Risparmiatori in fermento in vista dell’emissione del BTP Italia giugno 2030 che si terrà a partire dal prossimo 20 giugno. Con un comunicato diffuso il 17 giugno, il Tesoro ha reso noto l’ammontare della cedola minima garantita del titolo indicizzato all’inflazione. In precedenza, sempre il MEF, aveva comunicato l’ammontare del doppio premio fedeltà (è questa la grande novità della nuova emissione del titolo indicizzato all’inflazione).

Quando mancano 2 giorni all’inizio del collocamento, tutti i parametri sono noti e quindi è possibile rispondere alla domanda se il nuovo BTP Italia giugno 2030 conviene o se c’è di meglio in giro.

Ricordiamo che la cedola minima garantita del BTP Italia è una sorta di rassicurazione che il Tesoro rivolge ai principali destinatari dell’emissione: i risparmiatori retail.

Per conoscere quale sarà la cedola definitiva sarà necessario attendere il termine dell’emissione ossia giovedì 23 giugno (da regolamento, il collocamento del BTP Italia giugno 2030 presso i risparmiatori retail si chiuderà mercoledì 22 giugno mentre la mattinata successiva sarà riservata agli acquisti degli istituzionali).

Cedola minima garantita BTP Italia giugno 2030: sarà dell’1,6%

Il tasso cedolare annuo minimo garantito del nuovo BTP Italia sarà pari all’1,6%. Una percentuale niente male se si considera che le previsioni della vigilia era per una cedola minima garantita dell’1,1%.

Poichè la decisone ufficiale del MEF ha nettamente battuto quelle che erano le stime della vigilia, si può affermare che il BTP Italia giugno 2023 conviene (anche perchè va anche considerato il doppio premio fedeltà pari all’1% complessivo).

Cedola minima garantita BTP Italia giugno 2030: come si può determinare

cedola minima garantita btp italia 2030

Per provare ad avere una stima sul possibile ammontare della cedola minima garantita del nuovo BTP Italia è necessario anzitutto tenere conto di quello che è il tasso di inflazione atteso per i prossimi 8 anni. Quest’arco temporale non lo abbiamo scelto a casaccio ma è la durata dell’emissione del titolo. Attualmente i prezzi al consumo sono al galoppo, tuttavia si può ipotizzare che nel 2030 l’inflazione in Italia non sia distante dal target del 2% (sarebbe una tragedia se non dovesse essere così).

Accanto alle previsioni sull’inflazione, un secondo elemento utile per determinare il possibile ammontare della cedola minima garantita del nuovo BTP Italia è un termine di paragone ossia un titolo, più o meno con le stesse caratteristiche, che abbia pari scadenza (2030). Scorrendo nell’elenco dei BTP presenti sul secondario, ci possiamo imbattere in due titoli:

  • BTP€i 15 maggio 2030 e cedola reale 0,4% (ISIN: IT0005387052)
  • BTP 2030

Per finire, ai fini della determinazione del tasso cedolare minimo garantito è fondamentale seguire le regole le regole per il calcolo della cedola del BTP Italia.

A questo punto possiamo dire di avere tutto ciò che serve per passare all’elaborazione delle stime.

Previsioni cedola minima garantita nuovo BTP Italia

A quanto ammonterà la cedola minima garantita del BTP Italia giugno 2030? Il BTP 2030 a cedola fissa offre il 3,2%, ben il 2,6% in più rispetto al BTP€i 15 maggio 2030. Una differenza abissale che si spiega solo alla luce del tasso d’inflazione atteso per i prossimi otto anni. Il dato è significativo ma attenzione a non schematizzare troppo perchè il BTP€i è indicizzato all’inflazione dell’area Euro mentre il BTP Italia all’inflazione di casa nostra. Vero è che, negli ultimi periodo, l’inflazione è salita ai massimi in Italia, in Europa e ovunque, tuttavia, pur all’interno di questa dinamica, gli analisti sono convinti che nel nostro Paese le previsioni di inflazione siano più basse rispetto a quelle di Eurolandia.

Come già accennato in precedenza un target 2030 al 2% per l’inflazione italiana è verosimile. Alla luce di questa stima, la cedola minima garantita del BTP Italia giugno 2030 potrebbe essere dell’1,1%. Questa è la nostra previsione. Per conoscere il dato reale, sarà necessario attendere il 17 giugno con la comunicazione ufficiale del MEF.

Nuovo BTP Italia conviene?

Torniamo adesso a rivolgerci ai risparmiatori: il nuovo BTP Italia giugno 2030 conviene o c’è di meglio in giro per proteggere i risparmi? Sulla base della previsione fatta, le condizioni non sono male anche perchè quell’1,1% su una durata di 8 anni sarebbe appunto il minimo. Non solo ma alla cedola definitiva va poi aggiunto anche il doppio premio fedeltà e quindi il bottino per chi detiene il titolo fino alla fine non è male (sempre considerando le previsioni che abbiamo formulato sull’inflazione).

Non resta altro da fare che attendere la comunicazione del MEF del 17 giugno. Noi scommettiamo su una cedola minima garantita dell’1,1%. Staremo a vedere.