN IT0005408502 nella barra di ricerca arriva il primo trauma: il titolo che abbiamo scelto (denominazione Btp Tf 1,85% Lg25 Eur) offre una cedola fissa di appena l’1,85%. Una miseria! Tuttavia questo titolo quota decisamente sotto la pari a 96,34 e questo significa che il rendimento finale totale si alza. Precisamente il rendimento effettivo lordo a scadenza è del 3,73% mentre come rendimento totale (sempre lordo) siano sul 7,7%. C’è la tassazione BTP da considerare, ma si resta sempre su livelli alti di resa percentuale.

Anche il BTP ISIN IT0005090318 offre una resa alla scadenza niente male. Anche in questo caso si parte con perplessità. Inserendo IT0005090318 sulla barra di ricerca si va alla pagina del titolo denominato Btp Tf 1,50% Gn25 Eur. La cedola è dell’1,5%. La quotazione anche in questo caso è sotto la pari ammontando a 95,81. Quindi il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,85% e quello cumulato del 7,45% sempre al lordo.

Anche in questo caso si tratta di una resa cumulata non male anche perchè il titolo ha un profilo di rischio praticamente nullo. 2 titoli ideali se stai cercando porti dove investire 1000 euro visto che il taglio minimo di acquisto è proprio un millino.

Perchè i rendimenti cumulati di questi 2 BTP sono così alti?

La domanda è quasi scontata visto che i due titoli a cedola fissa in questione hanno un valore di rendita molto basso. La salita dei rendimenti è una diretta conseguenza delle politiche monetarie della BCE. Con i tassi dell’EuroTower alti, i rendimenti dei titoli di stato sono destinati a salire (e anche per questo le aste segnano sempre il tutto esaurito).

Le indicazioni per l’esito del prossimo board BCE vedono un ulteriore incremento del costo del denaro. Questo significa che le previsioni sui rendimenti BTP 2023 continuano ad essere positive. Il gioco però sta per finire visto che, presto, ci potrebbe essere uno stop nel rialzo dei tassi e a metà 2024 potrebbe iniziare il calo.

Per inciso, spostandoci tra le obbligazioni societarie, ti segnaliamo come ci siano emittenti che si stanno già attrezzando alla nuova fase. Ad esempio Intermonte e Goldman Sachs hanno emesso obbligazioni per investire proprio sull’inversione della curva dei tassi a lungo termine