Dopo un’attenta valutazione su come investire i tuoi soldi hai deciso di comprare titoli di stato oppure obbligazioni societarie e bancarie o ancora di acquistare titoli azionari in borsa? In tutti e tre i casi quello di cui hai bisogno per compiere i tuoi primi passi è un conto deposito titoli. In questo post ti spiegherò come puoi aprire un conto titoli in pochi semplici passi e poter iniziare, così, ad investire in strumenti finanziari che possono garantirti un profitto.

In particolare in questa breve guida spiegherò come aprire un dossier titoli per comprare BTP o BOT. Sia che tu sia un risparmiatore che solo saltuariamente investe in titoli di stato che nel caso in cui tu sia un risparmiatore che investe in titoli di stato con una certa frequenza, dovrai per forza essere titolare di un conto titoli. Senza di questo non puoi operare. Tecnicamente fa parte dei ferri del mestiere.

Conto deposito titoli cosa è?

Il conto titoli è semplicemente un conto di appoggio che è collegato (e nutrito) dal conto corrente principale del risparmiatore. Tecnicamente il nome completo è “deposito di titoli a custodia e amministrazione“. Una denominazione troppo lunga non trovi? Sarà anche per questo motivo che nessuno conosce il conto titoli con questa strana denominazione. Molto più frequente è trovare il nome “dossier titoli” ma “deposito di titoli a custodia e amministrazione” è unicamente roba da manuale.

Un conto deposito titoli svolge anche funzioni di sicurezza. A volte si tende a guardare ai bond, ai BTP, ai BOT e agli ETF come strumenti dematerializzati e agli antipodi del cash ma anche le obbligazioni hanno la necessità di essere protette da eventi non voluti come ad esempio i furti, il danneggiamento e anche lo smarrimento. Il dossier titoli serve anche a questo ossia tutela i tuoi BOT e i tuoi BTP. Al tempo stesso, il conto deposito consente anche alla banca o all’ente presso cui è aperto, di gestire gli strumenti finanziari in esso contenuti non in modo autonomo ma alla luce di quelle che sono le tue indicazioni.

Questo è un concetto molto importante: indipendentemente da dove sia stato aperto il dossier titoli, a dare indicazioni su come investire (esempio quali BTP comprare o quali vendere in un dato momento) è sempre il risparmiatore.

Conto deposito titoli come funziona in breve

Un risparmiatore non ha grande interesse a sapere, lato tecnico, come funziona un conto deposito titoli. E’ per questo motivo che esaurirò questo aspetto in modo sintetico. Alla base del meccanismo di funzionamento del dossier titoli c’è il legame con il conto corrente. Senza questo rapporto tra i due conti, il deposito titoli non avrebbe risorse sufficienti per investire in strumenti finanziari come BTP e BOT.

Il dossier titoli si configura come conto ausiliario sul quale confluisce la liquidità nel momento in cui avviene l’acquisto dei titoli di stato (e, più in generale, di tutte le obbligazioni). In parallelo sul conto corrente viene poi accreditato il rendimento dell’investimento. Ad esempio se hai deciso di comprare BTP aprendo un dossier titoli, le cedole periodiche dell’investimento ti verranno accreditate sul tuo conto corrente alla luce del legame tra quest’ultimo e il dossier titoli. Lo stesso discorso fatto per le cedole vale anche per i dividendi (nel caso di investimenti in azioni) e per le plusvalenze.

Non solo accrediti sul tuo conto corrente legato al dossier titoli ma anche addebiti. Le imposte di bollo, le spese di amministrazione e le commissioni di tenuta del deposito titoli ti verranno addebitate, periodicamente, sul tuo conto corrente.

Conto deposito titoli tassazione

A quanto ammontano le tasse che si pagano sui conti deposito titoli? L’ammontare della tassazione è uguale per tutti i dossier titoli e quindi a fare la differenza e a stabilire quale conto deposito titoli conviene di più sono le commissioni applicate dalla banca per la tenuta del dossier.

A seguito di un aggiornamento della Legge 201/2011 operato dal legislatore nel 2014, la tassazione applicata sul conto titoli è pari allo 0,2% del valore complessivo di tutti gli strumenti di investimento detenuti. Tale tassazione corrisponde all’imposta di bollo.

Conto deposito titoli: come non pagare l’imposta di bollo

C’è un modo per non pagare l’imposta di bollo sul dossier titoli? La risposta è affermativa ed è assolutamente legale. E’ sufficiente infatti aprire un conto deposito titoli presso quelle banche che, per essere più competitive rispetto alla concorrenza, si fanno carico di questa tassa al posto del cliente. Attenzione però perchè zero imposta di bollo non significa niente spese come evidenziato nel post su quanto costa un conto deposito titoli.

Conto deposito titoli come si apre

Ti spiegherò adesso come puoi aprire il tuo conto titoli in tre semplici passaggi evitando inutili perdite di tempo.

In primo luogo considera che oggi, a differenza di quello che avveniva prima dello sviluppo dell’home banking, il dossier titoli può essere aperto anche online. In poche parole non sei più tenuto a fare lunghe file in banca e questo è un vantaggio perchè ti permette di operare da casa.

L’apertura online del conto titoli è vantaggiosa soprattutto se sei già titolare di un conto corrente. In questo modo ti basta entrare nel tuo account e da lì fare richiesta. Ovviamente puoi aprire il conto titoli anche contemporaneamente all’attivazione del conto corrente.

Alcune banche molto attente all’investing ti offrono gratuitamente l‘apertura del dossier titoli nel momento in cui tu fai richiesta per aprire il tuo conto corrente. Se sei intenzionato a comprare titoli di stato, ETF o azioni e quindi hai in mente di aprire un conto corrente per metterlo al servizio di un dossier titoli, ti consiglio di valutare attentamente quali sono le banche che ti offrono, gratuitamente, la possibilità di fare una doppia apertura.

La prima mossa per l’apertura del deposito titoli è la scelta della banca più conveniente. Le altre due sono la presentazione dei documenti e la firma del contratto.

Per aprire un dossier titoli in banca o online è necessario:

  • presentare la carta di identità o qualsiasi altro documento di riconoscimento (è necessaria la maggiore età anche se, con limitazioni, anche un minore può essere intestatario di un dossier titoli).
  • scegliere il metodo di pagamento per depositare e prelevare
  • fornire un’utenza domestica per le opportune verifiche in anagrafica/censimento
  • fornire un numero di cellulare e indirizzo mail per la creazione dell’account

Questi documenti serviranno alla banca per elaborare i fogli contrattuali che dovrai firmare. Prima di apporre la firma per l’apertura del dossier titoli dovrai:

  • leggere il documento informativo e prestare il tuo consenso al trattamento dei dati personali
  • procedere con la compilazione del questionario Mifid 2 previsto dalla normativa vigente dal 2018. In questo modo avrai consapevolezza dei rischi dell’investimento.

Con tre semplici passaggi, quindi, il tuo conto deposito titoli è aperto.