Quella che si terrà domani 30 agosto 2023 è, sulla carta, la seconda asta medio e lungo termine del mese. In realtà, considerando che sia prima che quella del BTP€i sono state annullate, quella in agenda può essere ritenuta come la prima vera e propria asta BTP di agosto. E che asta verrebbe da dire andando a guardare alcuni semplici numeri: 4 titoli in collocamento, un nuovo BTP a 10 anni e ben 10 miliardi di euro complessivamente messi sul piatto dal Tesoro.

Come si è evinto dalle precedenti aste di Buoni Ordinari del Tesoro, i rendimenti sono oramai ai massimi. Pensare di potersi prendere il lusso di attendere un ulteriore rialzo è francamente da pazzi. Le nostre previsioni sui rendimenti BTP 2023 è che, una volta raggiunti i massimi, i tassi resteranno su livelli medio-alti fino a quando la BCE non cambierà approccio di politica monetaria.

I nostri lettori, a questo punto, staranno già pensando che tra piche righe ci occuperemo proprio dei rendimenti previsti per l’asta BTP di domani 30 agosto 2023. E invece no. La presentazione dei titoli che potranno essere comprati sul mercato primario dallo Stato è d’obbligo, anche perchè, come abbiamo anticipato c’è anche il nuovo BTP a 10 anni.

Asta BTP domani 30 agosto 2023: i titoli in emissione

bandiera Italia e martello asta
Ricco programma nell’asta BTP del 30 agosto 2023: nuovo 10 anni e poi 5 e altro 10 anni + il CCTeu 2031

Ammonta a 10 miliardi l’importo complessivo di emissione previsto nell’asta BTP del 30 agosto 2023. A fare la parte del leone (range emissione tra 3,25 mld e 3,75 mld) sarà il nuovo arrivato ossia il BTP a 10 anni scadenza 1 marzo 2034. Il codice ISIN, come sempre avviene quando si è dinanzi a titoli di nuova emissione, non è stato assegnato. E’ invece nota la cedola annuale che è pari al 4,2%.

Accanto al nuovo BTP a 10 anni ci sarà poi un altro decennale. Quindi nell’asta di domani 30 agosto saranno offerti ben 2 BTP a 10 anni. Il secondo decennale che verrà collocato è il titolo in scadenza il 01/11/2033. Si tratta del BTP a 10 anni ISIN IT0005544082 che paga una cedola annuale del 4,35%, più alta rispetto a quella del nuovo BTP a 10 anni. La forchetta di emissione per la nona tranche del titolo in collocamento è contenuta: minimo 1 miliardo e massimo 1,5 miliardi.

Il terzo titolo in collocamento è il BTP a 5 anni ISIN IT0005548315. Il bond ha scadenza 1/8/2028 (settima tranche) e paga una cedola annuale lorda del 3,8%. In questo caso il range di emissione non è male essendo compreso tra 2,75 miliardi e 3,75 miliardi di euro. Per conoscere tutte le caratteristiche di questo BTP e degli altri in collocamento sempre il 30 agosto, il punto di riferimento è sempre la scheda specifica in prossime aste BTP.

A fare compagnia ai 3 Buoni Poliennali del Tesoro sarà poi la seconda tranche del CCTeu ISIN IT0005554982 in scadenza il 15/10/2031. Questo titolo, come noto, non corrisponde alcuna cedola.

Asta nuovo BTP a 10 anni domani 30 agosto 2023: indicazioni di rendimento

Il nuovo BTP a 10 anni è il protagonista dell’asta di domani. Trattandosi dell’unica vera nuova emissione, la prima domanda non può che riguardare la cedola del 4,2% messa sul piatto ogni anno (ideale per creare rendite decennali): è buona o il Tesoro ha avuto il braccino corto. Per noi è semplicemente giusta ovvero in linea con il trend attuale dei rendimenti.

Tra l’altro vale anche la pena evidenziare un aspetto interessante: questo nuovo BTP a 10 anni era stato annunciato nel programma trimestrale di emissioni, tuttavia in pochi avevano scommesso sul fatto che il Tesoro potesse passare ai fatti privilegiando la tesi per cui l’emissione sarebbe stata effettuata a settembre (anche in questa analisi di Intesa Sanpaolo). Il Tesoro, quindi, inserendo il nuovo decennale nell’asta del 30 agosto 2023 ha stupito tutti.

Detto questo, che rendimenti attendersi? Considerando che il benchmark scadenza novembre 2033 (ovvero l’altro BTP a 10 anni in asta) ha una cedola del 4,35% e una durata iniziale di 4 mesi più bassa, si può ipotizzare che possa scaturire un rendimento attorno al 4,28%-4,30%, non oltre. C’è sempre la tassazione BTP da considerare, ma siamo sempre su rendimenti molto interessanti.

Asta BTP 10 e 5 anni domani 30 agosto 2023: rendimenti ipotizzabili per nuove tranche

Proprio il BTP a 10 anni scadenza 01/11/20233 ISIN IT0005544082 è quotato sul MOT di Borsa Italiana a 101,64, quindi sopra la pari (indicazione del giorno della vigilia). Il titolo offre un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,22% che scende ad un netto di 3,67%. E’ altamente probabile che dall’asta di domani possa essere esitato un rendimento in questa area anche perchè la nostra previsione di fondo è per una conferma dei rendimenti agli attuali livelli.

E per finire c’è la settima tranche del BTP a 5 anni scadenza 01/08/2028 che sul MOT è identificato con il codice alfanumerico Btp Tf 3,8% Ag28 Eur. In questo caso alla cedola annuale del 3,8% corrisponde un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,79%. Nel giorno della vigilia il quinquennale scambia a 100,31 praticamente sulla pari. Tutto lascia presumere che i rendimenti saranno confermati.

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Asta CCTeu domani 30 agosto 2023: niente cedola, focus su rendimenti

Sempre domani verrà anche collocata la seconda tranche del CCTeu scadenza 15 ottobre 2031 identificato dall’ISIN IT0005554982. Il range di emissione è compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro. I CCTeu non sono i BTP e quindi non corrispondono alcuna cedola. Forse per questo motivo più che ai risparmiatori medi, i CCTeu fanno gola soprattutto ad investitori con approccio speculativo che spesso sono anche istituzionali. Anche per questo motivo su RisparmiOggi, sito fatto da risparmiatori, tendiamo a parlarne poco.

Attualmente il Cct-Eu Tv Eur6m+1,15 Ot31 Eur (questa la denominazione) offre una cedola annuale lorda pari al tasso Euribor a 6 mesi a cui si aggiunge l’1,15%. L’Euribor si muove in area 100,26 e viene aggiornato ogni 6 mesi. Il rendimento effettivo a scadenza lordo del CCTeu 2031 è pari al 5,18%. Bisogna però tenere conto dei tassi attuali e allora si scende attorno all’1%. Il BTP di pari durata offre un rendimento attorno al 4%. La differenza tra i due rendimenti altro non è che l’Euribor a 6 mesi che viene atteso dal mercato da qui fino alla scadenza del titolo (dato medio).

E con il CCTeu abbiamo completato l’esame dei 4 titoli che verranno offerti in asta domani 30 agosto 2023.