Negli ultimi anni, il social lending sta guadagnando sempre più terreno come forma di investimento alternativa ai tradizionali strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento. Ma cos’è esattamente il social lending e come funziona? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sul social lending e su come investire in prestiti condivisi in modo etico e conveniente.

Cos’è il social lending e come funziona

Il social lending, noto anche come peer-to-peer lending o P2P lending, è un’attività finanziaria che consente ai singoli investitori di finanziare prestiti a privati, aziende o altri investitori, bypassando il tradizionale sistema bancario. In sostanza, si tratta di un’alternativa ai prestiti bancari tradizionali, in cui una singola banca o istituzione finanziaria emette un prestito e lo concede a un singolo debitore.

Il social lending funziona attraverso piattaforme online che mettono in contatto investitori e richiedenti di prestiti. Le piattaforme di social lending, gestendo tutto il processo di finanziamento, dalla valutazione del rischio al monitoraggio dei prestiti e alla raccolta dei pagamenti. Gli investitori possono scegliere i progetti in cui investire e determinare il tasso di interesse da applicare al prestito.

Vantaggi e rischi di investire nel social lending

Uno dei principali vantaggi del social lending è la sua accessibilità (si può partire anche con un investimento minimo) e di conseguenza la possibilità di ottenere un rendimento più elevato rispetto ai tradizionali strumenti finanziari. Inoltre, può essere un’opzione interessante per chi cerca un investimento alternativo, con la consapevolezza che le piattaforme di social lending utilizzano strumenti di valutazione del rischio avanzati per ridurre il rischio di default dei prestiti.

Tuttavia, investire nel social lending comporta anche alcuni rischi. Ad esempio, non esiste una garanzia di rimborso del prestito, poiché il debitore potrebbe non essere in grado di restituire il denaro prestato. Inoltre, poiché stiamo parlando di una forma di investimento ancora relativamente nuova, le normative sono ancora in evoluzione e gli investitori potrebbero essere esposti a rischi normativi.

Come scegliere il progetto giusto

Una delle chiavi per investire nel social lending in modo etico e conveniente è scegliere il progetto giusto. Ci sono molte piattaforme disponibili, ognuna con i propri criteri di selezione dei prestiti. Prima di investire, è importante fare la propria ricerca e comprendere i criteri di valutazione del rischio utilizzati dalla piattaforma.

Inoltre, è importante prestare attenzione alla reputazione della piattaforma di social lending e ai suoi track record. Gli investitori dovrebbero cercare piattaforme che siano regolamentate e che abbiano una solida esperienza nella gestione dei prestiti. In generale, le piattaforme con una maggiore esperienza e una reputazione consolidata sono generalmente considerate più affidabili.

Le migliori piattaforme di social lending

Ci sono molte piattaforme di social lending tra cui scegliere, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. Ecco alcune delle migliori piattaforme disponibili:

  • Prestiamoci: di recente fondazione, seleziona accuratamente i soggetti richiedenti il prestito, che ha una durata da 12 a 72 mesi. Presente anche il mercato secondario dei prestiti, per rendere questi ultimi più liquidi. Numerose e praticamente di ogni tipo le tipologie di prestito su cui investire. Si parte da un importo minimo di 1.500 €.
  • Smartika: tra le società del settore più attive in Italia, si può richiedere un prestito (da 1.000 € a 20.000 €), mentre l’investitore può partire con un investimento minimo (100 €) fino a 75.000 €.
  • Soisy: tra le piattaforme più apprezzate nel settore, permette la rateizzazione degli acquisti in negozi convenzionati o e-commerce. Rendimenti tra il 4% e l’8% per chi investe, ma opportunità interessante anche per i negozi online che vogliono aumentare le conversioni.
  • Mintos: piattaforma con sede in Lettonia che consente agli investitori di finanziare prestiti garantiti da attività come prestiti personali, prestiti commerciali e mutui. In più Mintos offre anche la possibilità di investire in bond frazionati e ETF configurandosi come una piattaforma di investimenti multi-asset e non più solo come un piattaforma di social lending.
  • Prosper Marketplace: azienda americana che opera come marketplace di prestiti peer-to-peer, collegando i prestiti personali con gli investitori che cercano di finanziare tali prestiti. Gli investitori possono finanziare i prestiti personali offerti da Prosper Marketplace ai consumatori con un tasso di interesse basato sulla loro capacità di credito, guadagnando interessi sul denaro prestato.
  • Nibble: realtà piuttosto recente, ma già considerata solida e affidabile, spicca per un sistema ampiamente configurabile che mette a disposizione 3 strategie di investimento. Investimento base davvero minimo (10 euro). Rendimenti medi comunicati dalla stessa piattaforma a partire dal 9,7%.

Il ruolo della valutazione del rischio nei prestiti condivisi

La valutazione del rischio è un elemento fondamentale dei prestiti condivisi e una delle principali responsabilità delle piattaforme. Queste ultime utilizzano una serie di strumenti per valutare il rischio dei prestiti, come la verifica del punteggio di credito del richiedente, la verifica del reddito e delle informazioni fiscali e la verifica dell’occupazione.

Le piattaforme di social lending utilizzano anche algoritmi avanzati per prevedere il rischio di default dei prestiti e stabilire il tasso di interesse appropriato. Questi strumenti di valutazione del rischio aiutano a ridurre il rischio di default dei prestiti e a garantire che gli investitori siano in grado di ottenere un rendimento conveniente sui loro investimenti.

Diversificare il portafoglio: la strategia per ridurre il rischio

Una delle migliori strategie per ridurre il rischio di investire nel social lending è diversificare il proprio portafoglio. Gli investitori dovrebbero evitare di concentrarsi su un singolo prestito o un singolo tipo di prestito e, invece, distribuire il loro investimento su un ampio spettro di prestiti e piattaforme.

Diversificare il portafoglio aiuta a ridurre il rischio di default dei prestiti e a garantire che gli investitori siano in grado di ottenere un rendimento equilibrato sui loro investimenti. Gli investitori dovrebbero inoltre monitorare costantemente il loro portafoglio e apportare eventuali modifiche per mantenere una diversificazione equilibrata.

Il futuro del social lending: opportunità e sfide

Questa forma di investimento è in continua evoluzione, con nuove piattaforme e nuove opportunità che emergono costantemente. Tuttavia, ci sono anche sfide da affrontare, come la concorrenza sempre più agguerrita e la necessità di rispettare le normative in continua evoluzione.

Nonostante le sfide, il futuro sembra promettente. Con un crescente interesse per l’investimento etico e conveniente, il social lending ha il potenziale per diventare un’opzione di investimento sempre più popolare.

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