Come oramai avviene da alcuni anni, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approfittato della pausa natalizia per pubblicare il calendario 2023 delle aste BTP. Il documento rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tutti i risparmiatori che sono soliti investire in titoli di stato italiani in quanto contiene indicazioni temporali precise sulle aste oltre ad una appendice sulle nuove emissioni del primo trimestre 2023.

Il calendario aste BTP 2023 è uno dei capitali del documento titolato Linee guida per la gestione del debito pubblico nel 2023. All’interno dello stesso report sono anche indicate le date delle aste BOT previste il prossimo anno.

In questo post focalizzeremo la nostra attenzione solo sulle emissioni di BTP 2023 mentre ai Buoni Ordinari del Tesero è dedicato un altro approfondimento.

Ciò premesso, cosa potranno trovare i nostri lettori in questo articolo e cosa invece no? Il tema focus è il calendario aste BTP 2023. Per ogni mese sono indicate le date di comunicazione dei dettagli delle emissioni, le date di asta e quelle di pubblicazione dei corrispondenti regolamenti. Non sono riportati i dettagli delle singoli emissioni i quali verranno resi noti nelle relative precedenti comunicazioni. Come facciamo da anni, forniremo tutte le informazioni in merito nella pagina-guida sulle prossime aste BTP.

Nei prossimi paragrafi i lettori potranno anche trovare eventuali novità sulle emissioni 2023 e il dettaglio sui collocamenti previsti nel primo trimestre 2023. Inoltre potranno effettuare anche il downloand del calendario ufficiale del MEF in modo tale da avere sempre sottomano un riferimento temporale per meglio progettare i proprio investimenti in titoli di stato.

Una puntualizzazione: abbiamo preferito concentrarci solo sulle informazioni ufficiali del MEF in relazione alle emissioni 2023. I lettori non troveranno alcun riferimento ad analisi sui possibili rendimenti. Chi fosse alla ricerca di questo genere di informazioni può fare riferimento all’articolo sulle previsioni BTP 2023.

Aste BTP 2023: le novità

La grande novità contenuta nel calendario 2022 delle aste BTP è stata l’emissione di un titolo green. L’anno precedente era stato invece il lancio del nuovo BTP Short Term a movimentare le Linee guida per la gestione del debito pubblico. E nel 2023, quale sarà la novità delle aste BTP?

Considerando che accanto all’ampia gamma di scelta di titoli tradizionali sono presenti oramai due BTP destinati solo ad un pubblico retail (il BTP Futura e il BTP Italia), pensare che il MEF possa ancora stupire con cambiamenti e lancio di nuovi titoli diventa sempre più difficile.

E invece anche il calendario aste BTP 2023 potrebbe riservare delle novità. In effetti un paese con un debito pubblico alle stelle come è il caso dell’Italia e una produttività bassa, ha il bisogno fisiologico di trovare nuove forme di finanziamento dell’indebitamento. E allora non è da escludere che l’offerta di BTP per il 2023 possa diventare ancora più estesa a variegata.

Nel corso del nuovo anno potrebbero essere lanciati ulteriori strumenti finanziari rivolti solo ed esclusivamente ad un pubblico retail. Tali nuovi strumenti verrebbero plasmati sulla base delle nuove condizioni del mercato che, come noto, nel 2022 sono profondamente mutate a causa dell’impennata dei tassi di riferimento.

Nel calendario aste BTP 2023 non vengono forniti dettagli sul nuovo titolo titolo retail che potrebbe essere lanciato nel corso dell’anno. Tuttavia, il fatto stesso che venga fatto un riferimento significa che ci sono delle possibilità concrete in tal senso anche perchè il lancio di nuovi strumenti è indispensabile alla luce della riduzione degli acquisti da parte della BCE.

Non resta quindi che attendere eventuali comunicazioni in merito.

L’ipotesi di cui si parla con insistenza da un mesetto fa riferimento a titoli di stato riservati agli investitori individuali residenti in Italia e corredati da significative garanzie sul piano fiscale e dell’insequestrabilità. Saranno questi nuovi BTP la novità del 2023?

