Nel mese di settembre, l’Italia ha sperimentato un’ondata di rinnovato interesse verso i prestiti, che sono in aumento. Si evidenzia una crescita significativa nelle diverse tipologie di prestiti: il BNPL (“Acquista Ora, Paga Dopo”) ha registrato un aumento del 10%, i prestiti personali e finalizzati hanno avuto rispettivamente incrementi del 40% e 25%. In particolare, il BNPL si distingue come la formula prediletta, con una crescita sorprendente del 78% rispetto all’anno precedente.

Prestiti in aumento: l’impatto del potere d’acquisto

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Il potere d’acquisto rappresenta la capacità economica di un individuo o di una famiglia di acquistare beni o servizi. Un declino nel potere d’acquisto può portare a una maggiore richiesta di prestiti. Di recente, c’è stato un incremento notevole nella richiesta di prestiti, dovuto probabilmente a questo motivo.

Il mese di settembre ha registrato un’ulteriore crescita dei tassi di interesse, in risposta all’aumento deciso dalla BCE. Questa variazione ha avuto un effetto diretto sui mutui, che hanno sperimentato una diminuzione del 41% rispetto all’anno precedente. In termini numerici, i tassi sui mutui sono saliti dal 3,88% al 4,97%.

In particolare, il Sud Italia emerge come una regione di particolare interesse nel mercato dei mutui, registrando una crescita del 53% nelle richieste. Tra le principali città, Napoli ha evidenziato un notevole aumento del 126% nelle richieste di mutuo.

Prestiti in aumento: il trend dei prestiti tradizionali

Mentre i mutui hanno sperimentato variazioni significative, i prestiti tradizionali hanno registrato incrementi notevoli rispetto agli anni precedenti. L’aumento dei tassi di interesse non ha ostacolato la crescita di questa area del mercato finanziario.

Il focus del Barometro CRIF

Il Barometro CRIF, una delle principali fonti di analisi nel settore, ha rivelato che nei primi nove mesi del 2023 le richieste di prestito hanno registrato una crescita del 2,1%. Se analizziamo solo il mese di settembre, c’è stata una leggera contrazione del 2%. Nota particolare riguarda la Generazione Z, che ha evidenziato un incremento del 15% nelle richieste digitali.

Prestiti in aumento: le tendenze preferite dagli italiani

La tendenza dominante tra gli italiani è quella di richiedere finanziamenti di importi inferiori ai 5.000 euro. Quando esploriamo le diverse tipologie di prestiti, la maggioranza delle richieste di prestiti finalizzati rientra in questa fascia di prezzo, come confermato dal 73%.

La durata dei prestiti e le scelte dei consumatori

La durata del finanziamento è un altro aspetto cruciale. La maggior parte delle persone tende a preferire piani di rimborso di medio-lunga durata. In particolare, il 50,3% sceglie durate tra i 18 e i 36 mesi per i prestiti finalizzati, mentre il 50,1% opta per prestiti personali con durate superiori ai 5 anni.

Se osserviamo la distribuzione delle richieste basate sull’età del richiedente, notiamo che la fascia di età tra i 45 e i 54 anni è la più attiva, rappresentando il 23,6% del totale delle richieste.