E’ il momento giusto per acquistare BTP e BOT e ottenere una rendita per il futuro? Da mesi la domanda sul timing “agita” le strategie dei risparmiatori italiani. Tutti hanno la consapevolezza che il momento felice dei titoli di stato sia destinato a finire non appena il contesto di riferimento complessivo non inizierà a mutare. Il problema è che non c’è convergenza sul momento in cui questo cambio avverrà rendendo meno conveniente comprare BTP e BOT.

In occasione di ogni asta di bond sovrano ripetiamo che potrebbe essere una delle ultime occasioni per strappare alti rendimenti. Il detto dice che “prima o poi ci si azzecca” ma, a causa del cambio radicale di contesto provocato dalla crisi bancaria in Usa, c’è la seria possibilità che sia più prima che dopo.

La riunione BCE dello scorso 16 marzo 2023 potrebbe essere l’evento spartiacque. L’EuroTower, come da attese, ha aumentato il costo del denaro di 50 punti base ma soprattutto non ha smentito l’ipotesi che la politica di rialzo ad oltranza dei tassi di interesse possa essere arrivata alla fine.

Il nodo è appunto questo: se la BCE dovesse abbandonare l’atteggiamento restrittivo, comprare BTP e BOT diverrebbe progressivamente meno conveniente. Ergo, adesso potrebbe essere il momento giusto per inserire titoli di stato nel proprio portafoglio in ottica remunerazione.

Obiettivo di questa strategia è quello di ritrovarsi in portafoglio una buona competente di titoli di stato italiani nel momento in cui la BCE cambierà passo sul fronte monetario.

Chi ha comprato BTP e BOT sarà favorito dallo stop ai tassi BCE alti

Il rialzo costante del costo del denaro da parte della BCE ha condizionato il mercato obbligazionario in questi ultimi mesi. Le obbligazioni bancarie e i corporate bond sono stati gli asset che più visibilmente hanno subito gli effetti della politica monetaria ultra-restrittiva dell’EuroTower. In realtà, però, l’aumento continuo dei tassi ha ridato via soprattutto ai BTP e ai BOT. E’ stato grazie all’attuale politica monetaria se i rendimenti dei BOT da negativi (quali erano oltre un anno fa) sono diventati talmente interessanti da poter competere con quelli del conto deposito.

Nel momento in cui la BCE dirà basta con l’attuale politica per poi iniziare una progressiva diminuzione dei tassi, ritrovarsi nel portafoglio di investimento BTP e BOT farà la differenza.

Questo perchè con lo stop alla fase monetaria restrittiva, i rendimenti subiranno una flessione. E così i risparmiatori che hanno comprato BOT a 12 mesi emessi quando i rendimenti erano alti, avrà il vantaggio di poter monetizzare questi interessi per almeno 12 mesi, tutto questo mentre i rendimenti sul mercato sono in ribasso. Lo stesso discorso vale anche per i BOT a 6 mesi solo che l’effetto positivo è meno duraturo.

Quando detto a proposito dei BOT deve essere moltiplicato se invece in portafoglio si hanno BTP. Nel momento in cui i rendimenti scenderanno (a causa del cambio di approccio monetario da parte dell’EuroTower, i prezzi andranno verso l’alto).

Quindi chi ha comprato BTP ai prezzi attuali potrà poi rivenderlo ad un prezzo più alto in futuro (e in questo articolo spieghiamo pro e contro del vendere BTP prima della scadenza).

Ultime occasioni per inserire BTP e BOT in portafoglio in ottica investimento

Ci sono tutta una serie di segnali che lasciano intendere che il cambio di passo da parte della BCE sia imminente. Per mesi abbiamo ripetuto che la svolta ci sarebbe stata nel momento in cui l’inflazione nell’area Euro avesse invertito la rotta (in merito segnaliamo l’analisi sulle previsioni rendimenti BTP 2023 e quella sulle previsioni BOT 2023).

Ora è vero che ci sono deboli segnali su questo cambio di trend, tuttavia è innegabile che, a differenza ad esempio di quanto avviene in Usa, nell’area Euro l’inflazione (soprattutto quella core) sia sempre alta. Questo aspetto, però, non è più preponderante. Il fallimento della Silicon Valley Bank in Usa e la crisi del Credit Suisse in Europa sono effetti indesiderati dell’eccessivo e troppo marcato rialzo dei tassi tassi.

Quindi lo stop alla politica monetaria rigida non è più una bestemmia. Ecco perchè bisognerebbe essere molto attenti sia alle dichiarazione dei membri dell’EuroTower che ad eventuali pause nel rialzo dei tassi da parte della BCE.

Queste novità sarebbero dei campanelli di allarme per chi investe in titoli di stato. E visto che questi segnali sono sempre più vicini, ecco allora che è adesso il momento di comprare BTP e BOT da lasciare poi in portafoglio.

Le finestre non mancano come si può vedere leggendo il programma aste BTP/BOT di marzo 2023.

Se anche marzo dovesse passare senza novità dall’EuroTower (la riunione periodica c’è già stata quindi prossimi market mover sono la FED ed eventuali dichiarazioni dei banchieri centrali), anche ad aprire e poi maggio si terranno numerose aste di titoli di stato. Può essere quindi utile conoscere il:

Nei post suggeriti ci sono i calendario in PDF pronti per il download. Chi volesse sfruttare le ultime occasioni per inserire titoli di stato in portafoglio dovrebbe avere questi documenti subito a disposizione.

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