Calendario aste BTP 2023: indicazioni generali

I collocamenti di titoli di stato previsti per il 2022 si sono chiusi con largo anticipo. A seguito del soddisfacimento delle esigenze di cassa, infatti, il Tesoro ha cancellato le aste BTP/BOT di fine dicembre 2022.

Ciò significa, che già a fine mese era possibile fare un bilancio sulle emissioni. Ecco quindi alcuni numeri:

  • nel 2022 sono stati emessi complessivamente Titoli di stato per ammontare totale pari a poco oltre 424 miliardi di euro. Di questi, 285 miliardi di euro hanno fatto riferimento a a medio-lungo termine e poi più di 139 miliardi di euro a BOT.
  • il costo medio annuo all’emissione è stato pari all’1,71 %, in forte rialzo rispetto allo 0,10% del 2021. L’incremento del costo medio annuo di gestione è stato un effetto del boom dei tassi di interesse BCE
  • la vita media dei BTP è stabile sopra i 7 anni (precisamente 7,04 anni, contro i 7,11 anni del 2021). Considerando anche i finanziamenti NGEU, la vita media a fine 2022 è attestata a 7,31 .

Ciò premesso nel 2023 le esigenze di finanziamento del debito saranno determinate alla luce dei titoli in circolazione che, senza considerare i BOT, saranno pari a poco meno di 260 miliardi
di euro e dal nuovo fabbisogno del settore statale che si dovrebbe attestare attorno ai 90 miliardi di euro.

Considerando i prestiti del pacchetto NGEU e l’attività di gestione delle disponibilità di cassa, nel 2023 ci dovrebbero essere emissioni lorde complessive (tra nuove tranche e emissioni ex-novo) collocabili in una forchetta tra i 310 miliardi e i 320 miliardi.

Secondo Davide Iacovoni, Direttore del Debito Pubblico presso MEF, il calendario aste BTP 2023 “guarda al futuro e al cambiamento, in un anno sfidante durante il quale, dopo la pandemia da COVID19, lo scenario globale pone questioni molto complesse quali quello del valore della pace, un bene prezioso e dato spesso per scontato o dell’approvvigionamento energetico, come tema centrale per l’economia e per la vita delle persone”.

Calendario aste BTP primo trimestre 2023 e trimestri successivi

A differenza degli altri anni, questa volta in occasione della pubblicazione del calendario aste BTP 2023, il Tesoro non ha comunicato le nuove emissioni previste per il primo trimestre (gennaio-marzo 2023).

Tuttavia nel documento diffuso viene specificato che al termine di ogni trimestre avrà luogo la pubblicazione dei Programmi Trimestrali di Emissione. E infatti il 28 dicembre è arrivata la pubblicazione del programma nuove emissioni BTP del primo trimestre 2023 come da attese.

Per quello che riguarda invece l’indirizzo generale del nuovo anno, abbiamo diviso l’argomento in base alla scadenza:

  • BTP a 3 e 5 anni
  • BTP a 7 e 10 anni
  • BTP a 15, 20, 30 e 50 anni

Da questo paragrafi sono esclusi i titoli riservati ad un pubblico retail a cui sono dedicati altri approfondimenti e gli altri BTP non tradizionali:

Aste BTP 2023: emissioni a 3 e 5 anni

In relazione alle emissioni a 3 e a 5 anni (BTP a breve/medio termine), nel 2023 i volumi
in emissione verranno calibrati in modo tale da sovra-ppesare sia pure leggermente il segmento quinquennale rispetto a quello triennale. Ci saranno quindi più emissioni a 5 anni e meno a 3 anni. Sul BTP triennale si stimano per il 2023 volumi in emissione leggermente superiori a quelli del 2022. Alla luce del significativo volume di scadenze previste per il 2023, pari a oltre 44 miliardi di euro, il MEF ha avvertito che le emissioni nette potrebbero risultare negative.
I volumi delle emissioni di BTP a 5 anni nel 2023 potrebbero essere leggermente inferiori rispetto a quelli registrati nel 2022. Ad ogni modo si prevedono emissioni nette ampiamente positive.

