L’ultima asta BTP di aprile in programma oggi 27, riserva una piacevole sorpresa: l’emissione di un nuovo BTP a 10 anni. Sorpresa perchè il lancio di un nuovo titolo di stato decennale era si previsto nel programma trimestrali di emissioni aprile-giugno 2023, ma non era specificato in quale mese si sarebbe tenuto.

Inserendo il nuovo BTP a 10 anni nell’asta di aprile, il MEF ha dimostrato di voler procedere quanto più rapidamente possibile nel conseguimento del soddisfacimento del fabbisogno di debito pubblico.

Tradizionalmente il BTP a 10 anni è il titolo in assoluto più apprezzato dai risparmiatori italiani. Non c’è quindi da meravigliarsi se la domanda che circola alla vigilia dell’asta di domani 27 aprile è semplicemente questa: quanto renderà?

Come sempre parleremo di rendimenti previsti nella seconda parte dell’articolo. Adesso spazio alle presentazioni anche perchè accanto al protagonista dell’asta, il nuovo decennale, c’è anche l’ottava tranche del BTP a 5 anni in scadenza l’01/04/2028 e poi la terza tranche del CCTeu 7 Anni scadenza 15/10/2028. Quindi 3 titoli in tutto per concludere il programma aste BTP/BOT di aprile 2023.

Asta BTP oggi 27 aprile 2023: le presentazioni dei 3 titoli

Il primo titolo in asta oggi 27 aprile è un quinquennale. Vecchia conoscenza di tutti gli investitori stiamo parlando del BTP a 5 anni scadenza 1 aprile 2028 che oramai è giunto alla sua Ottava Tranche (ISIN identificativo è IT0005521981). La cedola annuale che viene pagata da questo titolo non è affatto male essendo pari al 3,4% (lordo). Consistente ma non da record l’ammontare che è compreso tra un minimo di 2 miliardi e un massimo di 2,5 miliardi.

Un range di emissione che quasi scompare dinanzi a quello che sarà il protagonista dell’ultima asta BTP di aprile ossia il nuovo decennale. Il titolo (codice ISIN da assegnare) ha scadenza 1 novembre 2033 e paga una cedola annuale lorda del 4,35%. Dicevamo della stupefacente forchetta di emissione che è compresa tra un minimo di 4,5 e un massimo di 5 miliardi di euro.

Insomma range di collocamento così ampi rilevano l’intenzione del Tesoro di collocare quanto più debito possibile in tempi rapidi. Per approfondire le caratteristiche dei due titoli rimandiamo alla pagina specifica sulle Prossime Aste BTP.

Accanto ai due titoli di stato tradizionali, oggi 27 aprile sarà anche collocata la terza tranche del CCTeu scadenza 15 ottobre 2028 identificata dall’ISIN IT0005534984. Il titolo remunera un tasso cedolare semestrale lordo del 2,181% che corrisponde ad un tasso annualizzato del 4,28%. L’importo di emissione è compreso tra un minimo di 1 miliardo e un massimo di 1,5 miliardi.

Approfondisci dalle basi >>> Calcolo rendimento BTP: esempio pratico titolo a 5 e 10 anni

Asta BTP oggi 27 aprile 2023: i rendimenti attesi

Con il cambio di passo della politica monetaria BCE che continua ad essere lontano, le previsioni sul rendimento BTP 2023 restano toniche. L’asta di oggi dovrebbe riflettere questa indicazione generale.

Per quello che riguarda la nuova tranche del titolo a 5 anni, c’è il punto di riferimento sul secondario. Nel giorno della vigilia del collocamento, il Btp Tf 3,4% Ap28 Eur prezza a 98,65 con un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,75%. A questi prezzi, il rendimento non è affatto male considerando anche la scadenza. Questo BTP debuttò a novembre 2022 (29/22/2022 è la data di inizio negoziazione) nell’ambito di una operazione di concambio nel corso della quale venne offerto per il riacquisto di 5 titoli di stato. Allora strappò un rendimento del 3,56% (l’emissione avvenne quindi sotto la pari). Siamo quindi grossomodo in trend e la tendenza dovrebbe essere confermata nell’asta di domani.

Spazio ora al protagonista dell’ultimo collocamento di aprile: il nuovo BTP a 10 anni. Il titolo paga una cedola annuale del 4,35%. Siamo sul loro ma anche considerando la tassazione BTP in vigore, comunque la remunerazione è interessante.

4,35% è leggermente sotto la cedola pagata annualmente dal BTP a 10 anni in scadenza a maggio 2023 (ISIN IT0005518128) che invece ha una cedola del 4,4% annuo. Questo BTP che ha iniziato le negoziazioni il 31/10/2022 è il punto di riferimento per un’analisi sui possibili rendimenti che il nuovo BTP a 10 potrebbe esitare nell’asta di domani.

Oggi il vecchio BTP decennale ha un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,26%, in ribasso rispetto a quello del 24 aprile.

A inizio del nuovo anno, il titolo prezzava sotto i 97 centesimi ma nel corso del mese di gennaio arrivò fino a 105. Attualmente siamo a 101,2. Ad ogni modo il guadagno è stato del 4,3%.

Da evidenziare che la prima cedola corta del nuovo BTP in asta oggi 27 aprile avrà tasso lordo pari a 2,163179% sulla base di un periodo di 183 giorni su un semestre di 184. Le scadenze successive delle cedole saranno l’1 maggio e poi l’1 novembre di ogni anno fino al termine della durata.

E infine c’è il CCTeu scadenza 15 ottobre 2028. Si tratta di titoli particolari non assimilabili a quelli tradizionali. I CCTeu staccano ogni sei mesi una cedola variabile che è legata all’andamento dei tassi di mercato. L’indice di riferimento per la quantificazione di questa cedola è l’Euribor a 6 mesi di due giorni lavorativi prima dell’avvio del periodo di godimento. Sul secondario il prezzo ufficiale del CCTeu in questione è 99,23. Da circa un mese il prezzo è appena sopra 99. Tale valore corrisponde ad un rendimento annuale pari al circa lo 0,95% che sale al 3% comprendendo anche la componente dei tassi. Assumendo come riferimento il BTP tradizionale scadenza 2028 c’è una differenza di rendimento che è pari a circa il 2,8%. Tale valore altro non è che l’Euribor a 6 mesi medio che il mercato si attende da qui alla scadenza del bond a ottobre 2028.

Ad oggi l’Euribor a 6 mesi è pari al 3,63%, in rialzo rispetto alla prima decade di aprile. Tra 2,7% e 3,63% c’è una differenza di oltre 1 punto. Tale differenza induce a pensare che ci sia la consapevolezza che nel futuro le politiche monetarie dell’area Euro sia viste in espansione rispetto al rigore attuale.

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