Si chiama IPO Renaissance ETF ed è un fondo a gestione passiva che investe su un indice formato da società che hanno recentemente completato un’offerta pubblica iniziale (IPO) e che ora sono quotate a Wall Street. Per la sua particolarità può essere considerato un termometro del mercato delle IPO negli Stati Uniti e questo non solo perchè è esposto sulle neo-quotate ma soprattutto perchè, sia pure nella misura dei vari pesi, ne segue anche l’andamento dopo lo sbarco in borsa. L’ETF IPO (questo è il suo ticker) performa bene non solo se ci sono tante matricole ma anche se esse di comportano sul mercato.
Nel 2024 IPO Renaissance ETF ha registrato un rendimento del 35,3% battendo l’S&P500 che invece è cresciuto del 25,3%. Un risultato che significa solo una cosa: dopo anni difficili, il mercato americano delle IPO è tornato ad essere caratterizzato da un forte dinamismo. In questo contesto, anche le stime per il 2025 sono positive come confermano le tante nuove quotazioni già avvenute da inizio anno sui vari listini americani, quelle che sono in programma per la settimana appena iniziata e quelle di cui si parla sempre con maggiore insistenza a partire dall’IPO di eToro fino a quella di Klarna che dovrebbero valore, rispettivamente, 5 e 14 miliardi di dollari. m
Indice
ETF IPO Renaissance: caratteristiche principali
L’ETF IPO di Renaissance è sul mercato dal lontano 2013 e nel 2025 vanta attivi per 153 milioni di dollari. Essendo focalizzato sulle IPO non presenta la classica settorializzazione specifica. Le azioni che fanno parte dell’indice replicato (il Renaissance IPO Index) hanno il loro minimo comun denominatore nell’essere in quotazione da poco a prescindere dal settore a cui appartengono.
Ovviamente visto che la maggior parte della matricole a Wall Street appartengono al segmento tech, non deve stupire se nel 2025 è proprio il comparto tecnologico a pesare di più con il 43% del totale. Seguono con una quota del 22% i beni di consumo ciclico e con poco meno del 10% i beni difensivi; quindi attività industriali con l’8,3% e servizi finanziari con l’8,1%. Questa distribuzione coincide con il settore di appartenenza delle nuove quotate di Wall Street.
Per quello che riguarda le partecipazioni più importanti i 10 titoli più pesanti pesano per il 62%. A detenere la partecipazione più alta sono:
- Astera Labs: 10,09%
- Kenvue: 9,92%
- Arm Holdings: 8,62%
- Credo Technology Group Holding: 6,44%
- Joint Stock Company Kaspi.kz: 5,61%
- CAVA Group: 5,51%
Gli altri titoli inseriti nell’indice replicato dall’ETF IPO pesano meno del 5% del totale.
Il TER dell’ETF IPO è dello 0,6%.
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Come funziona l’ETF che investe sulle IPO?
L’ETF IPO Renaissance, noto oramai per essere l’ETF che investe sulle IPO americane, è basato su un meccanismo di funzionamento molto particolare: in pratica il gestore aggiunge le neo-quotate a elevata market cap non appena sbarcano in borsa attraverso l’IPO mentre la parte restante dell’indice è frutto di revisioni trimestrali programmate. Ovviamente una società fresca di quotazione a Wall Street non è che resta tale per sempre e infatti passati due anni dallo sbarco in borsa, alla prima revisione trimestrale viene eliminata.
Grazie a questo funzionamento binario, l’ETF intercetta le nuove IPO di valore, non resta indifferente alle altre nuove quotazioni e si modifica sistematicamente per restare così sempre al passo.
Risorse specifiche sulle IPO:
- Come partecipare alle IPO da principianti
- Come fare trading sulle IPO
- Comprare azioni al prezzo IPO conviene
- Migliori broker IPO
8 nuove quotazioni a Wall Street nella nuova settimana
Che il mercato americano delle IPO sia tornato in forma lo si deduce semplicemente dando un occhio al programma di nuove quotazioni della settimana corrente. Vero è che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di matricole a piccola market cap, tuttavia gli spunti interessanti non mancano. Ad esempio a Smithfield Foods, azienda leader nella produzione di carne confezionata, dovrebbe aver raccolto 850 milioni di dollari anche grazie alle garanzie offerte dal segmento di mercati in cui l’azienda opera (commercializzazione di prodotti a base di carne suina nelle Americhe).
Ma oltre a Smithfield Foods ci sono altre 7 aziende pronte a sbarcare a Wall Street questa settimana:
- Cortigent (CRGT): società attiva nello sviluppo di sistemi di neurostimolazione elettrica. In fase di IPO ha lanciato 1,5 milioni di azioni a circa 10,00$ ciascuna
- FG Merger II (FGMCU): società di acquisizione a scopo speciale (SPAC), offre 8 milioni di dollari di azioni ad un prezzo IPO di 10€ e punta a raccogliere 80 milioni di dollari
- HW Electric (HWEP): venditore di veicoli commerciali elettrici leggeri, offre 4 milioni di azioni a 4$ ognuna e punta a una raccolta di 16 milioni
- iO Three (IOTR): azienda tech con focus sulle soluzioni digitali marittime, offre 2,6 milioni di azioni con range prezzo IPO tra 4 e 6 dollari. Obiettivo raccolta di 13,1 milioni di dollari
- FBS Global (FBGL): società di ingegneria, offre 2,3 milioni di azioni con prezzo IPO tra 4,5$ e 5$. La raccolta dovrebbe essere attorno ai 10,7 milioni di dollari
- Infinity Natural Resources (INR): società produttrice di gas naturale e petrolio, ha lanciato IPO per 13,3 milioni di azioni con range prezzo tra 18 e 21 dollari. Obiettivo è una raccolta di 268,4 milioni di dollari
IPO eToro e Klarna tra le più attese a Wall Street
Tra le IPO che 2025 potrebbero andare a rimpolpare l’ETF IPO di Renaissance ci potrebbero essere quella di eToro, il noto broker di social trading, e quella della svedese Klarna, colosso del Buy Now Pay Later (BNPL). Due società non americane, la prima è israeliana e la seconda è svedese, che però nel mirino hanno proprio la borsa di Wall Street a dimostrazione della capacità americana di attrarre nuove quotate.
eToro avrebbe già presentato domanda e la sua IPO potrebbe valere fino a 5 miliardi di dollari. Lo sbarco in borsa del colosso fintech sarebbe propedeutico per il rastrellamento delle risorse necessarie per espandere la propria offerta e consolidare la posizione di leadership nel segmento del trading online. Non sono da escludere operazioni di M&A.
Anche Klarma ha depositato i documenti presso la SEC. Tra gli azionisti della società ci sono SoftBank, Sequoia Capital e Atomico. La società dovrebbe valere circa 14 miliardi di dollari.
Cosa puoi fare adesso?
Se sei interessato alle nuove quotazioni (non per forza a Wall Street) fai riferimento alla guida sulle migliori IPO 2025. Sui titolo neo-quotati puoi subito fare trading dal primo giorno di quotazione ai prezzi IPO. Per ridurre il rischio insito nell’investimento in una sola quotata considerare ETF come quello di Renaissance. Nella guida su dove e come comprare ETF trovi tutto quello che ti occorre su questi strumenti di investimento.
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