La nuova proposta di finanziamento formulata da Poste Italiane e rivolta a pensionati e dipendenti pubblici prende il nome di Quinto BancoPosta. Sottoscrivibile presso gli uffici postali, si può richiedere anche senza avere un conto corrente. Il finanziamento propone un rimborso adeguato alle possibilità del richiedente, fino a un quinto dello stipendio (se sei un dipendente pubblico) o della pensione (se sei un pensionato). Le rate, infatti, vengono trattenute direttamente dallo stipendio e dalla pensione. Inoltre, tutte le coperture assicurative sono a carico dell’Istituto che eroga il finanziamento.

Quinto BancoPosta per dipendenti pubblici: come funziona

Il prestito rivolto ai dipendenti pubblici e statali si può richiedere senza conto corrente (riceveresti i soldi a mezzo bonifico bancario e assegno vidimato non trasferibile a te intestato) e senza spese aggiuntive, con rate fisse mensili a partire da 50 euro. Per i dipendenti statali, inoltre, è disponibile anche la delegazione di pagamento. La formula pensata da Poste Italiane è pensata per offrire una soluzione di finanziamento adeguata alle possibilità del richiedente, con rate mensili fino a un quinto dello stipendio.

Per sottoscriverlo è sufficiente recarsi presso l’ufficio postale più vicino. Puoi prenotare online o chiamare il numero (gratuito) 800 211 290 per prendere un appuntamento. Prima di andare ti informiamo di alcune cose, seguendo come riferimento la scheda descrittiva pubblicata da Poste Italiane.

L’importo finanziabile, ad esempio, è determinato dallo stipendio netto percepito, in base al quinto cedibile e alla durata del finanziamento. L’importo è richiedibile fino a un massimo di 150 mila euro (capitale più interessi) in caso di richiesta congiunta (cessione del quinto e delegazione di pagamento). Oppure è di 75 mila euro per la cessione del quinto e di 75.000 euro per la Delegazione di pagamento. La durata minima del prestito parte da 36 mesi (3 anni) fino a un massimo di 120 mesi (10 anni).

LEGGI ANCHE >>> Buoni fruttiferi postali: ecco quando diventano rischiosi

Quinto BancoPosta dipendenti pubblici: simulazione

Per esemplificare il tutto, Poste Italiane ha descritto un esempio di dipendente pubblico con stipendio netto di 1.300 euro mensili che richiede un finanziamento con le seguenti caratteristiche (TAN fisso 5,80% e TAEG 5,96%):

  • Importo rata mensile: 250 €
  • Numero rate mensili: 120
  • Importo totale dovuto: 30.000 €
  • Importo totale finanziato: 22.723,39 €
  • Importo totale del credito (netto erogato): 22.723,39 €
  • Costo totale del finanziamento: 7.276,51 € (interessi).

Nessuna spesa è prevista per l’imposta di bollo, per l’istruttoria, o per eventuali commissioni e spese di incasso. Stando all’esempio sopra riportato, Poste ricorda che le condizioni economiche e il TAEG riportato risultano validi fino al 30 giugno 2022.

Requisiti e documenti richiesti

Il prestito è richiedibile se possiedi i seguenti requisiti:

  • Sei residente in Italia
  • Hai un reddito da lavoro dimostrabile prodotto in Italia
  • Alla scadenza del piano di ammortamento hai un’etĂ  non superiore a 66 anni.

I documenti che dovrai presentare press l’ufficio postale per chiedere il finanziamento sono i seguenti:

  • Valido documento d’identitĂ 
  • Tessera sanitaria
  • CUD
  • Ultime due buste paga
  • Estratto conto contributivo Inps/Ex-Inpdap (se alla scadenza del piano di ammortamento avrai superato i 60 anni di etĂ )
  • Conteggio estintivo della precedente finanziaria (in caso di rinnovo per altra cessione in corso).

Se sei un cittadino straniero extracomunitario che risiede in Italia dovrai anche presentare un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o con scadenza successiva alla scadenza del finanziamento. In ogni caso l’ufficio postale si riserva di chiedere ulteriore documentazione aggiuntiva.

TI POTREBBE INTERESSARE >>> Libretto postale dormiente: cosa cambia dal 21 giugno (e come evitare il peggio)

Quinto BancoPosta pensionati: come fare domanda

Naturalmente, la formula del Quinto BancoPosta per i pensionati non si discosta molto da quanto sopra esposto, fatta eccezione per requisiti e documentazione richiesta. Anche la simulazione del finanziamento fatta da Poste Italiane assume un’altra prospettiva. Il riferimento è un 62enne con una pensione mensile di 1.300 euro, che può ottenere il finanziamento descritto come segue (TAN fisso 7,99% e TAEG 8,29%):

  • Importo rata mensile: 250 €
  • Numero rate mensili: 120
  • Importo totale dovuto: 30.000 €
  • Importo totale finanziato: 20.614,35 €
  • Importo totale del credito (netto erogato): 20.614,35 €
  • Costo totale del finanziamento: 9.385,65 € (interessi).

Anche in questo caso non sono previste spese per imposta di bollo, istruttoria, spese di incasso e commissioni. Inoltre le condizioni economiche e il TAEG riportati risultano validi fino al 30 giugno 2022.

Requisiti e documentazione richiesta per i pensionati

Per richiedere e ottenere il finanziamento Quinto BancoPosta in qualitĂ  di pensionato devi possedere i seguenti requisiti:

  • Essere residente in Italia
  • Avere un reddito da pensione dimostrabile prodotto in Italia
  • Non superare gli 84 anni di etĂ  alla scadenza del piano di ammortamento.

I documenti che dovrai presentare presso l’ufficio postale sono i seguenti:

  • Valido documento d’identitĂ 
  • Tessera sanitaria
  • Modello OBISM – Certificato di pensione (o Comunicazione di Liquidazione Pensione in caso di neopensionato)
  • Conteggio estintivo precedente finanziaria (solo in caso di rinnovo per altra cessione in corso).

L’importo sarà erogato sul conto corrente BancoPosta del pensionato, oppure sul libretto di risparmio nominativo ordinario e Smart, o ancora, in assenza di conto corrente postale, a mezzo bonifico bancario o assegno vidimato non trasferibile intestato al richiedente.