Saranno riaperti i collocamenti di titoli in corso di emissione (nuove tranche) sia per il triennale che per il quinquennale. E per quello che riguarda eventuali nuove emissioni di BTP a 3 anni e a 5 anni? Il programma del Tesoro per il 2023 prevede il lancio di due nuovi benchmark per entrambe le scadenze quindi 2 nuovi BTP a 3 anni e 2 nuovi BTP a 5 anni.

Negli aggiornamenti trimestrali verrà chiarito quando ci saranno queste due nuove emissioni.

Aste BTP 2023: emissioni a 7 e 10 anni

Vediamo adesso quali sono le indicazioni del MEF in merito alle emissioni a 7 e a 10 anni previste nel 2023.

Tanto per iniziare nel nuovo anno verranno a scadere due titoli settennali per un ammontare pari a 32 miliardi di euro. Nel 2023 il volume di emissione sarà in linea o al massimo leggermente superiore a quello dell’anno appena chiuso. Di conseguenza è previsto un ammontare di emissioni nette positivo. Anche i volumi del BTP a 7 anni sul totale complessivamente emesso dovrebbe essere in linea o leggermente superiore rispetto a quello del 2022.

Nel nuovo anno è inoltre prevista la scadenza di un ammontare di BTP a 10 anni complessivamente pari a 18 miliardi di euro, in forte calo rispetto a quello del 2022.
Il volume delle emissioni di debito a 10 anni dovrebbe risultare superiore a quello del 2022 e conseguenza anche il peso delle emissioni a 10 anni sul totale di questa fascia dovrebbe risultare più consistente. Di conseguenza sul segmento decennale della curva BTP
sono stimate per il 2023 emissioni nette largamente positive.

Ci saranno nuove emissioni di BTP a 7 anni e a 10 anni nel 2023? Nel calendario contenuto nelle Linee guida per la gestione del debito pubblico nel 2023, si anticipa che verranno offerti almeno due nuovi titoli benchmark a 7 annui mentre sul segmento a 10 anni ci sarà una nuova emissione.

Tirando quindi le somme: nel 2023 ci saranno 2 nuove emissioni di BTP a 7 anni e una di BTP a 10 anni.

Aste BTP 2023: emissioni a lungo termine (15,20,30 e 50 anni)

Nel 2023 ci saranno emissioni di BTP a lungo termine regolari e continue il cui obiettivo è quello di fornire liquidità a tutti gli strumenti disponibili. Nelle aste BTP di metà mese, saranno offerti dal Tesoro almeno uno dei titoli con scadenza compresa tra 15 e 50 anni. La scelta sarà fatta di volta in volta sulla base di valutazioni. Il prossimo anno le emissioni lorde di BTP a lungo termine potrebbero attestare su un livello più alto rispetto a quelle del 2022. Ciò avrà effetti anche sul peso delle emissioni totali di BTP a lunga scadenza sul totale 2023 che potrebbe aumentare rispetto a quello del 2022.

Non essendoci in scadenza BTP a 20 e a 50 anni, ci dovrebbero essere emissioni nette positive su tali segmenti. Per quello che invece riguarda il BTP a 15 anni, nel 2023 scadranno 22 miliardi di euro e di conseguenza le emissioni nette dovrebbero essere negative. Per finire, sul segmento a 30 anni, l’importo in scadenza dovrebbe essere pari a circa 15 miliardi di euro e le nuove emissioni saranno in linea con questo volume.

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Calendario aste BTP 2023 PDF download

Come abbiamo anticipato in questa guida è possibile trovare un utilissimo strumento di programmazione finanziaria: il calendario aste BTP 2023 in PDF.

Il nostro consiglio è quello di scaricarlo e di tenerlo sempre a portata di mano.

Nel calendario sono presenti 3 informazioni molto importanti:

  • le date della pubblicazione delle comunicazioni sulla tipologia di titoli in emissione
  • le date delle effettive aste BTP
  • le date della pubblicazione dei regolamenti delle rispettive aste

La ripartizione mensile è sempre la stessa con una comunicazione medio-lungo termine nei primi 10 giorni del mese, la seconda comunicazione dopo i primi 20 giorni del mese e sempre riguardante il collocamento short term e in abbinamento quello del BTP€i, e una terza asta a medio e lungo termine a fine mese.