Il libretto di risparmio bancario è un determinata tipologia di libretto fornita dalle banche, che si differenzia dal tradizionale libretto al portatore per alcuni fattori che approfondiremo in questo articolo. Quando si parla di libretto nominativo, si intende un libretto intestato ad un soggetto, mentre quello cointestato chiaramente prevede la firma di due o più persone. Vediamo insieme come funzionano entrambe le tipologie, cosa prevede il libretto cointestato con firme disgiunte e cosa succede in caso di morte di uno dei soggetti coinvolti.

Libretto di risparmio bancario nominativo come funziona

bonifico su libretto postale

Il libretto di risparmio bancario nominativo è fornito dalla tua banca nel momento in cui aprirai un deposito a risparmio. Questo libretto contiene qualsiasi operazione contabile tu possa eseguire, dal prelievo al versamento, includendo i costi e gli interessi scaricati a fine anno. In altre parole, siamo di fronte ad un prodotto finanziario che gode di una buona popolarità, in riferimento chiaramente a quella che è la gestione dei risparmi.

In maniera analoga ai conti correnti, anche con il libretto di risparmio nominativo, solamente il titolare avrà effettivamente l’intestazione di tale libretto. La differenza principale con il libretto al portatore, è che il secondo tipo può essere utilizzato da qualsiasi soggetto sia in fase di prelievo che di deposito, essendo appunto al portatore. Brevemente, non è collegato ad un soggetto. Dal 4 luglio 2017 non è più possibile il rilascio di altri libretti al portatore. Il libretto di risparmio nominativo è invece associato ad una determinata persona fisica, o nel caso della versione cointestata, a più soggetti.

Libretto di risparmio bancario cointestato come funziona

libretto di risparmio bancario cointestato

Il libretto di risparmio bancario cointestato è chiaramente analogo a quello nominativo. La sostanziale differenza con quello nominativo è appunto la cointestazione con più soggetti. Una situazione tipica in grado di spiegare il concetto, è quella del nucleo famigliare dove i coniugi sono appunto cointestatari.

Il vantaggio primario della cointestazione è ovviamente che a tutti i soggetti è permesso di tenere d’occhio la situazione finanziaria del libretto in qualsiasi momento, con un evidente risparmio di tempo e denaro. Uno dei potenziali svantaggi della cointestazione invece, potrebbe essere la poca serietà o correttezza da parte di uno dei cointestatari. Potrai richiedere la cointestazione del libretto di risparmio bancario in maniera molto agevole, ovvero recandoti all’ufficio bancario in cui avrai aperto il libretto sottoscrivendo l’apposita domanda insieme ai soggetti futuri cointestatari.

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Libretto di risparmio bancario cointestato a firme disgiunte

A differenza di quanto accade con il libretto di risparmio bancario a firme congiunte, dove per operazioni come bonifici, prelievi, domiciliazione delle utenze ed accrediti dello stipendio, è prevista la presenza di tutti i cointestatati, in quello a firme disgiunte questo non è necessario.

In altre parole, con il libretto di risparmio bancario a firme disgiunte, tutti i soggetti con pari diritti hanno di fatto pieni poteri, e chiunque di questi può svolgere una qualsiasi delle operazioni sopra elencate. È opportuno comunque precisare che, a seconda delle tue esigenze, in qualsiasi momento potrai effettuare il passaggio dalle firme congiunte a quelle disgiunte, e viceversa.

Libretto di risparmio bancario cointestato in caso di morte

bonifico su libretto di risparmio postale

Una domanda che molte persone si pongono in relazione ai libretti bancari, è cosa accade nel caso di morte di uno dei soggetti cointestatari. Di seguito le due opzioni possibili.

  • Conto a firma disgiunta. In questo caso tutti i soggetti operano autonomamente. La parte appartenente al defunto, resta bloccata per poi cadere in eredità, seguendo di conseguenza i dettami del testamento o le regole del codice civile. Il soggetto ancora in vita, ha chiaramente diritto ad utilizzare la parte residuale del conto.
  • Conto a firma congiunta. In questa situazione, nessuno dei soggetti è autorizzato ad operare senza la firma degli altri. In caso di morte di uno di questi dunque, le somme depositate sul conto vengono congelate, quindi dovrà avviarsi la procedura di successione.

Ciò che differenzia le due situazioni dunque, è solamente la tipologia di firma posta sul libretto.

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